Lo spargitore di spazzatura è una attività a cui alcuni si dedicano solo in occasioni puntuali, considerandola come una professione complementare alla normale e corrente. Gli spargitori si riuniscono normalmente in momenti in cui possono godere della compagnia di una massa festosa, che li accompagna e li osserva da distante nell’evolversi della propria performance. Una volta aggruppati e solamente dopo aver assunto sostanze inebrianti gli spargitori si mettono in marcia e iniziano a farsi notare rovesciando quanta più immondizia possano nella adiacente strada o marciapiede. Uno spargitore medio rovescia un normale cestino di spazzatura; quelli più esperti prendono interi cassonetti e riescono a spargerne il contenuto intero giusto in medio alla carreggiata, dove più si nota. Ci sono inoltre i veri professionisti, che non contenti del semplice rovesciamento si dedicano ad appiccare fuoco alla sacchetti maleodoranti, in modo da far risaltare la loro brillante capacità; altri ancora si sono specializzati e con forza sovrumana riescono a rovesciare intere campane di vetro.
Quando un numero importante di spargitori si spazzatura si riuniscono la comunità può apprezzare un altro gruppo di professionisti chiamati le squadre antisommossa, che con un bellissimo vestito nero e lunghi pali dolorosi si scagliano contro i primi per impedire loro di svolgere fino in fondo la propria attività. Nascono così veri e propri conflitti di interessi in cui gli uni e gli altri cercano di limitarsi a vicenda, con conseguenze spesso nefaste ed un gran casino per i vicini che vorrebbero solo starsene tranquilli a godersi la recente vittoria all’europeo.
Questa situazione non è frutto di miei personali atti vandalici, ma è stata uno stralcio della notte del passato 9 luglio, in cui la “Selecciòn” ha dato un giro alla propria storia imponendosi in finale alla Germania.
Come in ogni momento di euforia collettiva (qui poi lo aspettavano da 44 anni) la gente si lascia un po’ andare, e i più “vivaci” esagerano e diventano veri vandali.
La maggior parte della gente al contrario si è comportata bene, e non ha esagerato, se non di gomito.
Qui a Madrid, questi eventi così importanti si svolgono principalmente nella parte bassa del Paseo de la Castellana, ovvero dal Paseo del Prado, Recoletos fino a Plaza de Colòn (Colòn è il NOSTRO Cristoforo Colombo). Si tratta di un enorme viale che normalmente è supertrafficato e lungo il quale si sviluppa la vita turistica della capitale. La cosa bella è che nel caso eccezionale della vittoria all’europeo tutta questa strada è stata chiusa al traffico e la gente di rosso vestita si è riversata in massa verso questo spazio normalmente accessibile. Si tratta di un gran bel pezzo di Madrid.
Passeggiando in mezzo ai milioni di tifosi festosi era interessante vedere come la gente reagiva all’impadronirsi di questa parte inaccessibile della città, di come cambiavano la loro percezione della stessa potendo vederla da un punto di vista differente.
Sembrava che per molti la festa consistesse non tanto di festeggiare i campioni, ma di poter percorrere e mettersi in luoghi normalmente non accessibili. La festa era superare un limite urbano, che grazie al gran movimento euforico della massa risultava come una azione normale, come se ci fosse un desiderio di impadronirsi dei luoghi normalmente non accessibili…… non a caso erano tutti dentro le fontane.
Ed alcuni superavano il limite spargendo la spazzatura.
Alcune foto della festa…
buonanotte che è tardi
3 risposte a Spargitori di spazzatura