Volete delle risposte?

Bene, dunque…grazie pA!

Sono le mie prime parole “bloggate” dalla città di Porto, Portogallo, dove vivo e lavoro nel campo da noi tutti amato. No?

Quante volte durante i vostri studi accademici avrete sentito parlare della Scuola di Porto e dei suoi più illustri rappresentanti? Un Álvaro Siza o un Souto de Moura non vi dicono niente? Ebbene, quasi non volendolo, mi trovo a vivere nella città che ha dato i natali a questa scuola, o a questa corrente di pensiero. Ho fatto l’Erasmus qui qualche anno fa ma alla “Scuola” non ci avevo proprio pensato quando compilavo il modulo per la mia candidatura…in ordine: Barcellona, Porto e La Coruña.

Si può dire, anzi, che tra me e la “Scuola” c’è un disinteresse reciproco, spontaneo e totale nonostante ci siamo sfiorati più volte e nonostante sia stato proprio tramite la FAUP – la mitica Facoltà di Architettura realizzata da Álvaro Siza, l’edificio/icona della modernità portoghese e “portuense” (cioè della città di Porto), una specie di accademia dell’architettura con il valore di un tempio… – nonostante che, dicevo, è proprio in FAUP che ho fatto le mie migliori conoscenze.

E quindi?

Il problema è rivolto a coloro che invece siano interessati a questa “Scuola”, anche partendo dal principio della semplice curiosità. Cioè per coloro che, seppure credano che per guardare al futuro dell’architettura bisogna andare in Cina, in India o in Giappone, non pensino che sia una cosa stupida andare a Porto “solo perché là c’è la scuola di Porto”.

E dove sarebbe la stupidità?

Per capirne qualcosa c’è bisogno che voi abbiate un’idea anche del contesto. Ve lo ricordate il “contesto”? Quante volte i nostri professori all’università ci hanno fatto presente questo argomento sulle nostre tavole d’esame o durante le sacrosante revisioni?

Ebbene, io sono qui per darvi questo contesto, per darvene un po’ o per lo meno per darvene un’idea, perché anche io ne ho solo “un’idea” in quanto per il momento non mi sento di dire che sia una “certezza”. Quindi all’inizio io continuerò ad aggiornarvi il più possibile, ma voi siate pure curiosi, fate domande e domande e quanto prima, e sempre molto soggettivamente, vi sarà data una risposta, due risposte, più risposte….

Ed

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

Una risposta a Volete delle risposte?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *