Barcellona oggi mi ha messo un pò di triste

Barcellona oggi mi ha messo un pò di tristezza.

All’arrivo nel tunnel del ferrocarril, tra la metro blu, fermata diagonal e l’accesso alle macchinette del treno regionale, detto “ferrocarril”, un ingorgo di persone, bloccava il passaggio. Io quel tunnel, lo faccio per uscire direttamente a calle Balmes, che dopo incrocia la calle Paris, dove appunto ho un cantiere. Ma lo transito solo una volta a settimana, e stamattina non c’era il servizio treni. Una volta superata la marea di gente, stranamente non avvisata dei problemi (ci deve essere stato un incidente) in atto, sulla strada sento sfrenate, le sirene di pompieri e di autoambulanze dappertutto. Uomini e donne della sicurezza con i gilet verdi fluorescenti, almeno uno ogni 10 persone. Era il delirio più totale. Causa smarrimento temporaneo del telefono, sono rimasta fuori dal cantiere per 10 minuti fino a quando poi mi hanno chiamato all’altro cell, per chiedermi dov’ero….

Il classico inizio di un lunedì. Oggi poi è stata veramente la prima giornata fredda dell’inverno, quando ci si stringe nel giubbotto e si sovrappongono una parte all’altra quando, come nel mio caso, non funziona la cerniera lampo.

Poi sono stata tutto il giorno a deprimermi con un programma difficilissimo, per fare preventivi e certificazioni dei lavori. Nella serata al supermercato, in fila, dietro di me , un ragazzo sfatto dalla droga e con un carrello pieno di cazzate dolci, che non riusciva nemmeno a sollevare per metterle sul nastro automatico. L’ho aiutato a mettere i suoi articoli sulla cassa e poi per non ferirlo mi sono bloccata e gli ho chiesto “ce la fai da solo” ?mi ha detto di si e ha continuato. Ho pensato per un momento di pagare la mia e la sua di spesa, ma avevo paura di offenderlo e poi ho pensato che con i soldi non si aggiusta il mondo.

In rambla le decorazioni sono sempre le stesse, già da qualche annetto: enormi palle luminose tra albero ed albero. E menomale che non spendono tutti gli anni, soldoni per rinnovare gli addobbi luminosi di Natale.

C’è odore di chiuso negli autobus. E troppa gente nei metro. I taxi si fermano ogni 5 minuti, per il traffico.

Ho visto una pubblicità alla tele, antieducativa, del Corte Ingles sui cui a Natale, tutti desideri si avverano e ovviamente ci sono flash di desideri materiali…. E io mi vado a mettere nel consumismo più sfrenato giusto tra quattro giorni. Pensavo che nella vacanza a New York, quando Amanda lavorerà, andrò a visitare qualche Spa e qualche palestra e qualche piscina, bagni turchi. Passeggerò, persa nelle mie sciarpe colorate al freddo di central park. Ho proprio voglia di stare da sola. Sedermi in un starbucks café e scrivere, o rifugiarmi in qualche biblioteca polverosa. Credo che è esattamente nel caos di una città che poche volte ti lascia spazio, come dicevo in un post qualche giorno fa…che magari ci si ritrova, perché costretti….. .Il monologo interno delle persone, come appunto succedeva al mio, veniva continuamente esaltato o disturbato, dal miscuglio di odori, dall’intermittenza delle luci, dal concerto disastroso dei rumori e dei suoni, dal vociare e dai passi della gente, che costituiscono, un vivace tamburo su una terra libera….

Pensare agli eventi successi negli ultimi mesi, all’estate, ad angela, a roberta, ai tre napoletani e le due olandesi. Ai mondiali, al licenziamento provocato della Vodafone, alle giornate al mare con Irma, al viaggio nella penisola scandinava, a kohpenhaven, dove il metro viaggia senza conduttore e dove ci sono antichi velieri che funzionano, sui canali colorati e magici. Lettere, visite, nascite (quante!!!) penso alla promozione della ONO, con i pantaloni lerci con le tasche laterali, ai colloqui, alle immersioni, a Napoli, alla chiesa del Gesù nuovo.

Mi piacerebbe avere qualcuno a cui cantare……

parole di burro

nascondono proverbiale egoismo nelle intenzioni

Narciso sublime apparenza

ricoprimi di eleganti premure e sontuosità ispirami.

Raccontami le storie che ami inventare spaventami

raccontami le nuove esaltanti vittorie

Conquistami inventami

dammi un’altra identità

stordiscimi disarmami e infine colpisci

abbracciami ed ubriacami

di ironia e sensualità

abbracciami ed ubriacami di ironia e sensualità

Conquistami

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questo ragazzo ha tanto insistito affinche io mi facessi una foto con lui….

nell’Hotel Juan Carlos I, alle 14 di ieri, domenica, io uscivo con gli altri amici miei, dopo aver pranzato, da una sala moquettata e dorata, e mi son sentita chiamare da qualcuno che ha pronunciato il mio nome e poi ha subito alzato la sciarpa del Napoli e mi ha chiesto una foto. Sorridente , mi sono avvicinata e glil’ho concessa. Abbiamo scambiato due chiacchiere..(ma proprio due, perch dovevo scappare) a buon intenditor….

qualcuno tempo fa, in un commento qui a lato, mi chiese come mai, con un napoletano vincitore del pallone d’oro…io non avessi scritto nessun riferimento all’importante fatto calcistico. Bhe avevo in mente di scattare questa foto, nel momento in cui il Real Madrid, sarebbe stato ospitato dall’Espaol….

hanno portato a Madrid un’altra vittoria….ma Fabio stato espulso ingiustamente su un fallo I N E S I S T E N T E .

particolare della foto: ne avremmo dovute scattare almeno 3-4 per poi sceglierne una carina, ma quell’imbranata di Francesca, aveva le pile della macchina fotografica scariche…e io, la sera del sabato avevo tanto predicato di ricaricarle, ma tanto davvero.

Per la serie se non riuscivamo a scattare nemmeno questa, la facevo dormire sotto la sagrada famiglia e non le prestavo neanche una misera copertina…

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