eh si! siamo arrivati

oggi al lavoro è giornata di consulenze.
la prima:
la guarda di finanza che mi cheide per una concessione rilasciata ad inizio anni ’80.
la seconda
un progettista che mi chiede info sulla realizzazione del consorzio per la presentazione del piano. e con il qualche ho piacevolmente dialogato per una mezz’ora.
la terza
studente del politecnico di milano che mi fa una intervista per la sua tesi di laurea
quarta
tecnici della regione che mi chiedono info su problemi di tipo idrogeologico per un abuso in fascia costiera (e mi becco anche un bel compliemtno davanti al dirigente per come ho risolto velocemente e con competenza il problema)
e poi ancora tante altre cose di questa gionrata.
alla fine c’è da rimanere quasi soddisfatti. e invece no. dovrei fare una relazione su un progetto e da stammattina non ho avuto un attimo da dedicare a questa cosa.uffa!

eh si!
siamo arrivati al mese di maggio. oggi il 9. il 21 termina il contratto con il comune. certo da una parte ci si pensa poco perchè il maggior pensiero sono le scadenze di lavoro che si avvicinano, che fatalmente sono fivinissime alla data di scadenza del contratto stesso. insomma. le ultime due settimane saranno impegnative. intorno amici e affini non credono che mai si riuscirà a cavar qualcosa di buono dall’area oggetto dell’intervento. non tanto per mancanza di fiducia nei confronti dei progettisti, anzi, ma per una totale sfiducia nel sistema di “governance” locale. (dififcile tradurre questa sifiducia in altro modo). corporativismo, lobby, politica, insomma chi più ne ha più ne metta. quel sistema di regole che fa in modo che al di sotto del 42° parallello (praticmaente da roma in giù) sia davvero difficile definire una operazione immobiliare così importante.

allo stesso mdo questa interruzione lavorativa (perchè dovrebeb trattarsi solo di una sospensiva temporanea) un po gioca a mio favore. un po di relax non guasta. e confidando nell afantasia magari riesco a fare qualche giro interessante.
prossima tappa venezia. per un ritorno fugace in laguna veneta. per quel progetto di miglioramento dei quartieri informali di cui ancora si parla in dipartimento. il 24 c’è la presentazione ufficiale della pubblicazione. che è sempre un piacere. io sarò tra i relatori (cosa che fa molto piacere) ma oltretutto avrò anche il compito di scarrozzarmi un po l’ambasciatore di capo verde in italia. (hanno delegato me per andarlo a prendere in aeroporto, portarlo in albergo e poi a pranzo). cme dire? sarà sicuramente piacevole intrattenersi con Mister Barbosa!
in questi giorni sono affascinato da tutto quello che riguarda capo verde. il ricordo prima di tutto dei mesi passati tra quelle isole nel 2004. tutto condinto da un senso di “amarcord”. vorrei tornarci tra quelle isole…ma forse non sono quelle isole che mi attirano.anzi , credo , dopotutto, che se ci ritornassi ne rimarrei deluso.perchè non c’è un motivo per cui io debba ritornare. certo …le spiagge, il sole, il mare, la “panelleria” sotto casa, il pesce appena scaricato dai pescherecci, la musica per ogni dove, gli anfratti…insomma ce ne sarebbe tanto. chissà. forse sono stato contaggiato dalla dai misteri di quelel isole: la MORABEZA. parliamoci chiaro. a capo verde non c’è niente (beh…tolto quello di cui parlavo prima e qualche altra cosa che può capire solo chi è stato sulle spiagge capoverdiane). ma questo nulla ti attira.

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.