la paranza….

Ma buongiorno cittiniiiiiiiii!!! VENERDIII!!! Anche a ‘sto giro l’abbiamo sfangata. Innanzitutto vi devo ringraziare perchè, a una settimana dal blog, mi avete dato grosse soddisfazioni…grazie a tutti davvero.
Oh…l’oroscopo mi promette una giornata all’insegna della positività e dell’ammmmore, fatto questo che potrebbe rivestire un certo interesse, come capirete verso la fine del blog…In questo momento in Piazza si stanno scegliendo i 10 cavalli per il palio; all’una si procederà al sorteggio delle accoppiate cavallo-contrada. E allora sarà Palio davvero.
Ma allora sussù, svelti svelti come coniglietti. Iniziamo con il commentino. “Nuoti sommerso in un mare di cacca/non sai se d’uomo o pure di vacca…” diceva la nota canzone.I cinque/sei lettori che non si saranno appisolati nel corso della lettura della storiellina didascalica, avranno intuito che la situazione qui non è tra le più rosee. Siamo in una sorta di loop urbanistico, un perverso gioco di matrioske che sta conducendo ad un totale blocco dell’edilizia e dell’urbanistica. A Siena stiamo aspettando il regolamento urbanistico, che darà seguito ed attuazione concreta al novello piano strutturale, orgoglio e vanto (giustamente) dell’amministrazione comunale. Nel frattempo, in virtù delle note misure di salvaguardia, tutto è fermo, congelato. A quando il disgelo? I più ottimisti suggeriscono ottobre 2008. Nella stessa situazione versano i comuni vicini. Ed in ogni caso, la situazione non migliorerebbe: dalla Provincia stiamo aspettando il perfezionamento del PTC. Dalla regione si attendono notizie in merito al PIT. Tutti fermi, immobili, come in un incantesimo. Il meraviglioso modello della pianificazione a cascata proposto dalla L. 1150/42 (che compie quest’anno il tredicesimo lustro) trova qui il più fulgido esempio di perfezione, la più paradigmatica e compiuta applicazione.
E trascorso questo anno e mezzo? C’è chi giura che, per i pochi rimasti, sarà una vera età ell’oro…quando all’alba del gennaio 2009 i sopravvissuti spolvereranno la targhetta dello studio, toglieranno i cappottini al computer e riattaccheranno la spina…e allora inizierà il conto dei caduti.
E nel frattempo, nel frattempo? Oh, qui si apre un ampio ventaglio di possibilità.
a) canna del gas, cappio al collo, o per chi preferisce l’acqua, pietr….scusate, questo pezzo mi sembrava di averlo tolto dagli appunti…ma no no, non li mettete via, ci serviranno quando parleremo degli studi di settore (la luna neraaaa…).
b) dedicarsi a qualcosa per ingannare il tempo. Torneoni di calcio balilla, rubamazzetto, freccette…O per chi ha più spirito di iniziativa, inventarsi una nuova attività. Oh, a proposito, se mi volete venire a trovare tra qualche mese, basta che chiediate in giro; di banchetti di peracottari non dovrebbero essercene tanti in città.
c) i più creativi e ottimisti (e a loro, giuro, va tutta la mia ammirazione) stanno cercando delle falle del sistema, in cui intrufolarsi per sfuggire all’applicazione del piano strutturale. Quindi: edifici mobili, case sull’albero, gonfiabili, itineranti, deambulanti…
d) l’espatrio. Qualcuno forse si ricorderà di avermi visto bazzicherellare nella bacheca dei consigli, domandando che banda è per esempio in Irlanda. L’espatrio è uno dei progetti che più volentieri sposerei, se non fossi attaccata, in modo quasi doloroso, a questi

campi imbionditi dal sole; se tutte le mattine non mi venissero le lacrime agli occhi nel vedere l’Amiata all’orizzonte o l’orzo maturo.
e) ma c’è anche un’altra possibilità… l’età, il corpo, la maturità spingerebbero per farmi assaporare quanto prima le gioie della maternità“Ma Eleonora, io di pargoli ne capisco quanto di fisica atomica quantistica, ma permettimi la metafora, perchè i lavori siano conclusi nel 2008, non dovresti procedere quanto prima alla consegna del cantiere?” Bè questo è esatto…per cui vi sarei grata se, dopo avermi dato una mano a legare il mio fidanzato alla spalliera del letto, tornaste alle vostre sudate carte…e l’ultimo chiuda la porta grazie…

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