
-Hei! Fermati un attimo! Guarda! –
-Cosa?-
-Il semaforo, l’uomo del chai e la casa dietro…fantastica! Prepara il cavalletto! –
-Ok, prepara il 55 –
-Mmmm…, non mi piace! –
-Ma e’ in bolla?-
-Ma certo che e’ in bolla, non vedi?-
-Proviamo con il decentrabile!-
-Ok-
-Mmmmmmm…troppo larga-
-E avvicinati!-
-Non so, non mi convince!-
-Ma lui la farebbe cosi’?-
-Bo! Forse no…-
-Beh facciamola…con che diaframma?-


E’ difficile girare sapendo che dobbiamo inscatolare tutta la citta’ in un centinaio di foto. Ogni muro, ogni persona, ogni riflesso diviene inquadratura e resa cromatica ed il presente perde forza, divenendo passato da usufruire nel futuro.
Quanto ammiro Jim: solitario viaggiatore canadese, per scelta senza macchina fotografica…
Chissa’ cosa ne penserebbe Antonino Paraggi…
Chandigarh? Ma certo: Le Corbusier, la main ouvert, il campidoglio, le 7V, le unità di vicinanza! E dopo? Sono riusciti gli indiani ad appropriarsi di questo modello di città? Lei ha modellato loro o loro hanno modellato lei? Una tesi per scoprire come si vive nella capitale del Punjab e dell’Haryana , un viaggio per scoprire come si vive in parte l’India del Nord, tra elefanti, manghi e ....
16 risposte a -Hei! Fermati un attimo!