data stellare 07.09.2007

Non ce l’avete fatta più.
A Natale siete esplosi e guardando zia Rita negli occhi, avete finalmente urlato, dopo anni e anni di sopportazione: QUESTO CIAMBELLONE FA CAGARE!
ZAC… coltello in mezzo agli occhi.
Avete finalmente dato fuoco al gatto che ogni mattina, puntuale come la morte, da dieci anni, d’inverno, vi fa pipì nel bocchettone dell’aria della macchina, costringendovi a scegliere tra un riscaldamento alla vescica felina o l’aria gelida e i polmoni liberi.
Solo dopo l’ignobile atto, avete scoperto che il gatto appartiene a Gigetto, l’ex lottatore di Wrestling del condominio e STAK, vi gira il collo permettendovi di guardarvi le chiappe senza ausilio di specchio.
Siete scesi dalla macchina e avete gridato al coglione fermo in doppia fila, che se si ferma così, in mezzo alla strada, evidentemente è perchè l’ha visto fare tante volte ai clienti della mamma.
Ma poi LUI è sceso dall’auto ed era alto 3 metri e il vostro cranio viene utilizzato per testare la chiusura e l’apertura dello sportello, un po stile poltrona di ikea… quelle in vetrina con le presse che la schiacciano e un counter che dice “La abbiamo provata per 315… 316… 317… volte”
INSOMMA, vi succede qualcosa di orribile… alla stampa, cosa diranno i vostri vicini? Il protagonismo e l’egocentrismo italico impedisce di dichiarare “Era uno stronzo! Ogni notte si esercitava per il torneo di rutti e non faceva dormire l’intero palazzo!
Ovviamente farebbero a gara per strappare la lacrimuccia a quella iena dell’intervistatore
Ci fermavamo spesso a parlare per le scale!
Sì, ma era perchè lasciava la spazzatura per settimane sul pianerottolo e ogni volta che passavo l’immondizia mi guardava e mi diceva supplicante “uccidimiiiii”
“Salutava sempre”
Che in realtà sarebbe stato più una cosa del tipo “ah così avrei parcheggiato nel tuo posto auto? E allora? Salutami a soreta!”
Se poi, in vita, siete stati proprio dei mostri… tranquilli: un sigaro e una croce da cavaliere non si negano a nessuno, come il buon Savoia diceva sempre. I vostri vicini arriveranno sino a dichiarare l’indichiarabile
Aveva uno scaldabagno così silenzioso
Non effettuava mai test nucleari nell’androne condominiale
I suoi erano i soffitti più bianchi di tutti
Insomma, dove voglio andare a parare? COSA FATE VOI OGNI GIORNO PER LASCIARE DI VOI UNA BUONA IMPRESSIONE?
Forte di questa logica, più o meno all’età di 20 anni, dopo 2 anni di guida… “discutibile”, ho deciso di provare l’inimmaginabile: fermarmi per far passare i pedoni. SEMPRE. Lo faccio tutt’oggi… a parte un paio di tamponate, cosa notiamo? Prima di tutto i pedoni vi guardano con un’espressione del tipo “Ma questo? Mi lascia qualche metro di vantaggio?“. Poi ci sono i “signori”: fermi e tremanti al semaforo, appena vi fermate iniziano un’attraversata luuuuuuuuuuuunga, col mento alto, come si compete ai nobili medioevali. Non ringraziano. Non vi degano di uno sguardo. L’idea di abbassare a tavoletta l’acceleratore vi prende, ma non volete arricchire un avvocato e fare finta di niente. Oppure l’espressione di TOTALE STUPORE e INCREDIBILE RICONOSCIMENTO. E quelli dietro? A parte gli imbecilli che guidano il loro mezzo sul vostro sedile posteriore (e quindi non hanno lo spazio-tempo per frenare), noteremo:

1. il “romano classico”. Non ha nulla da dire, ma pur di avere una particina nella commedia, apre bocca e si lamenta. Lo vedete sbracciarsi, gli leggete sulle labiali delle cose di dubbia logica circa uno “zio“, un “maiale” e tante cose sulle vostre sorelle e mamme. Quando gli chiedete con la manina “cazzo vuoi?” indica il pedone… Non ho mai capito se va inteso come “mettilo sotto” o “ma non vedi che è solo un pedone?” un po come un leone spiega al suo cucciolo spaventato da una carcassa di antilope “ma non vedi che è morto?”

2. il “santo”.
Un’espressione simile a “ma tu guarda ‘sta testa di minchia”, magari anche un paio di gradi di movimento della mano, e poi la testa ruotata fuori dal finestrino, cercando un oggetto che lo distragga dal suo martirio

3. il “disponibile”.
Vi sorride. Vi fa cenno che va tutto bene, ma notate movimenti impercettibili atti a superarvi in sgommata mentre state ripartendo

4. l’essere umano.
Attende e non dice una sega. Quest’ultimo è probabilmente estinto da Roma in giù (forse qualche ultimo esemplare, ma non essendo in un habitat protetto, va verso la scomparsa)

Come mai tutta ‘sta pippa, si domanderanno le mie mostruosamente affascinanti lettrici (anche un po volgari… insomma… ma sono termini da signore?)? Per arrivare a una parole: DISPONIBILITA’. La disponibilità è una cosa meravigliosa, non trovate? Bene. Sono sicuro che questo appello avrà risvegliato in voi un senso della disponibilità… sono sicuro che ora vi state guardando attorno pronti per ostentare senza ritegno la vostra buona volontà. Bene. Ottimo. Adesso, fermatevi un secondo e respirate a fondo…
siete in ufficio? Ok, dimenticate la vostra disponibilità…

Perchè dico questo? Perchè ieri sera esco da studio, e mi viene in mente di chiamare una delle pupe della tribù e domandarle “Io sono vicino al tuo ufficio. Vuoi che ti passo a prendere, visto che sei appiedata?” mi risponde una vocetta tesa e stanca “ok“. Sale in macchina, bacino bacino, come stai? Mi viene da vomitare… ah, come mai? Eh, oggi ci hanno detto che va rinnovata l’intera vesta grafica del progetto. Ottimo. Ottimo una sega: adesso spiego…
Cosa è successo, detto in soldoni? Semplice! Per papparsi il massimo guadagno, i signori cialtroni hanno deciso di tagliare sugli stipendi e sulle figure professionali. Per un progetto grafico, un Art Director è fondamentale. Una persona capace di prendere a due mani il problema, e porre diverse soluzioni. Non sto parlando di scegliere il viola o il giallo… sto parlando di forme, di organicità, di un ragionamento formale… e ripetuto in almeno altre 3 soluzioni tra cui scegliere. Cosa hanno deciso i cialtronissimi, oltre che non c’è bisogno di un art director, perchè “costano”? Occhio, perchè il ragionamento è ripetibile anche nel nostro ambito, quindi orecchie aperte! Prima di tutto hanno permesso l’infiltrazione di un loro “amico”, che senza
competenza e qualifica alcuna
, ha imposto “sviluppate questa idea“, senza chiarire chi è, che responsabilità ricopre e se sarà la SUA testa a cadere se tempo e denaro sono andati sprecati con cialtronate varie ed eventuali. QUINDI Sono andati dai grafici e hanno detto “Fate voi delle proposte!“.
GENIALE
MERAVIGLIOSO
DIVINO
Qualche ingenuotto penserà “che c’è di male? E’ un’occasione per farsi notare“. Poveri pupi, rispondo io… sapete cosa è? Il classico “cercasi architetto disegnatore”. Ovvero: voglio le competenze di un professionista, ma per pagarlo come un caddista. Massimo risultato col minimo stipendio. E’ ovvio che i ragazzi che alla grafica produrrebbero un progetto molto bello, sicuramente elegante e di grande effetto… ma per che cosa, in cambio? Lo stipendio rimane 800 euro al mese, no? Il contratto, nella migliore delle ipotesi, rimane a progetto o a tempo determinato, no? E allora?! Dovrei farlo perchè mi fanno “mettere il nome?”
A Roma rispondiamo “Seeeee.. beato a te!
Certo che no! Se metti il nome, se il tuo maledettissimo nome, risulta da qualche parte, hai tra le mani le basi per una vertenza sindacale.
Una vertenza? E per che cosa?
Per l’uso “improprio” del lavoratore… perchè un lavoratore con un livello contrattuale basso (scelto perchè così il minimo salariale è RIDICOLO) comporta degli incarichi di “basso profilo”, ovvero minori responsabilità.
Se vi facessero realizzare un progetto grafico, risultereste responsabili, quindi a un livello più alto, quindi con uno stipendio più alto.
E visto che voi non ci siete? Non vi versano lo stipendio giusto, e quindi i contributi giusti. ERGO sono EVASORI. Quindi LADRI. E voi volete mischiarvi con i delinquenti? No. Allora, vi dico io, BASTA DISPONIBILITA’ SUL POSTO DI LAVORO. Rileggetevi i vostri contratti (i poveracci cui è stato fatto) e andate a verificare QUALI MANSIONI VI TOCCANO. O vi danno il giusto, o vi danno i vostri meriti, o non vi dovete spostare di una virgola da quanto indicato (e dovete entrare nell’ottica che tocca cercarsi un posto di lavoro migliore).
Anche per oggi abbiamo concluso ragazzuoli. Dovete scusare le prolungate assenze, ma a studio è il delirio. Tutti sono stati colti dalla sindrome “senso di colpa post-ferie” e ora corrono, come se avessero fatto male ad andare a riposarsi 15 giorni… Purtroppo, devo stare loro dietro… Ma si normalizzerà! …spero
Vi strizzo ragazzuoli! Buon fine settimana a tutti!

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2 risposte a data stellare 07.09.2007

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