siena, 27/6, 19.07….

Ma buongiornoooo!!! Giovedì…gnocchi!!!! …sussù che il giro lo boa lo abbiamo fatto ieri a pranzo e ora la settimana è tutta in discesa. Grande giornata anche oggi, leggermente meno limpida. Comunque un caloroso applauso al padreterno anche oggi. E l’oroscopo, l’oroscopo?? Da leccarsi i baffi: fiuterò con grande anticipo le occasioni vincenti e remunerative, sarò in grado di portarle a termine con successo ed alimenterò l’autostima. Piattto ricco mi ci ficco!!!

Oh, e fin qui ci siamo. Avete meditato sulla storiellina depressogena? L’avete masticata ben bene, fatto ruttino e digerita? Ottimo. La parafrasi e il commento li lascio a domani, che così poi è sabato, domenica, ci si distrae e lunedì già non ci si pensa più.
Oggi si parla di altro.
Alzi la mano chi di voi supponeva che, scrivendo da Siena, prima o poi avrei parlato di Palio. Bravi. Supposta esatta. Ma prometto che non vi tedierò a lungo…

Ieri sera ho preso parte a uno degli happening preferiti del senese, di quelli golosi…alla presenza tutta la crema della città, nel Cortile del Podestà è stato presentato il palio, inteso come drappellone; per i senesi, affettuosamente, cencio.

Quest’anno l’autore è un grafico-artista, Alessandro Grazi; la dedica è al volontariato. I contradaioli hanno accolto con grande entusiasmo (e lo sentivo anche lontano dalle telecamere, passeggando per strada) ques’opera ricca di stucchi, specchi, e altri materiali in rilievo, che lo rendono quasi tridimensionale. Di un bel colore rosso. Spesso, denso, pastoso. I cavalli rigidi che escono fuori dal profilo hanno un’anima realizzata con astine dei busti da donna.

Ma cos’altro, cos’altro è piaciuto al contradaiolo? Il fatto che un palio così si presta a essere interpretato, a fornire spunti per cabale, previsioni, aruspicine…per tutti quei segni tanto cari quando, vittoriosi e col senno di poi, si rileggono; e che in questi quattro giorni faranno sognare.

Personalmente hp apprezzato quasi di più il retro con l’immagine forte della testa di cavallo, coloratissima, come la festa.“E’ composto da fazzoletti, da energie, sono i rivoli di Siena e dei contradaioli. Me lo sono immaginato come una corrente ascensionale“.

Il bianco che vedete in basso a sinistra è la spennacchiera, che serve a identificare il cavallo nella sua galoppata, soprattutto se il fantino cade; verrà dipinta con i colori della contrada vittoriosa.

Ma la vera figata è il DVD nascosto proprio sul retro, in alto a sinistra: ci sono articoli di giornale usciti finora, foto fatte durante la lavorazione, e della musica, ispirata alle note del campanone della torre riprodotte con la chitarra.

Ovvìa giù. Potete andare. Sussù che ora mi metto a nasellare le occasioni vincenti e remunerative, destinate al successo e all’alimentazione della mia autostima…

Un abbraccio bellini, a domani…e non fate i timidoni, scrivetemi!!!!

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3 risposte a siena, 27/6, 19.07….

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