Arrivato!

Wien liebe Wien!

Eccomi atterrato nella grande capitale cinese Beijing..

grande a dire poco! Enorme.. Gigantesca.. Spropositatamente ciclopica!

Non sono ancora riuscito a capire a quanti chilometri ammonta il diametro, ma come prima appro imazione guardando le carte della lonely (che non comprendono buona parte dell’hinteland) supprorrei 40-50 KILOMETRI DI TERRITORIO URBANIZZATO INTENSAMENTE.In fondo deve dare alloggio a 14 milioni di persone che per la cronaca e’ pari al doppio della popolazione della svizzera!

Le ultime tre giornate sono state decisamente movimentate, a partire da mercoledi’ mattina quando i miei genitori, con spirito caritatevole, mi hanno accompagnato all’areoporto di Malpensa attraversando impavidamente il traffico malefico delle tangenziali milanesi (tze.. bazzeccole in confronto a quello che si trova qui!).

Partito da Malpensa, ho volato fino a Vienna, e nell’attesa ( 8 ore) ho deciso di fare un salto in citta’ anche perche’ stavano evaquando mezzo aereoporto a causa di una valigia sospetta.

Sono andato a dare un’occhiata ai gasometri recentemente restaurati da Jean Nouvel, Coop Himmelb(l)au e altri. Trasformati in un grande centro commerciale i 4 gasometri cilindrici di muratura merlettata, sono occupati ai piani inferiori da un centro commerciale (devo dire abbastanza squallido) e sono collegati tra loro da corridoi coperti. L’idea di restauro e’ molto intere ante, tutti i progetti sono costituiti da un cilindro cavo che sfrutta esternamente la muratura preesistente. Nell’intrado o si appoggiano uffici o appartamenti (c’e’ anche uno studentato!), lasciando uno svaso centrale che permette al sole di filtrare nelle hall e illuminare gli ambienti affacciati verso l’interno. Le hall centrali sono forse sottodimensionate e come ogni centro commerciale sovrabbondanti di insegne, palloni pubblicitari fluttuanti, chioschetti, stand.. insomma la purezza del progetto architettonico e’ stata corrotta dall’incrostazione di oggetti pubblicitari.. errore della gestione o forse errore dell’architetto??

Alcuni particolari delle scale del quarto gasometro che ospita un multisala

Dopo questa visita breve con la metro mi sono spostato verso il centro e ho visitato l’edificio delle Sece ione di Olbrcht.. Fantastico.. nonostante la pioggia e le nuvole, il famoso “cavolo d’oro” brillava sopra l’inger o.Gentili imo il modo in cui vengono arricchite le pareti con disegni floreali incisi o inserzioni di tubi contorti dorati e di pietre colorate..

Ho concluso la mia giornata a Vienna in un baretto a bere una buona birra austriaca!

Verso Beijing

La sera alle 8 ho preso il volo della Austrian Airline per Pechino, ho dormito per tutto il tempo e questo mi ha perme o di non risentire piu’ di tanto del Jetlag..Sono arrivato a Beijing alle 11 di mattina ora locale dopo una ronfata storica in aereo di 9 ore (per lo meno non ho accusato del jetlag).

I giorni prima della partenza avevo scelto, tra numerose opzioni, una scuola sino-tedesca dove frequantare il corso di cinese. Si sono gentilmente preoccupati di venirmi a prendere all’aereoporto e trovarmi una sistemazione temporanea.

Cosi’ dopo avere me o il primo piede sul terreno cinese, dopo avere mostrato tutti i visti nece ari per potere poggiare il secondo piede sul sacro terreno cinese, sono andato a recuperare il mio bagaglio che puntualmente era finito sul tapis roulant errato.. dopo 1/2 ora di litigi cinesi all’ufficio lost&found siamo riusciti a localizzare la valigia che ho recuperato vittorioso per poi dirigermi all’uscita, dove An, maestro di calligrafia mi aspettava.

An (che fortunatamente parla un buon inglese) mi ha accompagnato in macchina alla mia stanza che si trova due piani sopra la scuola di lingua.

La selva di gru all’aereoporto di Beijing

Strade e Autostrade:

La citta’ di Beijing ha una storia di circa tre mila anni, e da allora e’ divisa, come facevano i romani, in strade perpendicolari orinetate verso i punti cardinali che formano una griglia regolare. Attualmente le infrastrutture sono nuove e po enti, quindi la citta’ sembrerebbe ben servita da grandi autostrade che arrivano quasi in centro, viali a 4-6 corsie di scorrimento, tangenziali concentriche e semafori ad ogni incrocio (le rotonde qui non sono ancora arrivate!). Esistono 4 linee metropolitane di recente costruzione, mentre altre linee sono previste entro il 2008 anno delle Olimpiadi.

La strada e’ il regno del caos totale. Venendo dall’aereoporto ho visto una macchina procedere allegramente in retromarcia in autostrada.. Qui si puo’ superare sia a destra che a sinistra, mentre l’utilizzo delle frecce e’ sostituito dall’utilizzo del clacson. La velocita’ media di avanzamento e’ molto minore di quella europea, mentre decisamente maggiore e’ la frequenza dei movimenti dalla prima corsia, alla quarta, alla secona, alla terza, alla prima, alla terza, alla quarta..

Tutte le gro e strade di scorrimento, compreso le tangenziali, sono munite di una corsia ciclabile. Per attraversare a piedi o in bicicletta un incrocio non regolato da semafori (magari largo 30m) bisogna deglutire e buttarsi nella mischia agitando le mani.. Gli automobilisti che arriveranno risponderanno al saluto con una strimpellata di clacson e si fermeranno in mezzo alla strada per farti pa are. Nonostante qusta apparenza di pericolosita’, la sensazione che si prova dopo un po’ non e’ di pericolo.. qui e’ del tutto normale buttarsi in mezzo ad una tangenziale con una bicicletta per uscire dallo svincolo sul lato opposto.. a regolare tutto questo caos e’ una legge non scritta che permette a tutti gli automobilisti di mantenere la propria macchina priva di ammaccature.. incredibile visto il pandemonio! In fin dei conti la sensazione e’ per a urdo quella di e ere piu’ al sicuro qui che in mezzo al traffico di milano, sebbene qui sia tutto molto piu’ confuso.

L’ospitalita’ cinese

Che sia occidentale qui e’ ben chiaro… ho gli occhi chiari, la barba, sono peloso.. insomma tutt’altro che cinese!

Sta di fatto che la gente qui e’ incuriosita dalla mia presenza e a volte mi sorride con gentilezza bonaria altre si fa delle grandi risate guardandomi spaesato mentre mi faccio raggirare dal primo venditore di frutta che riesce a spillarmi 2 kuai per tre banane (per noi ancora una cifra irrisoria).

La prima sera a Beijing, An il mio maestro di calligrafia mi ha invitato fuori a cena, offrendomi un super benvenuto culinario di 10 portate.. Quanto amo la cucina cinese! Ieri invece, la mia insegnante di Cinese ha insistito per offrirmi il pranzo in una mensa operaia qui vicina..

In entrambi i casi ho mangiato di gusto, ma soprattutto non ho avuto ripercu ioni sull’apparato digerente! Buon per me!

Nonostante l’ospitalta’, pare che i cinesi siano totalmente incapaci di dare indicazioni sui luoghi.. mai chiedere ad un cinese per la strada quale autobus prendere o in che direzione muoversi per raggiungere un posto sulla mappa! Non so se lo facciano per burla o per chi a’ qual motivo, ma tendono ad indicarti solitamente la direzione opposta..

Cosi’ e’ succe o iere, quando grazie all’indicazini dell’autista dell’autobus (che mi ha fatto pagare il biglietto due volte il prezzo normale) mi sono trovato nella direzione opposta a quella dove dovevo andare.. ma la cosa piu’ forte e’ che l’autista mi aveva convinto cosi’ bene che quella era la mia direzione che gli ho manifestato molta gratitudine all’uscita!!

Durante la serata inv
ece, una ragazza cinese che parlava un inglese storpiato, piu’ intimorita dalla mia presenza che altro, una volta mostrantole il biglietto da visita della mia scuola, mi ha scortato fino all’edificio giusto, facendosi mezz’ora di camminata. In cambio ha accettato solo che le offri i una chiamata con il mio cellulare alla nonna preoccupata!!

Ps. per rispondere a Dana, la maggior parte dei contatti li ho trovati su internet e via mail.. internet e’ il mezzo piu’ veloce ed economico con cui recuperare link.. partendo dalla organizzazioni grande(consolati, ambasciate, camere di commercio, a ociazioni filantropiche.. si riesce ad e ere reindirizzati verso gli obiettivi che si cercano)

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