aereo per Asturias a

più di 7 ore di volo nello stesso giorno…

con una euforia fuori dal normale, alle 6.15, ignara delle condizioni metereologiche, esco di casa con il mio montoncino nero, attualmente il soprabito più caldo che ho…

il tassiste srotola lo scontrino ancora caldo uscito dal datafono e me lo porge per scroccarmi l’ennesima firmetta, entro al terminal B e chiamo l’architetto dell’impresa costruttrice, che verrà con me in Asturias.

non lo conosco e spero tanto sia un figo-della-madonna-simpatico-divertente, se non altro perchè passeremo 7-8 ore insieme. Gli spiego che sono allo sportello 62 del chek-in di Spanair e che sono interamente vestita di nero, però con una sciarpa blu. La stessa che porto oggi e che portavo ieri e l’altro ieri, per motivi personali e indipendentemente dal fatto che fa pandan o no con quello che porto sotto…

arriva, sorridente, tutte le aspettative smorzate, fa niente, il codino che racchiude i capelli lunghissimi, gli occhiali doppi e un pantalone trasandato verde militare, me lo fanno prendere subito in simpatia.

adesso l’unico che manca è il suo capo, tale Lino, che mi sa tanto di diminuitivo napoletano…ma non si chiama pasquale bensì Acelino..

Il tipo tarda e manca proprio poco al decollo dell’aereo, per solidarietà decidiamo di fare i 3 biglietti insieme e aspettiamo. Aspettiamo in piedi, poi seduti davanti ad un caffelatte e poi di nuovo in piedi allo sportello 62… Finalmente arriva, 45-50 anni ben portati, capelli lunghi brizzolati , che fa tanto architetto italiano.

Ci presentiamo e lì subito esordisce con una battutina niente male ” non vi preoccupate, tanto ogni volta che volo succede qualcosa, niente di grave, ma è una costante” eccallà….evito la grattatina per mancanza di testicoli.

Con la puntualità che contraddistingue i catalani, tutto va per il meglio, controlli, imbarco, navetta, decollo.

nell’ aereo mezzo vuoto, incurante della presenza dei miei accompagnanti, schiaccio il solito pisolino, fino a quando si inarcano di colpo le sopracciglia all’ascoltare il pilota ” gentili passeggeri stiamo sorvolando su Oviedo già

da 15-20 minuti con l’impossibilità di atterrare, dovuta ad un problema di nebbia, fino a que il carburante lo permetta resteremo qui su, e dalla torre di controllo ci avviseranno se si può atterrare o no, diversamente, torneremo in direzione Barcelona…

Verso le 9.30 arriva, puntuale l’avviso del rientro. L’unica cosa da fare è prendere il seguente aereo per Oviedo, quello delle 13.05.

la giornata doveva svilupparsi nel seguente modo: mostrare il locale da ristrutturare ai rappresentanti di due imprese costruttrici, affinchè mi redattassero i preventivi. Quindi il programma era, per essere un attimino eleganti, separare le due visite, una la mattina e una nel pomeriggio. Adesso mi cadeva il mondo addosso, perchè nell’aereo delle 13 c’era l’atro costruttore!

Mi rassegno all’idea che sarà una cosa divertente, la competenza a lato della competenza…uiiii

prendiamo nuovamente l’aereo tutti insieme appassionatamente, il titolare del futuro negozio ci viene a prendere e vista l’ora, ci fiondiamo direttamente in una sidreria! (sidreria da sidra, succo di mela fermentato, versato in modo speciale dal cameriere e da bere in un solo sorso)

formaggi, membrillo, solomillo de ternera, rioja, sidra, chorizo a la cazuela… por favor! questa è un’indecenza! Dopo aver riempito i pancini, ci siamo diretti finalmente al locale.

bello veramente bello, 160 m2, 80 sotto e 80 sopra. Era una frutteria, la forma triangolare, sulla quale già ho lavorato abbastanza, è molto stimolante, ha delle enormi vetrate, purtroppo da cambiare, perchè i vetri non sono segurity, e l’assicurazione, se non si cambiano, non coprirebbe i danni dovuti ad aventuali rapine e la persiana neanche a parlarne. No me gusta nada.

quando dovevamo scendere al piano di sotto senza luce, li ho chiamati uno ad uno, i due architetti,il costruttore e il titolare. ” Scendiamo tutti insieme e restiamo quanto meno tempo possibile qui sotto” mano alle lanternine, si sono messi tutti a ridere… imitando versi di animaletti…. gli stronzi…

bhe? sono un architetto che scende sempre negli scantinati, nei sotterranei, quando c’è da farlo, ma preferisco restarci il minimo…poi un ex-fruteria… non che mi aspettavo uscire gerry, da un momento all’altro…però non si sa mai.

Abbiamo comprovato le misure, con le quote che avevamo sui disegni del dossier, che arriva alla Vodafone, con la documentazione fotografica e una minuziosa relazione sullo stato attuale del locale: impressionante! 8 quote su 10 non coincidevano.

Oggi mi tocca, mettere sul file di autocad, delle quote rosse, le originali, a fianco a aquelle sbagliate e inviarle alla titolare dell’impresa che ci fa i rilievi, in modo che questa gentilmente, faccia una cazziata ben meritata alle due fanciulle che fecero il sopralluogo.

hmmmmm

Finalmente ci siamo fatti un giro per la città, 250.000 abitanti, della quale preferisco parlare in un altro post…altrimenti questo non finisce mai…

e alle 21 ci siamo diretti verso l’aereoporto per terminare la 6ª e iniziare la 7ª ora di volo…. nello stesso giorno…

un abbraccio a polipo per tutti!


aereo per Asturias a las 7.40

prupera parada: Oviedo.

dicono che abbia una gran bella cattedrale….non so se avrò tempo per guardarmi la città, ho due visite nello stesso cantiere…ahimè una nella mattinata e una nel pomeriggio….

hasta la vista

fate i bravi.

la vie est belle!cuore

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