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studiare in Portogallo (parte 2)

Gli studenti portoghesi, indossato il loro bel Traje, sono anche dei gran festaioli, coristi e suonatori. Alle volte, usano anche ripiegare il loro mantello, bello diritto,… magari in occasione di una simpatica serenata, se devono suonare la chitarra o se, … [continua]

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studiare in Portogallo (parte 1, corretta)

Quanti studenti, in Italia, prendono parte alla Goliardia? Nella città dove abito ce n’è qualcuno. Ma nell’altra, di città, quella dove ho studiato Architettura, non ne ho trovato NESSUNO. Cosa rara, la Goliardia. Al contrario, il “movimento” studentesco portoghese, portoghese … [continua]

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“O” di Souto

Lo chiamai amorevolmente o pançudo (il panzone). Ma la realtà è che il tuttotondo portoghesone, bello paffuto, barbuto e sopraccigliuto, è il nuovo premio Pritzer dell’Architettura. Altro che ciance. Architettura con la A, mi raccomando. L’amico di Siza, il “fu … [continua]

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Manca il lavoro. C’è la crisi. C’è la crisi anche là (il 1° Ministro si è dimesso). Mi hanno chiamato alle 9 e 48 di mattina parlandomi del feedback proposto e del candidato “più junior” scelto al mio posto…

Condizioni di stress ce ne sono un po’ ovunque. Ma quando si fa qualcosa di sbagliato, parte lo sfoglio frenetico del libretto, quello magico. Quello con su scritto attenuanti. Troppo comodo.

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Tramonti “portuensi”: quando ogni cosa ha il colore giusto. La sabbia color sabbia, l’Oceano il blu più blu possibile, il cielo più caldo e sfumato e più rispettoso del blu del mare.

«Apprezzo la tua ironia, Signore, il cuoco cucinato nel suo forno». Alle volte mi viene in mente questa frase. Viene da un film di mostri e mi fa pensare alla grande e crudele ironia della sorte. Lui era e continua … [continua]

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Nadina

Era una casa di sei architetti, 6 studenti di architettura. Tempo dopo, scoprii che Sérgio, coinquilino mezzo mulatto dell’isola di São Miguel, (Azzorre), se ne lamentava. Che cavolo uno ritornava a casa la sera, diceva, dopo il duro “lavoro” della … [continua]

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“stanco dei dolori con i quali lo uccidevano partì in viaggio per questo mondo”. Traduzione approssimativa

Il “dove tutto cominciò”, gli appassionati di Álvaro Siza lo conoscono già: è Leça da Palmeira, piccola frazione del comune di Matosinhos. Matosinhos, villaggio piscatorio, porto di Porto, sede di ottimi ristorantini di pesce (che, ultimamente, si son pure permessi di … [continua]

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ultima frontiera

Che cos’è la Crisi, quella Economica intendo? Be’, credo una di quelle condizioni alla Charles Bukowski pre-fama. Passano i mesi e una persona comincia a fare il punto della situazione. Tra continui ripensamenti, tra le opportunità (non colte) di poter … [continua]

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Birre

O Público, che nelle terre del Camões rappresenta il quotidiano più in voga, per intenderci: il corrispettivo lusitano de «La Repubblica» (per chi ama i giornali del tipo: siamo super partes ma ci tuffiamo a Sinistra), pubblica – il giorno … [continua]

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Caspita! ….che roba quel Dickens!!

È un finto abete altro 2 metri e un torrone. Quando entrambi le sue parti sono montate, lui riesce a tenersi a debita distanza dal soffitto, fermando la sua ascesa a quota -30 centimetri dallo stucco. Durante le feste, il … [continua]

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