Sapevo che prima o poi sarebbe successo… Anche quella pazza scatenata di Cesca ha lasciato il suo segno nella posta. Vi posso assicurare che lei non è così nella vita privata. Ma molto, molto, molto peggio!
Cmq grazie cara, sapevo che ti sarebbe piaciuto il mio righello. ZIIIIIIIIP, ora che l’ho rimesso nell’astuccio, possiamo andare avanti!
Ennesimo, lunghissimo, potente abbraccio a tutti i ragazzi che si ostinano a scrivermi! Anche e soprattutto alla luce di come sta andando il blog. Mi dicono che piaciucchiamo… good game guys! 😉
Ora, il problema più importante oggi, è la necessità di riprendere i sensi. Ho un sonno incredibile e NON RIESCO a svegliarmi. Sarà il riscaldamento dell’ufficio (regolato sulla temperatura: “La mia Africa“) a tenermi bassa la pressione, sarà che stamattina ho dovuto leggere 3 volte la carta d’identità per ricordarmi chi ero (e tutt’ora sono poco convinto)… ora che siamo nel dopo pranzo, poi!
Il mio attacco di follia quotidiana, mi ha portato a pensare un passaggio a Mac da Winzozz. La tentazione è forte, ma poi ho ragionato: ma se ancora stai ancorato dentro a questo orribile fondo, che cosa cacchio ci fai con un Mac?
Lo useresti per lavoro?
No
Lo potresti interfacciare comodamente con altre periferiche in tuo possesso (tipo il palmare)?
No
Avrebbe un ritorno immediato, in termini di produttività?
No
E allora che te lo vorresti comprare a fare?
La risposta del mio sub-conscio è stata agghiacciante “E’ fighetto“
Mi domando se questa sonnolenza non derivi da un tentativo di avvelenamento del mio sub-conscio da parte del cervello…
Ma la nostra corsa non può fermarsi! Ragazzi, la domanda è sempre la stessa: accettare o no uno stage (per quanto poco o per nulla retributo)?
La risposta non è così immediata come sembra. Dobbiamo, prima di tutto, essere consci del fatto che ci prenderanno, ci sfrutteranno, ci useranno, e ci lasceranno in lacrime sul marciapiede (ma cosa ancora più grave: senza i 50 euro!!!). Lo stage, come ho giù avuto modo di farvi presente, significa “TIROCINIO”. Se siete freschi di laurea o vi state or ora avvicinando al mondo lavorativo, FORSE (e ripeto FORSE) lo stage può essere preso in considerazione. Ma SOLO E ESCLUSIVAMENTE per periodi BREVI (3, massimo 6 mesi). Non dovete in alcun modo costituire ostacolo ai colleghi più anziani e più formati di voi. Come potete essere di ostacolo? Semplicemente RIMANENDO in forze nello studio CONTINUANDO A FARVI SFRUTTARE. Ovvio che se vi trovate bene, vi viene offerto un contratto e il professionista NON è un CIALTRONE, avete l’obbligo (quantomeno verso mamma e papà che hanno finanziato l’università) di accettare. Ma se dopo 6 mesi ancora non c’è un contratto in vista, siete trattati malissimo tutto il giorno, siete in tutto e per tutto dei segretari e non siete nemmeno l’ombra di un tecnico laureato… ALLORA VIA! TELARE! CORRERE! FUGGIRE! Non dimenticate che, soprattutto all’inizio, siete carne fresca che va ad alimentare il sistema di sfruttamento di questi CIALTRONI.
Non dimenticare poi un pochino di sano egoismo: il vostro CV sarà la chiave che vi permetterà di andare avanti. 6 mesi in uno studio di un certo livello, può essere la classica marcia in più. Ma dovrete essere consci del fatto che per fare uno stage non retribuito o, peggio, gratuito, ci vogliono pelo sullo stomaco, palle d’acciaio e la capacità di sopportazione di un bonzo.
Ricordate: chi vi vuole far crescere, chi vi vuole aiutare, chi pensa a voi e al vostro futuro è (esclusa la vostra persona) SOLO E ESCLUSIVAMENTE LA VOSTRA MAMMA. Il datore di lavoro può essere corretto (protetto dal WWF in quanto a rischio estinzione) e CIALTRONE (diffuso come gli escrementi su un marciapiede del quartiere PRATI a Roma). Sfruttateli solo i pochi mesi necessari a imparare a riconoscere questi bastardi! Poi correte via, senza fermarvi, senza voltarvi! L’eco del “vaffanculo” deve essere ancora sopra i 60 dB, quando voi sarete a casa consultando gli annunci di lavoro o prenotando il biglietto per l’estero. Non vi lasciate sedurre dalle sue promesse (ma tra poco le cose cambieranno), non vi lasciare incantare dalla sua poesia (investiamo sui giovani), non vi lasciate convincere dalle sue idiozie (questo posto è come una grande famiglia). 6 MESI sono + che sufficienti per capirsi e conoscersi. Se non l’hanno fatto in quel 180 giorni, non LO FARANNO MAI! SONO CIALTRONI, BUGIARDI, FALSI, LADRI, EVASORI.
Uno stage, dopo l’università, è esattamente come l’antivaiolosa: vi iniettate in corpo un po di quella merda, di quello schifo, di quel disgusto, per poi farvi gli anticorpi e andare OVUNQUE vogliate! Ma non è cmq obbligatoria…
5 risposte a data stellare 15.12.2006