in questi mesi trascorsi a barcellona sono successe un sacco di cose, ovviamente.
Non è un caso, quando mi chiedono com’è la città, che rispondo sempre “è una citta dove la vita ti cambia in 5 minuti…e lo fa anche spesso.”
Tra le opere d’architettura con firma internazionale, si colloca al primo posto un bel parco color lilla, edificato dal più polemico degli architetti che ho conosciuto: Jean Nouvel.
Nel BAC (Barcelona Architecture Course ) del 2006, tra le varie conferenze , ci intrattenne, con i progetti barcellonesi che portano la sua firma: la famosa torre Agbar a cui i barcellonesi hanno cambiato nome 😉 , e il Parc central de Poble Nou.
jean Nouvel, (col quale devo avere anche una fotina, fatta al dopo conferenza, e chissà dov’è) è a mio avviso il più polemico degli architetti, con un certo risaltò nel panorama internazionale. Nelle sue interviste spicciole, ha sempre una parola negativa sui suoi colleghi.
Anche ad aprile quando è stato inaugurato il parco, non si è risparmiato il commento ” è un parco fatto bene perchè è francese, niente a che vedere con i giardini all’inglese.
Il nuovo parco è stato definito dall’architetto francese come ” punto di incontro con microclima acustico, un allegro gioco di ombre luci e fiori.”
ed in affetti il progetto ha delle brillanti idee ecologiche.
Situado ad un estremo della avenida diagonal, i parco raggiunge i 5,5 ettari, all’interno dei quali sono stati piantati 1000 alberi, tra cui moltissimi Cactus, salici piangenti, e palme.
D’inverno il parco spoglio di verde, viene progettato per inondarsi di sole, con la primavera, si formano le prime ombre ed in estate è completamente arieggiato e ombrato. L’intero parco ospita una antica fabbrica e dei resti archeologici. proprio nel punto in cui sorgono questi ultimi, si diramano, 7 sentieri, attraverso i quali, si inizia un viaggio olfattivo e visuale, apprezzando piante aromatiche.
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