tristezza

non tutte le ciambelle riescono col buco. questo e’ il riassunto lapidario di un fine settimana in italia, a “casa”, con un tempo orribile, (omissis…)

anyway, la parte peggiore non e’ certo stata questa. atterrata da due ore, ero all’ospedale a salutare, forse per l’ultima volta, la persona che mi ha cresciuto, e senza la quale oggi l’architettessa non sarebbe quella che e’. che mi ha insegnato a non prendersi sempre sul serio, a ridere perche’ e’ l’unico modo valido per prendere la vita senza subirla. che mi ha fatto capire quanto forti siano i vincoli di puro affetto, e quanto siano spesso piu’importanti e sentiti di quelli fatti di solo sangue e di parentela. e quanto e’ difficile pensare di dover fare a meno della persona che forse piu’di ogni altra ho sempre portato, e con orgoglio, dentro di me.
questa e’ senz’altro la parte piu’ buia, e difficile, dell’essere lontana da casa.

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

4 risposte a tristezza

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *