Rieccomi in pista dopo un luuuungo week-end.
Molte le mail ricevute in questi giorni, ma soprattutto per chiedermi come è andato il colloquio… per ovvi motivi, visto che la selezione è ancora aperta, non posso fare ne nomi ne cognomi. Diciamo che mi sono imbattutto in una struttura SERIA e PROFESSIONALE, e sono rimasto estremamente colpito da come la selezione, in un’azienda che funzioni, possa essere utile al morale dell’aspirante lavoratore.
Diciamo che il colloquio è andato bene (o almeno così credo). Ovviamente vanno considerate le situazioni del momento (nessuno concluderà mai un colloquio con un “Ok, le ci fa schifo. Le faremo sapere!”. Per quanto aiuti a capire come è andata, non si può dire…), ma sono ottimista.
Per il momento proseguo le mie giornate nell’orribile fondo.
Noto con tantissimo piacere che vengo spesso linkato in altri blog/siti. Lo ripeto anche qui: DIFFONDETE IL VERBO. Non abbiate remore a spammare per posta agli amici i miei estratti, o linkare queste pagine. In fin dei conti non siamo altro che il grido disperato di una categoria che soffre l’assenza di un VERO mercato.
Colgo l’occasione per rispondere a giulia: migrare non è l’unica soluzione. Il fatto che mi ostini ancora qui in Italia ne è la riprova. Ma per chi non ha più la forza di combattere questo sistema, spesso è l’unica soluzione. E cercare fortuna a Londra, Parigi, Barcellona, Madrid… non è il capriccio di un branco di fighetti, ne la fuga di vigliacchi.
Io penso che per stravolgere la propria vita ci voglia coraggio. Tantissimo.
Oggi giornata abbastanza piena… ho parecchie cosucce da sistemare. Più tardi cercherò di tornare up, con qualcuna delle esperienze che mi avete mandato!
Continuate a scrivermi, mi raccomando!
A dope!!