data stellare 18.05.2007

AH! Come vorrei parlare della puntata di Santoro di ieri. Come vorrei discutere con voi circa tutta una serie di bestialità che sono state dette… non per ultima la lezione da primo giorno di università, corso di caratteri distributivi degli edifici: “la casa è cambiata“. Vorrei dirvi che la teoria per la quale noi ragazzi, visto che compriamo gli scarponi da trekking su ebay, non abbiamo bisogno di grandi spazi è una CAZZATA PAZZESCA. Voi non potete immaginare quanto vorrei urlare che non me la sento veramente di dire che sto comodo in 60 mq e devo continuare a lasciare i vestiti dai miei genitori, dall’altra parte di Roma, perchè non ho lo spazio per il cambio stagionema in fin dei conti i 12 mq che mi mancherebbero per vivere bene, mi sono stati decurtati perchè non ne ho bisogno! Sono i 12 mq che occupavano i miei cd, e visto che ora noi GGGGGGiovani abbiamo l’ipod, possiamo vivere anche in spazi da speleologo… cazzo gli frega a loro, che di 60mq hanno la sola cabina armadi (di soli vestiti neri, tra l’altro… chi li va visti con addosso un altro colore?!)?
MA, avevo promesso che oggi avremmo parlato dei cialtroni che escono dall’università. E ogni promessa è debito.
Il cialtrone in erba è eccezionale. E mi piace molto che Giovanni abbia tirato fuori il discorso dei viaggi! Per un architetto, viaggiare, non è importante. E’ vitale. Altro che le riviste… lo spazio va vissuto. Scegliereste vostra moglie o vostro marito attraverso una foto? Magari con quel bel faro che oggi ti sparano in faccia per cancellare ogni difetto del viso… Certo che no. Ecco, l’architettura può essere vista nelle riviste. Ma per essere capita, va attraversata. E’ una delle lezioni fondamentali all’università (ammesso di avere un professore decente che la spieghi): la nostra è forse l’unica arte che permette di vivere tridimensionalmente l’opera, fino al punto di attraversarla, abitarla, dormirci. E’ quindi chiaro che il culetto non può essere depositato su una spiaggia di Rimini per l’intero mese di Agosto, ma deve essere portato a spasso quanto meno per l’europa.
Eh, ma viaggiare è costoso! Io non ho i soldi“. Per i furboni che provano a nascondersi dietro questo dito, vorrei solo far presente le titaniche dimensioni del loro deretano. Prova provata alla mano, 15 giorni di macchina e tenda, costano MOOOLTO meno di una settimana in una località di mare turistica, inclusi ingressi in discoteca, lettini in spiaggia a 5 cm dal mare etc etc.
Per amor di dio: c’è chi non può farlo veramente. Tanto di cappello e mie più sentite scuse. Ma per tutti gli altri, non avete scuse… e non sono accettabili entomofobia, agorafobia e simili.
Il primo viaggioa fini architettonici lo feci a luglio del primo anno, dopo il primo laboratorio. Trovai un amico VERO, facemmo il biglietto Inter-rail per francia e benelux e ci girammo la francia del sud, parigi e l’olanda.
Tornato a Roma impattai contro i miei compagni di università. Ci riconoscemmo subito, noi viaggiatori: abbronzature da muratori (con tutto il rispetto) o pallore cinereo. Ampio sorriso sulla faccia, schiena piegata dal peso della borsa (contenente un quantitativo spaventoso di foto). Gli altri? Abbronzati al punto di sembrare croccanti tronfi della propria ignoranza.
In particolare ricordo una compagna (laureata in 5 anni con lode) che mi chiese semidisperata in quarto anno, di farle la pilastratura di una villetta per un esame.
Guarda che io con i calcoli non sono un mostro. Forse è meglio se chiedi a…
No, mi basta che disponi i pilastri
Non capisco
sì, questa è la pianta. Mi fai vedere dove devo mettere i pilastri e di che taglia vanno?
…taglia?
Sì dai, non fare lo scemo come al solito! La taglia!
XS, S, M, L…
Le dimensioni
Ecco la signora laureata con lode. Come ha fatto? Santo cielo come ha fatto? Se dico che dall’inizio del quinto anno ha iniziato a lavorare gratis come caddista nello studio di un noto architetto romano che le ha fatto da relatore?
Eh Simone, direte voi, è andata lì e ha imparato.
Voi dite, eh? Sarà…
Parliamo di gente con cui ho avuto questi scambi:
Ho visto l’unità di abitazione di Corbu a marsiglia
Ah, io sono stata a porto cervo
Questa estate vado a Bilbao
No, io sono fissa al Cocoricò
E quest’anno, Rotterdam
Troppo fredda la scozia per me!
E’ incredibile, direte voi… Beh, io trovo più incredibile che TUTTE le persone che mi hanno regalato queste perle, si siano laureate con lode. Trovo incredibile che TUTTE queste persone sono partite per l’erasmus con un anno di esami in arretrato e sono tornati che di esami ne avevano fatti QUATTORDICI. QUATTORDICI! Lo sapete la signora dei pilastri (come amorevolmente presi a chiamarla io dopo quella storia… sì, lo so, sono una serpe. Ma non ve la caverete adulandomi!) cosa ebbe il coraggio di dirmi? “Io scienza e tecnica le ho fatte con l’erasmus! Non ho capito nulla, ma erano tutti così generosi!” Immagino come la tua scollatura…
Perchè questi personaggi si laureano così bene? Ma soprattutto, perchè questi personaggi si laureano? Ah signori miei, che giovini ingenui che siete… perchè sono carne da cannone eccellente. Schiavi fedeli, addestrati, troppo stupidi per capire il raggiro. Sono “coltivati” dai loro relatori, da cui PUNTUALMENTE vanno a lavorare DOPO la laurea (se non hanno già iniziato prima). Certo, ci sono le lodi meritate. Ci sono quelli che vanno a lavorare dal loro relatore perchè è una brava persona. Inchinarsi dinanzi a queste persone (e al vostro culo sfacciato per aver avuto un buon relatore…). Ma pensate a tutti i buffoni, come li chiama giovanni, che avete incontrato… e provate a fare due più due. Dove lavorano adesso? Dove hanno lavorato per il periodo della tesi? Ecco fatto…
Oh beh, si è fatto tardi! Io torno a lavorare ragazzuoli, ma lunedì riprendiamo a approfondiamo l’argomento!
Buon fine settimana a tutti! Un abbracio immenso!

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