punti da ponderare

ma buongiorno bellini!!!!!!! o come mi stareste?
lo so che ultimamente vi ho trascurato, ma ho impiegato buona parte della scorsa settimana ad ehm…ammoscare 15.675 macchinette del videopoker, un po’ nel frigo, un po’ sotto al letto, un po’ nella cassapanca, alcune (la buona parte devo dire) in terrazza. mi ha dato di balta il cervello? nossignori, tutt’altro. ho iniziato a fare del business in modo serio e ponderato. in realtà l’idea non è stata mia, leggete un po’ qua

http://www.ilsecoloxix.it/italia_e_mondo/view.php?DIR=/italia_e_mondo/documenti/2007/05/31/&CODE=36c59112-0f50-11dc-9dea-0003badbebe4

…lo so che è vecchiotto e forse lo sapevate già, ma dopo un serio brain storming (tra me e me) applicato al problem solving e ad un solido know how, ho trovato dei venture capitalists che mi hanno dato modo di concretizzare la mia mission.

fine delle stronzate.
avete passato un buon fine settimana? il mio, nonostante sia stato piuttosto low profile, è stato prodigo di eventi che mi hanno condotto ad una serie di riflessioni che mi pregio di sottoporvi.

cose che mi hanno perplesso/incuriosito.
– la mia bicicletta è ancora e di nuovo fuori uso. e questo comporta il perdurare dell’abitudine alla corsetta mattutina. con il risultato che la notte tra sabato e domenica ho sognato di essere arrivata, di corsa naturalmente, fino a praga; stavo correndo in una sorta di tangenziale della città, domandandomi, datosi che stavo sfiorando i 150 all’ora, se sarei stata o meno vittima dell’autovelox. credo di aver concluso di no e ho dormito senza problemi per i resto della nottata.

cose che mi hanno perplesso e basta.
– sabato sera sono stata presentata ufficialmente a una sostanziosa fetta della famiglia della mia dolce metà; la location era una villa leopoldina, tutta rimessa a posto in modo egregio da un collega più anziano. all’esterno il proprietario (lo zio) aveva fatto realizzare un rifugio antiatomico. che al momento, in attesa di tempi bui, ospitava una vecchia cinquecento rossa.

cose che mi hanno incuriosito e basta.
– uno scambio di idee con la dolce metà di cui sopra. la proposta che è scaturita: prendere tutti i caproni ignoranti, incolti, incivili e sbatterli sul pianeta X; prendere i non caproni, meno ignoranti, un po’ più colti e civili e sbatterli sul pianeta Y. passare dopo una decina d’anni a vedere cosa è successo, in un caso e nell’altro. una situazione forse non dissimile dal grande fratello, ma anche se il giovedì sera non veniamo informati in prima serata di quello che succede, cercheremo di sopravvivere.


cose che mi hanno fatto incazzare. e basta.

– datosi che è universalmente riconosciuto che l’ottimismo è il sale della vita, nel corso di una passeggiatina a siena sabato matttina siamo entrati nell’antr…ehm, nell’ufficio di un sedicente agente immobiliare. che forse si era tolto il mantello rosso e nero e aveva appoggiato un attimo il forcone poco prima che entrassimo. ancora rabbrividisco se ripenso che ha chiamato due volte la segretaria principessa (sul pisello?, mi sono chiesta). le proposte: a 95.000 euro, un bilocale a 20 km da siena composto da soggiorno pranzo, camera e bagno. bagno senza finestra con accesso dalla camera; senza finestra anche quella, naturalmente. a 150.000 il buon uomo ci proponeva un bilocale in centro a siena, così composto: piano terra soggiorno (finestra uguale porta di ingresso); si scendeva un po’, e si trovava la camera (senza finestra); si scendeva un altro po’ e si trovava il bagno e forse il ripostiglio; ancora più giù la cantina; al piano inferiore un’altra stanza, dove pare dimori gollum/smeagle; e che, c’è da giurarci, ci avrebbe accolto domandandoci se avessimo novità in merito al suo tessssoro. (bugia: l’ultima stamza non c’era, era una licenza blogghistica…). un affarone insomma, che avrebbe avuto tra l’altro la conseguenza di tramutarmi, in un lasso di tempo irrisorio, in un topino albino cieco. siamo scappati, certi che il passo successivo sarebbe stato la proposta di una compravendita che aveva ad oggetto la permuta della mia anima con un monoloculo in piazza del campo.
ovvìa bellini, vi saluto…spero che il settembre non abbia su di voi lo stesso effetto che ha su di me…ogni settembre, dalla seconda asilo, mi presenta il conto delle cose non fatte/pensate/risolte nei mesi precedenti…e c’è da perderci la via di casa! come dice il guccinone nazionale

Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull’ età,
dopo l’ estate porta il dono usato della perplessità

un caloroso abbraccio…e ricordiamoci: sopravvivere, sopravvivere, sopravvivere!!!

dimenticavo! risposta per antonella: sono del DRAGO…il cui motto è: “Il cor che m’arde divien fiamma in bocca” (e scusate se è poco…) (no, non si allude alla fiatella)

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