……..o mio dio ma questo è un blog…e che ci faccio io in un blog…
ma diamine questo blog porta il mio nome, cavolo me lo dovevo immaginare che in cina clonano di tutto, ma il mio nome e le mie foto!!incredibile…
….devo ritornare in me..per il potere di greyskull!!!
proteggetevi con questo ombrello anti cavolate…..
volevo rompere un po’ il ghiaccio visto che non scrivo da un mese…..uooooo…
toh vi faccio anche un regalo cos’è…beh una sorpresa no?
insomma in questo periodo ci sono stati dei cambiamenti interessanti per quanto riguarda la mia permanenza in cina….ho lasciato Tianjin e mi sono trasferito a Shanghai….
…in sostanza la città di Tianjin offre poco per quanto riguarda la qualità della vita, non c’è nulla da vedere e di cui godere diciamo…
…per quanto riguarda il mio ex lavoro avevo capito che non avrei potuto imparare nulla da un ambiente cosi arido (a parte le esperienze tipo:cene con i committenti cinesi e proposte di corruzione a destra e a manca…per questo verso è un mondo ostile quello dell’edilizia in cina…ecco perche preferisco i pochi illuminati che hanno intenzione di fare architettura) e dunque valige ancora da disfare…
..e via verso l’ombelico di questo grande e strano essere che è il nostro pianeta…Shanghai…
la mia prima impressione è stata quella di essere in una città molto vivibile, abbastanza verde e ricca di stimoli per la mente…
primo step,un po’ di dati :
la municipalità di Shanghai conta piùdi 13 milioni di abitanti, la sua storia
si potrebbe dire che inizia nel 1842, quando gli inglesi, dopo la prima
guerra dell’oppio, aprirono la loro prima concessione. Prima di questa
data Shanghai era poco piu’ che una cittadina che basava la sua economia
sulla pesca e sull’industria tessile. Con il nuovo corso, i cambiamenti
furono rapidi, arrivarono quasi subito dopo anche i francesi che insediarono
la loro concessione nel 1847 e subito dopo altri insediamenti da
renderla internazionale. Nel 1895, con l’arrivo dei giapponesi, la citta’
fu suddivisa in piccoli insediamenti, che godevano di autonomia propria.
E non soggetti alle leggi cinesi. Fu facile quindi fare commercio in una
situazione del genere. Negli anni ’30 Shanghai aveva i piu’ alti edifici
dell’Asia, sedi delle piu’ importanti societa’
finanziarie del mondo,
in citta’ circolavano piu’ auto che in tutto il resto della Cina, era
definita la Parigi dell’Asia, per la sua vita frenetica e senza regole che
pulsava, tra i bordelli e le case da gioco. La corruzione e lo sfruttamento
erano la regola, spaccio d’oppio e scommessa clandestine,
il pane quotidiano, case di tolleranza o infimi bordelli, che avevano la
protezione dei militari di mezzo mondo occidentale (inglesi,
americani, giapponesi, italiani e francesi) erano la vita. Finche’ nel 1949,
con la rivoluzione di Mao, arrivano i comunisti, con il compito
di risanare la citta’, ripulire i quartieri piu’ poveri e malfamati, e
riabilitare migliaia di oppiomani, eliminare la prostituzione ed il lavoro
minorile. Ma dopo 40 anni ecco che la vecchia città che risorge dalle sue ceneri,
e si rimette in corsa per recuperare il suo ruolo di regina in questa parte
del mondo. Ritornano gli stranieri con i loro capitali, e ricomincia il ciclo.
Tutti in corsa con il tempo per rivoltare e ricostruire una nuova
sfavillante metropoli che sara’ ancora piu bella e imponente di quella che
fu negli anni ’30, con l’appuntamento gia’ fissato per il 2010, quando
sara’ eletta, non la piu’ grande citta’ dell’Asia, ma la piu’ grande e
sfavillante capitale del mondo, un successo tutto cinese!!
Una risposta a GROSSI E REPENTINI CAMBIAMENTI….