Rispondo a Claudia…sono qui da due anni e mezzo ( come passa in fretta, ahimé!!) e il lavoro l’ho trovato dall’italia solo che avevo già programmato di venire qui a nantes cosi’ ho potuto dare il mese in cui sarei arrivata a ogni studio che contattavo. Quindi il primo contatto é stata una semplice risposta di una mail che avevo inviato alllo studio per il quale lavoro ancora attualmente, poi ho proposto una data per incontrarsi e alla fine mi hanno presa…e sono ancora qui…Pero’ c’é da dire che é veramente importante la determinazione con cui si decide di fare questo tipo d’esperienza, perché é possibile trovare lavoro dall’italia, non c’é problema, tutto dipende se ci demoralizziamo o no al primo no!
Quando ho cominciato a cercare lavoro a Nantes, parlavo bene francese, ma non sapevo assolutamente scriverlo, non conoscevo nessuno qui, a parte degli amici che fanno i ballerini e non conoscono niente d’architettura, non avevo una lira perché ero partita subito dopo la mia laurea e l’esame di stato e non avevo lavorato nel frattempo, i miei non credevano assolutamente in questa mia “follia” per cui mi avevano chiaramente detto che avrei dovuto sbrogliarmela da sola…insomma tante cose che tutti hanno vissuto, non é che sono un martire…parliamoci chiaro, ma che effettivamente potevano impedirmi di credere veramente in questo sogno pazzo e potevano farmi desistere perché all’inizio o non ricevevo risposte dagli studi oppure non avevano lavoro per me che ero alle prime armi…per cui ho stretto i denti e prima di venire qui a marzo 2006 , sono andata la prima settimana di febbraio in avan scoperta per vedere quanto poteva costarmi un appartamento, quello che mi serviva per vivere là e per bussare alla porta di una ventina di studi e presentarmi fisicamente con il mio book alla mano e il mio curriculum…E al ritorno di quella dura settimana, non avevo NIENTE!!!Ma nonostante tutto non ho mollato, ho continuato piu’ testarda che mai dicendomi che ce l’avrei fatta e che sarei stata disposta anche a lavorare da cameriera in un primo momento pur di poterci arrivare. Per cui ero stra felice quando finalmente qualcuno si era degnato di rispondermi alle mie mille mail dicendomi semplicemente che non avevano lavoro in quel preciso momento, ma che avrebbero voluto incontrarmi per vedere il mio book. Dunque sono arrivata l’8marzo alle 23, il 9 marzo alle 11h avevo il mio primo colloquio di lavoro e lo stesso giorno alle 17h avevo un lavoro come architetto assistente con un vero contratto di 3 mesi, rinnovabile (sono ancora qua…in contratto indeterminato da 2 anni…). E poi ho avuto un sacco di cose belle che sono arrivate tutte nella settimana a seguire…dico tutto questo perché la mia é una storia come tante tra le vostre, non ho compiuto nessun tipo di miracolo, ma semplicemente, anche solo leggendo le pagine degli altri blog, in tutti questi racconti di gente che parte a “cercare fortuna all’estero” c’é un comune denominatore: la determinazione e la passione per questo magnifico mestiere. Fermo restando che questi due elementi sopra citati sono importanti ovunque, sia all’estero che in italia, per praticare , ma quando decidi di partire scatta un specie di principio fisico/chimico/psicologico non ancora dimostrato dalla scienza contemporanea (forse dovrei brevettarlo….) che fa si che tutto quello che ti circonda comincia GIA’ A MANCARTI, allora che non sei ancor partito!!! All’improvviso adori tutto cio’ che prima ti lasciava indifferente o che forse detestavi pure…cominci a capire quanto bene vuoi ai tuoi genitori e agli amici, non in una maniera “convenzionale”, ma come se non dovessi vederli piu’!! Per cui scattano reazioni di ogni tipo : attacchi di panico, offerte di lavoro proprio sotto casa tua , insonnia, amici che non vedevi da un secolo che improvvisamente ti chiamano e con i quali riprendi un magnifico contatto, l’uomo/donna della tua vita che appare con l’aureola dietro la testa (per fortuna sono stata risparmiata da questa patologia, perché credo che come molti, avrei ceduto a questa…vabbé ma questa é un’altra storia!!)…insomma é per questo che in tutti questi momenti l’unica cosa che ti da la forza di continuare le tue ricerche nonostante tutto é LA DETERMINAZIONE A FARCELA!! So benissimo che dico qualcosa di assolutamente banale e scontato, ma adesso che mi ritrovo a cercare ancora una volta di cambiare la mia vita, mi ritrovo con le stessae paturnie di 2 anni e mezzo fa e do un valore incredibile a questa determinzione che puoi facilmente perdere anche solo con un piccola parola mal detta di un amico che vuole convincerti a restare…non so se riuscite a capire quello che voglio dire…
Ah tra l’altro oggi ha pure ripreso a piovere…le buone vecchie abitudini…pioggia, scarpe bagnate e capelli cotonati…che culo!!!!
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