data stellare 18.07.2007

Sempre più caldo! Una bolla di afa africana è arrivata in Italia e sta letteralmente cuocendo lo stivale. Vibranti proteste dai leghisti: questa bolla di afa africana, toglie il lavoro alle bolle di afa italiane!
Ok, cominciamo malissimo…
Diamo il “benvenuta a bordo” a Donatella! Diamole anche l’email cui spedire tutte le storie, le avventure e le disavventure che capitano nel mondo del lavoro con i cialtrone (ovviamente, può essere utilizzata anche per l’invio di molestie sessuali, foto senza veli, materiale pornografico in generale). Lo ribadisco:
sim_too@hotmail.com
Fatene buonuso, mi raccomando!
…vi prego…
Andiamo avanti! Per iniziare voglio dare tutto il mio appoggio a Claudia: purtroppo questo è un paese vecchio, in mano ai vecchi e concepito per i vecchi. Lungi da me voler dare addosso agli adorati nonnini, ma ho un difetto che mi porta a situazioni del tutto analoghe a quello di Claudia: ho la faccia da pupo.
No, non nel senso del cantante…
Ho provato anche a incattivirmi: rapato col pizzo. Niente.
Il primo impatto, quando mi presento come tecnico è mortificante: si chinano su di me (visto che sono un maledetto nano di 1.73… ero il più basso al liceo… sigh), mi accarezzano la nuca e mi fanno “Sìììììììì, sei proprio un bravo architettino, eh? Adesso vai a giocare, da bravo. C’è il papà?
Ricordo di un cliente che aveva una moglie particolarmente… ehm… “bizzarra“. Una donna che amava moltissimo il teatro e si comportava un po come se fosse in scena. Dopo aver adeguatamente spiegato un settantina di volte che non ero ancora architetto, e dopo essermi sentito chiamare almeno il doppio delle volte “archité”, il suddetto mi presenta alla consorte

E lui è il nostro architetto
Ma io veramente…
Così giovine?
…”giovine”?
Quando è nato?
…giovine? ehm sarei del settembre ’76

Ah! Una vergine!
Ma no, glielo giuro… è successo anni fa, in campeggio…
Noooooi della vergine ci teniamo tutto dentrrrrrrrooo! Io e te ci capiamo, vero?

Mi sarebbe venuto da domandare al marito sibilando “Ma mi devo sentire offeso?
Al di là della divagazione… la regola è semplice: hai meno di 66 anni? Allora ti do del “tu”!
Ma io non voglio!
Ma dai che siamo gioooooovani!
Io sono gioooooooovane, te c’hai 59 anni!
Giovani dentro!
Pure là… Vabbè, senti…
E che mi dai del tu? Porta rispetto! Ti dicevo…

Io quando fanno così, mi impunto: sono normalmente molto socievole e “sciolto” con l’interlocutore. Ma quando mi danno un “tu” non richiesto, mi irrigidisco volutamente e sottolineo il “lei” nei discorsi. Nel giro di due minuti tornano al “lei” anche loro… prova Claudia! E poi… ho il massimo rispetto per le categorie, ma non stimo chi si lascia attribuire un titolo che non ha. Non che “non ha ancora“. Che non ha proprio. Quindi, alla domanda “mi può passare l’ingegnere/architetto?” ho sempre risposto “Un istante in linea. Le passo il geometra“. E che cazzo! Noi ci siamo spaccati all’università! Questi arrivano, ci mollano il “tu” come all’ultimo shampista di riserva e girano i nostri meriti accademici a chi non li ha!? E come giustamente Cesca della tribù, ci faceva notare, chi ci chiama “dottore”? Il ragazzo al semaforo che chiede di pulirci il vetro, il ragazzo col banchetto in mezzo alla strada…
Vi lascio i compiti ragazzuoli!
Dovete leggere questo:
Lettera su La Repubblica di una lettrice stanca di questo paese maschilista
Voglio che mi diciate quello che ne pensate. Voglio però che lo leggiate distaccati, sereni e distanti da TUTTE le posizioni. Non avventatevi cercando denunce, non avvicinatevi timidamente aspettandovi il massacro.
Leggete e sappiatemi dire, anche in privato, se preferite.

Domani ne parliamo meglio!
Ora chiudo e torno a lavoro!
Un abbraccio ragazzuoli!

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13 risposte a data stellare 18.07.2007

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