Quanto valgo?

Questa estate, un amico con l’immensa sfortuna di essere anche lui architetto, ha ricevuto un’offerta da uno studio internazionale di un certo livello. Ben contento di smarcarsi dal pietoso mercato italiano e di affrontare una realtà europea, si è recato al colloquio pieno di buoni propositi.

Sapete bene tutti come funziona un annuncio di lavoro, ma lo ripetiamo per chi si fosse messo in collegamento solo adesso. In un annuncio abbiamo delle RICHIESTE e delle OFFERTE. Il mio amico, nelle richieste, si è riconosciuto piuttosto bene (massimo 35 anni, iscritto all’albo, ottima conoscenza di 2D e 3D, ottima conoscenza dell’inglese, esperienza comprovata, no primo impiego). Insomma, se lo sentiva cucito addosso. Arriva in sede (molto bella, mi dice), centro storico, gente professionale, segretaria che apre la porta… insomma, tutte quelle fighettate che vediamo solo nei film (almeno per quelli che mi leggono a sud delle alpi). Viene ricevuto da uno dei soci, in missione in Italia. Leggiamo questi passaggi un po come guarderemmo un telefilm della signora Fletcher: ricordiamo i dettagli apparentemente insignificanti! Il socio che lo accoglie, è STRANIERO. “Una volta sentito l’accento stranierio” mi racconta “mi sentivo a cavallo! Parlo con una persona che viene da fuori, che non conosce le dimaniche IDIOTE di questo paese di cialtroni!“. Il colloquio fila liscio e tranquillo, ma al momento di parlare di contratti e compensi, l’offerta lascia il mio amico piuttosto perplesso: 8 euro lordi l’ora a partita iva. 8 euro. OTTO EURO LORDI. OOOOTTTTTOOOOO… scandisco bene, perchè poi paro fazioso…
Parliamo di circa 6 euro netti…
Il mio amico è piuttosto perplesso. Ha avuto un paio di esperienze all’estero e sa bene che una cifra del genere rasenta il RIDICOLO. Prova a obiettare che l’offerta non è adeguata e che è poco persino per una signora che si occupa di pulizie (col dovuto rispetto, si intende). E il signore che risponde? “Evidentemente lei non è al corrente delle tariffe degli architetti a Roma. E nemmeno di quelle delle donne delle pulizie! Pensi che questa settimana, oltre al suo colloquio, devo farne altri 60! Se non le sta bene, può andarsene“. Ovviamente il mio amico se ne è andato. Pizza e birra, birra e pizza mi racconta questa storia tutta d’un fiato mentre io già mi preparavo ad avere l’ulcera tutta la notte. Ci salutiamo e ci separiamo, con lui convintissimo che questo paese non ha più nulla da dare e preparandosi a cercare annunci, ma all’estero. Io sono ovviamente incazzato, perchè conosco bene le sue doti di progettista fin dall’università, e gli ho sempre riconosciuto un talento ed una sensibilità fuori dalla norma… Senza contare che trovo inammissibile un simile trattamento dopo 5 anni all’università, la tesi, l’esame di abilitazione… insomma, possibile che abbia solo ingrassato dei vecchi ed annoiati professori universitari, capaci ormai di dare solamente ad un pappagallo ospedaliero? Passo la notte insonne, poi alle prime luci dell’alba mi tiro su e faccio un piano di battaglia. Missione: venire a conoscenza delle tariffe degli architetti e delle donne di pulizia di Roma.
Per prima cosa mi documento sugli architetti… Non è stato necessario andare lontano: su professionearchitetto.it, l’ottimo GG alla domanda “quanto costa un architetto a vacazione?” rispondeva pubblicando questa semplice tabellina:

…l’ultimo valido è (D.M. Grazia e Giustizia n.417 del 3/9/1997):
56,81 euro/ora per il professionista incaricato
37,96 euro/ora per ogni aiuto iscritto all’Albo (arch o ing)
28,40 euro/ora per ogni aiuto di concetto (non iscritto).
Se il compenso è aggiuntivo rispetto a quello in percentuale, se ne calcola la metà.

Attenzione…
6 euro vs 56,81

Ok ok ok… diciamo che è solo un aiuto…

6 euro vs 37,96

Va bene, non siamo iscritti all’albo

6 euro vs 28,40

Ma magari i compensi qui elencati sono lordi… rifacciamo, dai!

8 euro vs 56,81

Ok ok ok… diciamo che è solo un aiuto…

8 euro vs 37,96

Va bene, non siamo iscritti all’albo

8 euro vs 28,40

Interessante, non trovate? E’ un po come trovare il santo graal nella propria cucina, pieno di attasch, un tubetto di attack chiuso male ed un paio di elastici smangiucchiati…
La scena è stata poco edificante: seminudo, nel candore dell’alba, davanti al pc acceso e con la bocca spalancata. Ma la ricerca non è finita… attendo l’arrivo delle 9 e telefono ad un mio amico (anche lui architetto) che ha appena svolto dei lavori per un ufficio
“Ciao, una domanda al volo… ma in quell’ufficio, avete fatto fare delle pulizie?”
“Ma ti sei preso un trip? Sono le 9 del mattino, cazzo!”
“E’ un’intervista telefonica, non fare domande strane, rispondi solo…”
“Ok ok… Sì, certo. Serviva una pulizia di sgrosso per poter effettuare la prima parte del trasloco”
“Ottimo… e quanto avete pagato?”
“Beh, considera che abbiamo chiesto ad una cooperativa, di quelle regolari. Sai l’ufficio voleva tutte le fatture… Hanno lavorato dalle 9 alle 13… erano in 3”
“E quanto hanno chiesto?”
“Beh, il prezzo finale era di 250 euro netti. Poi ci è stata messa sopra l’iva”
Calma… parliamo di cifre nette. Facciamo un rapido conto!
(dal soffitto, scende un’enorme calcolatrice. Simone indossa una giacca di paillettes e due splendide ragazze sono al suo fianco)
Allora… domandiamo al calcolatricione… calcolatricione, quanto fa 13-9?
(Dopo pochi secondi, la macchina infernale fa apparire 4 sul display)
Quindi hanno lavorato 4 ore, amici telespettatori. Calcolatricione, vogliamo sapere quanto è stato il compenso orario! Quanto fa 250/4?
(Rullo di tamburi. Sul display appare 62,50)
Ah però ah però… Ma Erano in 3, giusto? Bene! Calcolatricione, quanto ha pagato, a persona, all’ora, la società che ha commissionato le pulizie?
(il mostro, con rumore di ferraglia e qualche sbuffo di fumo, si mette all’opera, quindi sul display appare: 62,50/3 = …20,83)
Allegriaaaaaaaaaa! Amici ascoltatori, ogni impiegato addetto alle pulizie, è costato VENTI euro e OTTANTREEE’ centesimi. Al netto dell’iva… Mica male…
Erano le nove ed ero seminudo col telefono in mano e la bocca spalancata. Mi sono detto: qui sto sbagliando tutto! Questa era una società! Il costo così alto è giustificato dai mezzi, dal fatto che è un ufficio, che è molto grande… no no… devo scavare più a fondo. Afferro nuovamente il telefo
no e chiamo la sola persona che può fare luce su questo mistero: la mia mamma
“Ciao mamma sono i… come? Sì… lo so che non chiamo mai ma… no… no mamma, non sono seminudo in… ma come fai a saperlo? Questa storia del cuore di mamma deve finire! Senti… as… no, non ho bisogno di sold… beh, aspetta parliamone… no senti, ti volevo chiedere… ma la signora che ti viene a fare le pulizie… ma quanto ti costa? Ah… 15 euro l’ora… Ma non è tantino? Aaaaaaah, quello è il prezzo che fa agli altri… a te fa un altro prezzo, perchè vi conoscete da tanti anni… sì capisco, certo… e quanto ti fa? Sì, puoi dirmelo… no tranquilla non mi arrabbierò… io NON… MI… ARRABBIERO’… Ah… sì, ok… 8 euro… capisco… no, non ho intenzione di mettere la maglia di lana… mamma è luglio… correnti d’aria gelata? Sono a roma, mica in antartide… Sì, devo andare… quando passo a trovarti? Alla prossima eclisse totale… CE NE E’ UNA DOMANI?! Sì, ok… e allora vengo domani… sì… sì ma non fare le spuntature di maiale con la polenta che fa cal… sì no, mi piacciono è che… sì mamma, non vedo l’ora di mangiare le spuntature di maiale con la polenta, ok… ciao… click”
La situazione era drammatica. Ma vi rendete conto? Spuntature di maiale con la polenta! Di luglio!
A questo punto l’incazzatura ha fatto perno su tre elementi:
a. al mio amico era stata detta la verità: non era ASSOLUTAMENTE al corrente delle tariffe degli architetti e delle donne delle pulizie
b. un professionista straniero, al corrente di cosa è giusto e cosa non è giusto per un lavoratore, proveniente da realtà dove “stipendio“, “contratto“, e “anacoluto” sono termini di uso comune all’interno dello studio, viene in Italia E FA L’ITALIANO
c. 60 persone, questa estate, hanno fatto un colloquio per un lavoro pagato in modo VERGOGNOSO. E sicuramente almeno uno ha accettato. La morale è che se certe offerte vengono fatte è perchè qualcuno di noi LE ACCETTA…
Quali possono essere le conclusioni della nostra ricerca?
Che da oggi, vado a fare le pulizie da mia madre…

Vi lascio ragazzuoli, devo ancora pulire le foglie del ficus e la signora rientra tra meno di un’ora!

Vi abbraccio tutti!

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