BALI


Finlamente a Bali, da una settimana e da 2 giorni al mare. Che diverso questo viaggio! Mamma mia! Innanzitutto viaggiando con la famiglia, non si sente quella necessita’ di scrivere on line per comunicare agli altri le proprie sensazioni, cosa che si sente invece quando si viaggia da soli. E giacche’ non c e nemmeno il tempo per scrivere il diario, (che poi scriverlo come intendo io, significa incollare scontrini importanti, ricevute di lavanderie, entrate a parchi e musei, biglietti dei treni e degli aerei ecc…e commentare le cose piu importanti. ) registro tutto, sullo stesso piccolo sony che mi portai dietro per le interviste di ArchitecTour. Siamo stati ad Ubud, nell entroterra balinese per 5 giorni. Il mio amico Kadek, conosciuto 4 anni fa perche’ il mio cottage era adiacente a casa sua, ci ha portati in giro e ci ha fatto scoprire posti bellissimi, dalle splendide viste sulle terrazze di riso, al parco degli uccelli e rettili, ai numerosi templi. Pare che ce ne siano alcune migliaia sull ‘ isola.Pero devo dire che ho trovato Ubud veramente tanto sporca. Le fogne sui marciapiedi aperte e sgangherate e il mercato, mercanzia bellissima adagiata su marciapiedi e muretti sporchissimi. Che poi pioggia e fango facevano anche la loro parte… Nonostante questo sono riuscita a comprare i Sarong di seta pura, in un negozio, delle sculture in legno molto interessanti dal punto di vista formale e plastico in un atelier, un acquerello raffugurante una ballerina balinese fuori all’ hotel, e ancora dei sottobicchieri con i riccioli di cannella inseriti nella madreperla. Giusto per gradire, un piccolo kimono in seta, taglia 1 anno.
Adesso siamo sulla costa in un vero Hotel, con Phon, culla per Daniel, frigo bar, servizio impeccabile, asciugamani nuove. Non sono cose normali negli alloggi balinesi, per questo specifico. Continuo a farmi bollire le verdure per Daniel con l acqua in bottiglia. Ho la mia pentolina in alluminio e il mio passatutto in acciaio, porgo alla cucina dell Hotel gentilmente la pentola con le verdure tagluzzate e immerse in acqua proveniante appunto da fonte sicura e loro me le cuociono. Poi le passo e Daniel ha il suo passato di verdure col parmiggiano o formaggino. Poi quando non c e tempo semolino con verdure liofilizzate sono sempre una buona soluzione. Inoltre il reis plain, riso bianco fatto cuocere piu a lungo, ce lo fanno in tutti i ristoranti. Anche se a Ubud una volta ci e arrivato con un paio di formichine dentro…
Dicevo adesso siamo al mare, ci rilassiamo, con castelli di sabbia, bagni tintarella e tante insalate di frutta. In piu la mattina alle 7 mi concedo la mia corsetta e devo dire che e’ fantastico guardare il lungomare di Sanur a quell ora, perlato, silenzioso, con pochio balinesi e spazzano e puliscono e aprono i loro bar, qualcono corre e qualcun altro fa yoga. Adesso scappo, torno dai miei amori, uno di loro quello piu grandino si e’ beccato la febbre da infezione intestinale. E dire che gli sono stata abbastanza dietro, osservando e consigliando quello che poteva mangiare o no… Ma davanti alle lasagne, si , avete sentito bene, lasagne a Bali, in un ristorante locale, non gli ho saputo dire di no e..tatatatata. ieri e venuto il medico che ha prescritto un bell antibiotico e oggi, mio marito sta meglio. La retta del medico era cosi salata che mi ha dato uno strappo col motorino all’ ATM. Menomale che siamo ben assicurati, of course.
bye!

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