buongiorno  sto scrivendo un

la partita e l’atmosfera

e lo so lo so mi lascio andare…..

in tre finali di coppa UEFA, il Barcellona, contro squadre inglesi, ha sempre perso… la vittoria di ieri è a dir poco storica…

appuntamento alle 8 al teatro liceu, nel bel mezzo della Rambla, esattamente difronte a quella che fu la mia casa per tanto tempo.

20.05, arrivano puntuali le 7 persone, si tutte ci sono già…miracoli del calcio. Ci avviamo nel raval, quasi di fronte al museo purista di Richard Meier, al bar Victoria. In questi momenti la scaramanzia non è mai troppa, e se il bar porta un nome così….ce dobbiamo annà…

Rambla pullula di gente con le magliette rossoblu,Calle del Carme a passo svelto, calle dels Anjels tambien….

mia madre fa parte della frenetica squadretta, non rallenta,non si stanca, capisce…coppa d’Europa mà, coppa d’Europa!!!

squilla squilla squilla il cellulare per un problema in cantiere, parlo e non so che spiego alla cliente, panico, eccitazione, rabbia e rottura di maroni nei momenti meno opportuni….

finalmente, arriviamo, il fiatone giustifica il tragitto fatto a 3000 all’ora, infatti nel bar c’è poca gente, i nostri, gli altri nostri, sono già seduti, occhi alle birre e alla tele, già in collegamento con Paris…

tve1, televisione española 1, però il cronista parla catalano, questa non la capisco…vabbè es igual.

riusciamo a sederci tutti, e tutti con una buona visione dello schermo.

ferran, il paziente cameriere, anche lui…capisce, ingoia l’eccitazione degli altri e per ben 80 minuti quasi, dissetta le nostre gole con estrellas che non fanno sorridere…

c’è tensione, i rigori, almeno due, a favore del Barça, non vengono fischiati, l’arbitro si guarda bene dal farlo, non vuole rischiare, è troppo alta la posta…Coppa dei campioni d’Europa, i campioni dei campioni…

i volti delle persone intorno a me sono tesi, grigetti, non è possibile, una netta prevalenza del possesso di palla, degli spagnoli e la mettono dentro loro…. he no cazzarola no….

i vengaaaaa, joderrrr, pa alante pa alante, riempiono il vuoto del bilocale, nel quale non tardano ad accendere l’aria condizionata…

intanto Ferran, ci porta calamari impanati e fritti patatas bravas, e panini con tortillas de queso…

il tavolo è veramente multietnico, tedeschi, siciliani, romani, napoletani,francesi, argentini, uruguaiani, ops…una sola catalana…

Roni, che si distingua dagli altri per i capelli lunghi in campo, insieme al messicano, è marcatissimo, e gli inglesi giocano davvero sporco, elevando all’ennesima potenza i falli, fatti con sdegno e rabbia…

si soffre…si perde uno a zero, ma il goal arriva ed è festa, baci e abbracci de regalo, i muscoli facciali si distendono al 40%…quelli di tutti…

Lo marca un bell’africano, Etoò, che avrebbe detto pocanzi, se il signore vuole vinciamo e volle…volle…

cardiaca, partita cardiaca, dove il cuore era blaulgrana di squadra e di pubblico… de veritatcuore

intanto al lato del Nou Camp, c’è il mini stadi gremito di gente, si uno stadio senza partita ma pieno….

Valdes continua a fare l’eroe e para tutto, mentre Larsson e Belletti sono entrati da poco, sono freschi come due tulipani e si nota…ma la difesa dell’Arsenal è davvero impenetrabile, 9 partite e goals incassati 0

ma ad un certo punto, Larsson il miglior giocatore svedese da sempre, così viene definito, torna a pettinare e serve sul vassoio anche il secondo goal, e Belletti chuta, e centra. E fatta, abbiamo rimontato, il luccichio della coppa, ci si presenta davanti agli occhi, emozione e abbracci a stritolo…

mancano 15-10-5-il recupero, l’arbitro fischia e la coppa torna a Barcellona dopo 14 anni…

il bar sfolla, i Martin e Irma, Linda, mia madre, yo e pochi altri, restiamo a guardare l’emozionante momento della premiazione…. eccolo, Pujol, capitano del barça, alza la coppa a quel cielo, che ha pianto disperato tutto il secondo tempo.. delirio a Parigi.

la festa sulla rambla

http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/sport/calcio/champions_league/barcellona-disordini/barcellona-disordini/barcellona-disordini.html

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