fai scoprire la notte

fai scoprire la notte barcellonese a un lettore del tuo blog…

Barcellona ore 21

plaza cataluña,

…lui che fa tardi… e io osservo il moto: la gente torna indaffarata a casa, esce dalla Renfe e prende la metro, comprano le sigarette nei chioschi sulla rambla, sgambettano sandali di cuoio e stivali di pelle, canottiere colorate e cappottini leggeri, “occhi andalusi e piedi venezuelani”, criniere bionde e cascate brune, l i lampioni accesi con il cielo appena scuro, i semafori che trattengono fiumi di persone, le luci verdi più piccole dei taxi, le borse di Zara stracolme, pattinotari e mimi, musica etnica per tutti, voci asiatiche, aria di colore

Barcellona ore 22

calle balmes

è strada che dorme di notte,

i palazzi modernisti, i detti catalani cantati all’aria dolce di una notte napoletana, salut i força al canut, media pinta siusplau, bona nit alla cervezeria

Barcellona

hana bishi entre aragò i consell de cent

per un sushi ai quattro gusti e un Cunè di annata e piccoli segreti

brindisi a Barcellona, che rapisce, poi dopo rapisce e ancora rapisce….

Barcellona ore 0.30

calle balmes bar Il meditarreneo

con dos camas vacias, di Sabina, in una magistrale esecuzione di Albert che tra l’altro ci cimenta in un brillante dialetto napoletano cantando “tu vuò fà l’americano”

dos claras e dos gin tonic, tutt’ o mond e paese…

Barcellona ore 2.00

paseo de gracia

svolta da rossellò scendi e guarda la Pedrera…… e spiegagli che Gaudì i pilastri dellaa Pedrera li voleva sporgenti e invece il comune glielo proibì… in un primo momento…poi l’architetto si ribellò e disse ” se non mi lasciate fare i pilastri come da disegno metterò una targa che attesta il cambio, in virtù della Vostra obbligazione….”

il ricatto funzionò, la Pedrera risulta proprio come Gaudì voleva.

scendi ed eccola là, casa Batllò, la favola fatta architettura, il mio interlocutore mi ascolta attento e rapito dalla leggenda del drago e di san Jordi, la pelle e le ossa-colonne dell’edificio…i colori, i turisti, la panchina, aria di una sacralità tutta catalana tra le pietre di don Antonio Gaudì, terra tua…caro collega e sempre così sarà….

Barcellona ore 3.00

rambla cataluña

la strada del business, e dei bei negozi ma a quest’ora , strada di due reginnette, straniere, minigonna inguinale e stivali bianchi, Barna è anche questa…..

Don Michè vi ho trattato o no?

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