Ciao Fioi…rieccomi!
Domani sarei dovuto andare in visita ad una favela, quella di Ouro Preto nei pressi del quartiere di Pampulha, grazie ad Alfio, il professore italiano che conobbi a Venezia prima di partire…
E’ stato tutto rimandato, ma ormai mi ero preso una giornata dal lavoro…per cui domani si può dormire! E’ piuttosto arduo svegliarsi tutti i giorni alle 5…non rimane tempo per nient’altro!
Il lavoro mi piace, si impara molto stando in cantiere, però richiede anche molta esperienza…cosa di cui non mi posso certo vantare!
Il mio compito: tombinaro!
Non so se esista in italiano la parola, ma rende l’idea…mi sto infatti occupando di tutta la rete di impianti della struttura, in particolare all’esterno. Individuo l’effettiva posizione di un tombino, lo apro (a volte è sotterrato), controllo se è stato fatto tutto a regola d’arte, che tipo di lavori sono necessari, misuro la cassa così come è stata costruita…a mia disposizione ho spesso un “servente”, una sorta di muratore di primo livello che obbedisce ai miei ordini; così dovrebbe essere in teoria, perché io non riesco ad essere autoritario e finisco col fare amicizia. In genere ne approfittano però, intessendo lunghe conversazioni che rallentano le operazioni. Non me la sento di redarguirli, spesso sono ragazzi giovani, guadagnano una miseria…è logico che appena possono si distraggono e se la svignano…
chi non ha voglia di lavorare viene chiamato “mucego”, pipistrello.
Gli operai in cantiere si suddividono in base al colore dell’elmetto che indossano: giallo inservienti, rosso muratori, verde elettricisti, blu non mi ricordo, bianco amministrazione o capi cantiere (IO!)…
Ne approfitto per parlarvi del famoso quartiere di Pampulha, una zona a nord di Belo Horizonte, costruita intorno agli anni ‘40 del XX secolo. Si tratta di un quartiere destinato a famiglie benestanti, caratterizzato da un lago artificiale dal perimetro di 18 km, circondato da case unifamiliari (rare a BH) e spazi collettivi per il tempo libero. Qui si esercitò il giovane O. Niemeyer, che instaurò un forte legame con l’allora presidente della prefeitura di Belo Horizonte (tipo il sindaco), Kubitschek, che più tardi divenne Presidente del Brasile. Fu allora che Niemeyer venne chiamato a progettare Brasilia.
O. NIEMEYER
_museu da arte
il giardino è stato progettato sempre da Burle Max
inizialmente era un casinò, quando la legge vietò il gioco d’azzardo nei luoghi pubblici divenne museo
mi ricordo la libertà offerta dai sistemi a pilotis di LeCorbu e le hall dei grandi palazzi pubblici fascisti italiani
_ Igreja São Francisco de Assis
si tratta di una cappella dalle modeste dimensioni, che custodisce tra le più importanti opere di Candido Portinari
azuleijos di Portinari
_ Casa do Baile
residenza privata prima, ora ospita mostre di design e architettura
beleza!
Ora vi saluto…alla prossima!
BENTORNATA ALICE, MIA CONCUBINA
6 risposte a Ciao Fioi…rieccomi! Domani