Welcome rain! Con mia

Welcome rain!pioggia

Con mia estrema felicità oggi, dopo un fine settimana tutta vita e tutto sole, copiose quantità di pioggia e grandine imperversano sulla città. Da quando venerdì sera i miei occhi hanno avuto riprova della veridicità di alcuni luoghi comuni che si associano alla vita notturna inglese, ho capito l’importanza delle uggiose tristi condizioni meteorologiche di questa nazione. La mia mente si rifiuta di immaginare in quale pietosissimo stato sarebbero ridotte le strade se non ci fosse questa continua, incessante, fino a ieri fastidiosa oggi preziosissima, pioggerellina… (in onore della quale sto ascoltando “Kiss the rain” di Billy Meyers….)musica

Il party era, in realtà, una festa di addio di un ragazzo che aveva finito un phd all’università, ho conosciuto gente di varie nazionalità e non pochi ragazzi/e non solo italiani per giunta di Bari! Musica di sottofondo e tanto tanto da bere; ho scoperto, con mia triste sorpresa, solo dopo averla completamente ingerita, che l’ottima sangria, che mi avevano gentilmente offerto, era riposta in dei secchi per lavare a terra!!! Ma l’autoconvinzione mi ha indotto a pensare che sicuramente non erano mai stati usati…erano nuovi, intonsi, sono sicura…si si ..ne sono proprio certa…deluso(lavorate anticorpi lavorate).

Il dopo party ci ha condotto in centro in un orario in cui era praticamente impossibile trovare posto ed ho potuto constatare che esistono le multe anche qui; in una strada tutte le macchine avevano lo “sticker” giallo con la minacciosa, inquietante, per certi versi ridicola, scritta in grassetto: DO NOT IGNORE! Nell’ultimo piano del locale, raggiunto pochi passi alla volta con massima concentrazione e occhi fissi sulla strada per evitare passi falsi, si ballava salsa e balli latino americani. Sono rimasta per ore, nelle vesti di tappezzeria, a guardare incantata una coppia che si muoveva con una tale armonia e complicità da sembrare che i loro corpi fossero fusi in un uno solo, in completa simbiosi e in perfetto ritmo con la musica di sottofondo; solo a fine serata, quando tutte le luci erano abbassate, il locale era semideserto, i professionisti erano andati via e gente ‘comune’ popolava la pista, mi sono azzardata ad accennare qlc timido passo anche io. sorriso

Sabato sera trascorso a casa di Lil & Lee; cena a base di italianissime lasagne, accompagnate da vino rosso di varia provenienza con Chianti nostrano presente in bella vista sul tavolo (gli inglesi non producono vino e lo importano da tutte le parti del mondo). Ho anche corso il rischio di arrivare in orario, per una volta in vita mia, all’appuntamento se non fosse stato per un autista in centro che, dopo una affannosa corsa per prendere il suo autobus, mi ha ‘gentilmente’ chiuso la porta in faccia. Ho lottato, come scriverebbe Verne, contro una di quelle parole recalcitranti che resistono, si gonfiano e finiscono per uscire sotto la forma poco scientifica di bestemmia, arrabbiatoma alla fine la mia rabbia è scemata al sorgere, nella mia mente, del paragone inevitabile degli strati di abbigliamento che avevo addosso (almeno 8) rispetto a quelli delle ragazze che mi circondavano o camminavo per strada (massimo 3). Sono tuttora incredula e mi domando come possano i loro corpi raggiungere, a queste temperature con solo quegli straccetti addosso, il comfort termico. L’alcool forse?Mah!!!!perplesso

Cheers,aperitivo

Paola

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