Barcelona in 15 punti

Barcelona in 15 punti

anche se ne merita di più.

· Padiglione Tedesco di Ludwig Mies van der Rohe, già lo hanno commentato tutti. Ho fatto le foto più belle di Barcellona con mi hermano….

· Il Moll de la Fusta di M. de Solà-Morales realizza la fusione fra elementi architettonici, scultorei e di arredo urbano

· La Rambla de Mar è un ponte pedonale che, in asse con le Ramblas del centro antico, collega il Moll de la Fusta con la piattaforma del vecchio molo portuale, sul quale sorgono i nuovi edifici del Maremagnum (H. Piñon/A. Viaplana), all’ultimo anno di università, senza neanche conoscere l’esistenza di questo progetto, ne feci uno, per un esame, (con Alberto Ferlenga) con la stessa filosofia e lo stesso ondeggiare architettonico…

· Il Puente Bac de Roda di S. Calatrava (1984) ardita struttura di acciaio bianco, è un intervento inserito in un ampio programma municipale di riqualificazione di un’area compresa fra due quartieri periferici piuttosto degradati.

· La Torre per le Telecomunicazioni (N. Foster, 1989) sulla montagna di Collserola cerniera fra la città, la montagna ed il cielo, è un capolavoro di ingegneria e allo stesso tempo una scultura di land art.

· l’Auditorium Municipal (1988-1999) di Rafael Moneo, sobrio ed elegante.

· il Teatro Nacional de Catalunya (1987-1997) di Ricardo Bofill, con un linguaggio post-moderno che impone una nuova conformazione formale univocamente determinata da uno stile eccessivamente personale, fa ridere ma è da vedere.

· World Trade Center (Pei, Cobb Freed & Partners) la piccola N.Y.

· Villa Olimpica (O. Bohigas, J. Martorell, D. Mackay e A. Puigdomènech), nuovo “eixample” verso il mare doveva essere un’area destinata ad ospitare le residenze per gli atleti e occupa una superficie di 150 ha. dei quali 100 sono per zone verdi e attrezzature, attualmente è una zona residenziale ordinata ma priva di servizi, culla dei giovani in estate. Qui sorge la scultura balena di Ghery, e un pò più distante l’osservatorio astronomico, a forma circolare di Alvaro Siza.

· Hotel Arts (Bruce Graham), ti consiglio di entrare e vedere la hall, e il ristorante Arola annesso, ho contribuito con la salute al progetto dei nuovi interni …

· Anello Olímpico da non confondere con villa olimpica di cui sopra, raggruppa tutta una serie di impianti come lo Stadio Olimpico – già costruito nel 1929 e ristrutturato da V. Gregotti – e il Palau Sant Jordi, opera del giapponese Arata Isozaki. il MNAC, i cui interni sono stati progettati da Gae Aulenti, in questi giorni ospita Caravaggio, la fondazione Mirò, ospitata in un edificio di Sert, la stupenda torre di Calatrava.Itinerario obbligato per un architetto.

· Il Caixa Forum di Arata Isozaki del 2001 è un Museo r
ealizzato all’interno di un edificio tardo-modernista di L. Domenech y Montaner, teatro di stupendi concerti gratuiti, di artisti internazionali, ricordo di essermi sfrenata sul palco, al concerto di gruppo brasiliano, ballando e cantando con il gruppo e due amiche.. ospita mostre interessantissime e gratuite.

· il Palau Sant Jordi, anche questa opera di Arata Isozaki. E’ un padiglione sportivo multifunzionale della capienza di 12.000 persone, che può essere aumentata a 15.000 mediante l’utilizzo di tribune mobili, se riesci visitalo anche dentro, qui ho visto uno spettacolare concerto dei Manà….

· il Museo di Arte Contemporanea di Barcellona ( il MACBA) inaugurato nel novembre del 1995; opera di Richard Meier, il museo con la sua rampa, elemento principale, rappresenta un’interessante opera architettonica, però le esposizioni che ahimè, ospita, fanno venire da piangere…

· e l’Edificio Forum di Herzog & De Meuron un suntuoso edificio triangolare di 180 metri di lato per 25 metri di altezza, in un momento di magra economica, ho fatto per tre mattine volantinaggio…regalando El Pais, quindi è ben impresso nella mia mente, veramente spettacolare.

un punticino che si aggrega con ritardo (e sai quanti ancora ne aggiugerò?)

il mercato del Born, dello studio Miralles, portato avanti da B.Tagliabue della quale magari vi racconterò più in là…senz’altro da vedere, non è spettacolare come il parlamento di Edimburgo, ma merita una visitina…

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