si parte, di nuovo, per casa. le foglie nuove spuntano verdi fluorescenti dai rami degli alberi, le vedo crescere ogni giorno, diventano più verdi e forti dalla mattina alla sera. le osservo la mia finestra, da cui vedo passare l’underground che da queste parti si fa overground….da questa casa che non so per quanto ancora rimarrà mia. avevo quasi deciso di cambiare e di non rinnovare il contratto, avevo anche smesso di aspettare “un segno”, adesso sono in bilico. adesso forse il segno è arrivato. io cambio casa perchè ne voglio una più grande, più carina, più comoda. 20,000 miei connazionali la casa non ce l’hanno più. la notizia del disastro ovviamente è arrivata anche quassù, assieme a quelle immagini di volti stravolti e impietriti, sporchi di sangue e di fango, di bambini con le braccia fasciate e di anziani avvolti nelle coperte a due a due, a farsi forza. ma è arrivata in qualche modo attutita – e forse non poteva essere altrimenti. chi non è “abituato” ad eventi di questa portata non può capire, immagino. gli italiani il terremoto ce l’hanno nel dna, quando ho detto ai miei colleghi che di terremoti ne avrò sentiti almeno una decina in tutta la mia vita sono rimasti sbigottiti. ma in tutto questo non si riesce a rendersi conto di cosa siano 280 morti, 20,000 persone senza casa, senza ricordi, senza vestiti, senza “banalità” come le fotografie della laurea o il vestito da sposa custodito nell’armadio. come naturalmente non ci si rende conto forse di cosa significhino paesi e città che non esistono più. i cronisti della BBC si prodigano a spiegare ai propri connazionali in cosa consista esattamente una scossa sismica, descrivono cosa sentono, il rumore, descrivono la paura. ho visto servizi della BBC dove i miei connazionali in lacrime dicevano ai giornalisti inglesi che stavano bene, che era tutto ok, che almeno erano vivi…una signora diceva che tutto il mondo si preoccupa per loro, ma che stanno bene, che ce la faranno, che gli stranieri non devono preoccuparsi. mi sono sentita orgogliosa di essere italiana forse più in questo momento che non davanti allo stuolo impressionante di vigili del fuoco, forze dell’ordine e volontari…uno spettacolo che purtroppo mi viene da dire ci è familiare. siamo figli contraddittori e incoerenti del terremoto di messina, dell’alluvione di firenze, dell’irpinia…evadiamo allegramente le tasse e cerchiamo di fregare il prossimo, siamo tendenzialmente razzisti e diffidenti verso chi parla l’italiano con accento diverso, ma davanti alle sciagure di questo genere si spiegano eserciti di volontari, ci precipitiamo nei centri di raccolta con le braccia colme di generi alimentari, pannolini, vestiti. da sondrio a capo passero, senza distinzione. io sono di lacrima forse facile, ma assieme alle foto impressionanti e paurosamente spietate di morte e disperazione pensare a tutto questo mi ha commosso….e provocato il fugone al bagno dove poter sfogare le lacrimucce. ci sarebbero migliaia di altre cose da dire. come sempre in questi casi. io adesso ho solo tanta voglia di tornare a casa, sentirmi italiana in italia…e riabbracciare mia sorella, il babbo e la mamma con il solito sentimento, istintivo, viscerale e egoistico, che poteva succedere a noi e invece non è successo.
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Cittini! Sono Eleonora, laureata nel 2004. Toscana fiera fino al midollo, ho rimbalzato tra Firenze e Siena per tre anni, per poi cedere a una vocina che da troppo tempo mi chiamava lontano. E ora, abbandonata la città dove il rosso del mattone si sposa col bianco del travertino, da sotto la diletta Torre del Mangia mi sono spostata sotto al Big Ben. Una senese a Londra... o Londra alle prese con una senese?
la posta:
- 05/08/2013 Pulizia inglesiCiao, bei consigli, grazie! Sono da poco a Londra ed a me piace vedere le cose con i miei occhi… [leggi tutto »]
- 08/01/2013 Miriambell'articolo! [leggi tutto »]
- 08/01/2013 NicolNice! [leggi tutto »]
- 19/09/2011 eleonoraciao claudia, no, sono ancora a Londra [leggi tutto »]
- 18/09/2011 claudiaciao eleonora sei tornata in italia? [leggi tutto »]
- 03/07/2011 Back in Siena | i blog di professione Architetto[...] Back in Siena Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria e contrassegnata con eleonora pini. Contrassegna il permalink.… [leggi tutto »]
- 03/07/2011 September | i blog di professione Architetto[...] Sono stata un’ora ferma, rannicchiata sul divano, a osservare la sera che calava su Fitzjohn’s Avenue, a contemplare alla… [leggi tutto »]
- 03/07/2011 …dove ero rimasta? | i blog di professione Architetto[...] …di acqua sotto ai ponti ne è passata tanta. tantissima se penso all’intensità con cui ho vissuto il periodo… [leggi tutto »]
- 01/07/2011 eleonora piniciao alessandra, mi farebbe piacere ma i prossimi fine settimana o non ci sono o sono gia' impegnata, tu quando… [leggi tutto »]
- 01/07/2011 AlessandraCiao Eleonora! Ho visto dalle ricette di veganblog che vivi a Londra. Io mi sono trasferita qui da poco da… [leggi tutto »]
- 05/08/2013 Pulizia inglesi
i blog di professioneArchitetto
- A JUSTIÇA CHEGARÁ – “Graffito” sulla parete ovest della Torre E della FAUP 2 Novembre 2021Eh sì, ci risiamo. A ottobre il Comune ha mandato qualcuno a montare le prime luminarie, che però non sono state ancora accese. Anche alcuni centri commerciali hanno cominciato a fare la loro parte, seguiti a ruota da altri edifici … [continua] L'articolo A JUSTIÇA CHEGARÁ – “Graffito” sulla parete ovest della Torre E della […]ed
- Natale 2020 9 Novembre 2020António Costa, il primo ministro portoghese, prende a sberle il virus cinese imponendo il coprifuoco per due settimane.Spieghiamolo meglio.In ben 121 “municipalità” considerate a forte rischio, sarà vietato andare in giro per strada dalle 23 alle 5 del mattino.Nei fine … [continua] L'articolo Natale 2020 proviene da i blog di professione Architetto.ed
- Natale 2019 23 Dicembre 2019È di nuovo Natale. Di prima mattina Lisbona è appestata da una nebbia orribile. Ma sappiamo, che presto scomparirà. L’Italia, al contrario, sembra destinata a brancolare nella cecità per molti anni a venire. Un fortunale carico d’odio imperversa su tutto … [continua] L'articolo Natale 2019 proviene da i blog di professione Architetto.ed
- Malumore sfogato 11 Gennaio 2019Be’ non so da dove cominciare. Ve la spiego così: la location era una libreria di Lisbona specializzata in libri di poesia. Quindi da una parte abbiamo questo spazio interessantissimo e dall’altra un progetto forse nato male, che volendo costruire … [continua] L'articolo Malumore sfogato proviene da i blog di professione Architetto.ed
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le news di professioneArchitetto
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