35enni e terza età

Due sopralluoghi appena finiti, ora di nuovo sulle carte, che entro lunedi’ le bozze dei due progetti di spazi pubblici devono essere pronte. E’ incredibile, qui i tempi sono questi.

Gli uffici del governo vogliono tutto e subito, altro che storie.

Allora addio a tutte le anlisi imparate al master, alle visibilita’ relative, assolute, alle percezioni, all’analisi ecologica, pesaggistica, storica.

“Qui devi metterci due campi da basket, un’area verde, una pista ciclabile e un’area per bambini. Fammi un bel disegno con tutti gli alberi bellino come li sai fare tu che mandiamo tutto presto e poi pensiamo ad altro”.Piu’ o meno l’atteggiamento e’ questo.

Va bene la rapidita’, ma cosi’ si rischia di trasformare il progetto in un puro esercizio di stile. Va beh, vedremo i risultati…

Ora scappo che la sindrome cinese mi attanaglia, anche perche’ dopo dovrei fare un saltino in aeroporto…troppo sole

Ah dimenticavo, devo una risposta: ho 35 anni, ma non credo che ci sia una data di scadenza per cambiare. Dipende dalla voglia e dalla motivazione.

Credo che con l’eta’ cambi un po’ la capacita’ di adattarsi a situazioni “estreme”, ma probabilmente si guadagna in testardaggine..


ORE 23:00

A proposito di lavoro, è proprio quello che faccio ogni giorno in studio che mi permette di osservare da uno spiraglio la cultura cinese. Non dico capirla, perchè per farlo non basterebbero anni.

Prendiamo per esempio gli anziani: i cinesi hanno un profondo rispetto nei confronti della terza età. Non è un rispetto dovuto formale, che può diventare compassione; è un rispetto profondo, sentito.

E’ abbastanza frequente vedere anziani che lavorano, frequentissimo vederli in giro per i parchi. Non parcheggiati su una panchina, perchè anche loro hanno il loro sacrosanto diritto a tenersi in forma. Qui hanno la possibilità di usufruire di aree a loro dedicate dotate di attrezzature appositamente studiate.

Nell’area che stiamo progettando in questi giorni è prevista una piccola pista per correre, un’area fitness attrezzata, un’area relax, l’immancabile spazio per il thai-chi.

E’ bello rendersi conto che esempi di civiltà non si trovano solo in Svezia o in Danimarca…

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