l esperienza al sud qui in Bolivia, con un tour organizado, si fa per dire, e stata memorabile.
il turismo e ancora una cosa che va e viene, e a cui si da poco peso, forse per questo, i posti sono cosi incontaminati.
dovevamo essere in 6 piu la guida in un 4×4, ma non si sa come, alla fine ci siamo ritrovati in 7. le tre neozelandesi, carine, ma trapiantate a Londra, e quindi con un arietta tutta particolare, un argentino, colui il quale ha scattato tutte le foto in cui vedrete la mia bella faccia, una coppia sposata di inglesi trentacinquenni, con i quali ho avuto dei problemini, e appunto la guida, Agapi, vedovo cinquantenne, bolivianazzo che non conosceva le canzoni boliviane, un brav uomo, molto disponibile verso i miei capricci fotografici a fermare il 4×4 ogni qual volta….glielo chiedevo.
Abbiamo attraversato 2 deserti in 3 giorni, intervallati da spettacolari montagne colorate, le cui sfumature andavano dal rosa al ruggine, al rosso al bianco… Il salar de Uyuni, che era il mio sogno, l’ho trovato bello quanto pensavo, con i suoi 12.00 km quadrati, si trova a ben 3650 metri sul livello del mare. Lo strato di sale è profondo un metro, e generalmente secco, Possiede 74 isole, ma la piu famosa, che prende nome dalla sua forma, isola del pescado, è spettacolare per la presenza di una specie molto rara di cactus. I piu grandi sono alti 12 metri!. L’emozione di ingoiare bocconi di polvere, perche qualcuno aveva i finestrini aperti, ogni cqual volta passava un’altra jeep, era divertentissimo, anche se raro, ripeto, perche c’erano veramente pochissime jeep.Il polverone che si alazava era proprio da film! Ci siamo ridotti veramente male, tutti impolverati ma la cosa ci faceva ridere! Le lagune, popolate da los flamencos, che in italiano non so come si chiamino, avevano anch’esse delle sfumature color pastello fantastiche. Una laguna in particolare, per effetto di alcuni minerali era completamente rossa! Attorniata dal Borex, che da quanto ho capito e una sostanza bianca che serve per saldare tra loro differenti metalli.
La prima notte abbiamo dormito in un hotel di sale! si dopo aver bevuto wodka e riso ad Auckland in un bar di ghiaccio, ho dormito in Bolivia in un hotel fatto completamente di sale! adesso mi rammarico solo del fatto che l internet point nel quale mi trovo, non mi permette di caricare fotine sul blog. ma il giorno del mio compleanno sarò a Lima, e recupero il mio pc!!! Festeggerò le mie 34 primavere, delle quali vado fiera, e nelle quali ho realizzato qualche sogno, con una donna eccezionale, che ha lasciato tutto e tutti, per dedicare la sua vita ai poveri, quelli veri! Saro infatti con madre maria teresa, e le chiedero se per caso, mi fa dormire nella cappella di casa sua per una notte. Una volta , il mese scorso, ci mise una brabndina per farci dormire un suo amico, visto che la stanza degli ospiti la occupavo io!!
e voi avete mai dormito in una cappelletta?
Una risposta a l esperienza al sud