Pasqua. Buona Pasqua a

Pasqua.

Buona Pasqua a tutti. Qui gli auguri di Pasqua non esistono..non si fanno. E non esistono un sacco d’altre cose. I catalani io proprio non li capisco, no non li capirò mai, questione di culture diverse. Noi, gli italiani quelli delle belle donne, quelli dei bei paesaggi, della cucina buonissima, noi, gli italiani, quelli di Cosa Nostra e delle tangenti, quelli che votano ancora Berlusconi, quelli dagli occhiali da sole anche se è nuvolo, e del gel nei capelli anche con la temperatura sotto zero, si quegli italianacci lì a me mancano. Ma vi sembra normale che uno che vive da trentacinque anni qui in Spagna, un paese che si proclama cattolico, mi dice che Gesù è risorto il venerdi….. es para sacar de egicio…ma quanti trentenni catalani hanno benedetto la propria casa con la palma benedetta domenica scorsa, come ho fatto io oggi? fabrì e tu che ne pensi?…Ufff….ma non è solo questo, è che mi fa vomitare che nella settimana santa, ci siano gruppetti di idioti ventenni a manifestare, fuori a la cattedrale, contro la Chiesa cattolica, solo perché questa non accetta il matrimonio tra gays…. E che si aggrappano all’articolo 16 della costituzione spagnola (loro che si sentono (solo per i cazzi loro) tanto catalani) dicendo che le confessioni devono avere carattere statale…ma cazzarola quelle sono altre confessioni …non lo capite? Altro enigma nessuno si riunisce con la famiglia nel giorno di Pasqua, per celebrare i riti cattolici e pranzare tutti insieme…a volte mi domando che ci faccio io qui…come faccio a mantenere costanti e vivi i miei valori, le mie credenze,senza che nessuna persona o società li intacchi o li degradi… l’ora legale ha allungato le giornate sono le 19.30 e deboli raggi di sole ancora s’intrufolano tra i rami degli alberi…. Sono da poco tornata, la giornata è stata veramente distinta da come me la immaginavo….mattinata nel letto, con dolori dovuti agli effetti collaterali degli antibiotici che sto prendendo per motivi che non sto a spiegare… mattinata che devo dire, perché merita, è iniziata con il risveglio da parte di un messaggio proveniente da Milano, talmente zuccheroso che il mio sorriso al leggerlo non aveva confini….alle 15 viene Sandra, la musica alta che esce dalla sua macchina si confonde con quella che esce dalla mia finestra, la vedo, la chiamo alla napoletana, sempre tra la sua musica e la mia…mezza-recuperata scendo, andiamo in spiaggia, 30 minuti per parcheggiare e 60 di sole. Andiamo da lei e ingurgitiamo senza mezzi termini un pollo all’asta di 2 giorni fa, che era buonissimo…patate, cocacola e sigarette e chiacchiere inutili, e sorrisi … e va bene così.


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