buono e cattivo governo

Ma buongiornoooooo cittini!!!!!!!!!
Ma…ma…ma io non posso credere che veramente nessuno di voi sia interessato all’acquisto di una, lo ricordiamo, panda bianca fire del 1993, euro 1, mai lavata, in condizioni eccellenti se escludiamo i grappoli di cozze che allignano sotto ai sedili!!!! e dai non siate timidi fate la vostra offertona. posso anche produrre, all’uopo, adeguata documentazione fotografica.

Ma veniamo a noi. l’oroscopo di oggi è sorprendente: sarò pervasa da un desiderio di andare lontano o comunque di dare un drastico cambiamento alla mia vita lavorativa e affettiva, forse qualcosa non mi soddisfa piu’. E sant’iddio io sono 29 anni nè più nè meno che sono pervasa, intrisa, colante, inzuppata proprio da desiderio di andare lontano e di operare un drastico cambiamento…e vabbè…mi consola la svolta new age finale, che mi consiglia di pensare positivo. E positivo penseremo.
Oh, e fin qui ci siamo. Veniamo a noi. Oggi mi scappa di farvi un pistolotto moralistico...NOOOOO fermi non fuggite, mica a voi piccinini…via su da bravi tornate qui. Prometto che sarò breve e pallosa. ALLORA!! Ho detto tornate qui.
Orbene, diciamo che il fine settimana scorso mi sono pregiata di accompagnare, in un caldissimo sabato senese, due amici taiwanesi della mia diletta metà a zonzo per la città. Che si fa che non si fa, dopo averli ridotti ai minimi termini facendoli salire in cima alla Torre, tra le varie cose andiamo a vedere il Palazzo Pubblico, dove c’è la Maestà di Simone, il famoso Guidoriccio da Fogliano, e nella stanza adicente l’affresco noto con il titolo convenzionale di Buono e Cattivo Governo. Una spettacolare, lucida, bellissima e didascalica rappresentazione di un manifesto politico. Incredibilmente moderna. Si sta una mezz’oretta a naso in sù, tentando di spiegare ai taiwanesi i concetti di Temperanza, Moderazione, Magnanimità…Bene.

Torno a casa e in capo a due giorni le mie povere orecchie sono subissate da informazioni di questo tenore: aumento dello stipendio dei parlamentari (ricordiamo che lo stipendio di un parlamentare italiano si aggira a 150.000€ l’anno), la notissssiona che i nostri parlamentari, che dio li strabenedica, percepiscono il doppio rispetto ai parlamentari inglesi e tedeschi e il quadruplo rispetto ai parlamentari spagnoli; dulcis in fundo, il video che circolava ieri su Repubblica dei brogli elettorali operati dall’Unione. Eccoci.

Quando Ambrogio Lorenzetti dipinse, fra il 1337 e il 1339, all’interno del Palazzo Pubblico di Siena il Buono e Cattivo Governo, la città era retta dai Nove. Scelti tra ricchi mercanti, banchieri, nobili. Duravano in carica solo pochi mesi perchè, udite udite, si voleva evitare che a qualcuno venisse lo sghiribizzo di andare oltre un certo limite. E dove si riunivano a discutere questi bordelli (ndb: in senese, ragazzi)? Ma nella sala affrescata da Ambrogio, in modo da prendere le proprie decisioni badando, oltre ai propri interessi, anche alle presumibili conseguenze del proprio operato.

Il discorso figurativo si divide in due parti. Cattivo Governo: la città rovina penosamente, sorvegliata da una sorta di cornuto trichecone strabico di nerovestito, circondato da Crudeltà, Tradimento, Frode.

La Giustizia, una obesa crisalide bianca, socombe in catene ai piedi dei quattro loschi figuri di cui sopra. La città come prevedibile, è il ritratto dello sconforto: disoccupazione ai massimi storici, gente bistrattata, malaticcia, fisicamente offesa, sudiciumaio. Insomma, un macello. La campagna fuori le mura, che dio ce ne scampi e liberi, un trogolaio.

Sulla parete davanti a questo disgustorama, la rappresentazione dell’operoso Buon Governo, dove nella città armoniosa la gente balla, suona, sono tutti gentili, amorosi, molto peace and love. Ogni palazzo è ‘senese’, ma nessuna piazza corrisponde a quella dipinta da Lorenzetti. Strutture architettoniche copiate dal vero, ma riunite liberamente, creano una Siena di fantasia e nello stesso tempo vicinissima alla realtà . I muratori all’opera testimoniano l’attenzione del governo dei Nove ad abbellire incessantemente la città, che brulica di persone operose e concordi. Sulla sinistra, si intravede il duomo, quello vero proprio; unica chiesa raffigurata, peraltro, in nome di una sorprendente laicità con cui si vive la vita cittadina.
A cosa è dovuto questo mirabile equilibrio, questa industriosa prosperità? Ma al barbuto vegliardo, al grande puffo gigante che siede attorniato, guarda un po’, da Fede Speranza e Carità. A lato, la Giustizia, con una stadera in mano, una sorta di dea kalì che en passant mozza la testa a un birichino, che quasi quasi sorride. La Giustizia in trono è incorniciata dalla scritta: “Diligite iustitiam qui iudicatis terram” [“Amate la giustizia voi che governate il mondo“]. Notasssione pedissequa ma che mi premeva sottolineare. E sulla bilanciona che la Giustizia reca tra le braccia? Due angeli amministrano la giustizia, coronando il buono e mozzando il capo al cattivo di cui sopra, consegnando un forziere pieno di monete (che potrebbe essere, però, anche uno staio per misurare il grano), una lancia e un bastone (o un’asta per misurare), a due personaggi altolocati.

I due angeli mostrano subito come intendano la giustizia i reggitori del Comune di Siena: amministrano bene il denaro pubblico, distribuiscono onori e cariche o strumenti per misurare in modo corretto e onesto, ma anche puniscono in modo inflessibile. E la campagna, la campagna? Opulenta, prospera, operosa. I rampolli di buona famiglia escono dall mura per andare a dilettarsi con il giuoco del falcone; i bifolchi (ndb in senese: gazzillori) lavorano la terra (la terra delle crete, per intendersi, avara e amara), solerti, industriosi, zelanti. C’è pure un maialetto di cinta in primo piano. Il tutto sotto lo sguardo compiacente di un angioletto leggiadro e pocciuto che reca in mano una sorta di omunculus pallido pallido, impiccato. Qual’è il messaggio che ci vuole veicolare? Bordellotti, divertitevi con il falco e volendo anche con gli uccelli in generale…gazzillori, spaccatevi gaiamente la schiena…ma vediamo di non fare cazzate, tra tutti, che poi si fa i conti.


Orbene, complimenti vivissimi a chi tra di voi è arrivato fin qui a leggere!!!! Io mi sono quasi annoiata a scrivere quindi solidarizzo con voi.

In ogni caso il pistolotto per vostra fortuna me lo sono risparmiato, me ne sono resa conto rileggendo. Mi sono fatta prendere la mano da altro 🙂

Sciao sciao popini, salu
to e riverisco!!!

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