oggi 3 maggio……… Dove

Il finesettimana è stato atipico, ho avuto un silenzio che mi urlava dentro, mi sentivo ansiosa…

Il sabato, dopo un mese di organizzazione, finalmente abbiamo fatto l’asado.

Asado è una parola che non si usa molto in Spagna, è molto usata in Argentina e in Uruguay. S’intende per asado la cottura di carne all’aria aperta.Una grigliata. Un barbecue. Abbiamo scelto un luogo che conosciamo già e dove siamo già stati altre volte, il Parc Nou, che si trova nel quartiere Prat de Llobregat.

A volte mi chiedo se in Italia esistono parchi di questo tipo, all’interno delle città, attrezzati per fare dei pic-nic….A Napoli per la verità non ce ne sono, ti devi fare un’oretta di auto per raggiungerne qualcuno…

L’organizzazione a cura della sottoscritta, faceva acqua da tutte le parti e non capisco perché..io sono davvero brava ad organizzare feste, festicciole e incontri ricreativi di qualsiasi tipo, sono una maestra! La buona predisposizione degli animi dei presenti ha accomodato tutto…fortunatamente. Spesso accade che in queste situazioni, c’è gente di tutti i paesi: per l’appunto argentini, uruguayani, francesi, tedeschi, catalani, brasiliani, ed è magia quando le nostre realtà così differenti si uniscono grazie a una “buena comida” e si fondono intorno ad una chitarra, intonando Beatles, Police, U2, Manà …..

Domenica

Domenica è stato il primo giorno interamente passato con la mia nuova compagna di casa: Dolores, devo dire che questo nome le sta proprio male, perché è una persona allegrissima, però magari per la sua professione va bene, è una soprano.

36 anni, valenziana, una parlantina italiana raffinata e soave, oltre che perfetta, capelli rosso fuoco e nike argentate coi tacchetti da calcio perché si stanca meno..è tutt’un personaggio…Non ha perso tempo a farmi il battezzo lirico.

Il primo cd che abbiamo messo su è stato Le nozze di Figaro.

Le nozze di Figaro rappresenta un’opera buffa in 4 atti e i libretti sono dell’italiano Lorenzo da Ponte (1749 – 1838), musicati poi da Mozart.
La Prima rappresentazione si fece a Vienna, Burgtheater 1. maggio 1786 e fu rivoluzionaria, perché mai prima d’allora un’opera si aperta con la servitù in scena…

Susanna, cameriera della contessa Almaviva, sta per sposare Figaro, cameriere del conte, il quale ha dato il consenso alle loro nozze, ma, come lei confida al futuro marito, egli vuole esercitare lo jus primae noctis, che è ormai abolito. Figaro medita quindi come vendicarsi del conte…

Nella prima scena c’è Figaro che prende le misure in quella che sarà la stanza dei promessi sposi, e all’improvviso entra Susanna con un capello ornato di fiori e si fa bella davanti al futuro marito…

La musica mi faceva riflettere sulle migliaia di “Susanne” che hanno interpretato quella scena, e i differenti e coloratissimi cappelli che col passare dei secoli erano stati scelti…

Seguivo i duetti sugli spartiti e i brividi scorrevano lungo il mio corpo…

soddisfazioni

La sera sono andata a cena di alcuni clienti a cui consegnammo un appartamento riformato un bel po’ di tempo fa e per vari motivi ancora non avevo potuto accettare l’invito a cena che era stato ripetutamente rimandato….

È stato bello entrare in quella casa, dopo aver seguito minuziosamente la sua trasformazione, e vederla viva….con le loro cose, i loro libri… quando ad un certo punto mi ringraziavano il mio disagio mi ha portato solo a dire che il lavoro ben fatto era merito degli operai e non mio, insistevano che la direzione dei lavori era stata eccellente, ma la cosa bella che mi hanno detto è stata: “el aire de esta casa sabe a ti, estàn tu voz y tu sonrisa que circulan por aquì…” (l’aria di questa casa sa di te, ci sono la tua voce e il tuo sorriso che circolano per di qua…)

E non esiste percentuale o stipendio che ti possa far sentire più ricco….

lunedi

Hay que ver que punteria no te arrimas a una buena……..dice una canzone di Fito y fitipaldis…

Piange e si lamenta Barcellona questo pomeriggio, lacrime lente di quelle che solo poco, solo dolcemente bagnano la città…

Stamattina son tornata in ufficio e poi sono andata in cantiere, che bella sensazione tornarci, i miei disegni avevano preso forma e non avevo osservato il percorso come sempre accade….Ho ideato degli uffici in un locale ampio, con problemi di altezza ma non di strutture che intralciano la progettazione.

Le soluzioni divisorie tra un ufficio e l’altro sono state concepite in funzione delle fonti di luce naturale e seguendo una leggerissima linea concettuale, basata sulla trasparenza, amo il vetro, è il materiale più puro che c’è.

Alcune pareti hanno ritmo, pialastrino-vetro-pilastrino, altre hanno un taglio in diagonale non preciso e metà sono in vetro e metà in muratura, orientando la congiunzione dei triangoli di cristallo verso le finestre.

Ho commentato con il costruttore e gli operai un pò di cose e son tornata a casa….con la timidezza di questa primavera che oggi fa capricci, addosso…proprio come me…

Metto su Povia e il random sceglie di iniziare con “fiori fiori fiori….gli istinti veri sono fondamentali, ma tu non ti abbandoni….”

fiorefiorexxx besos

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