fare l’architetto presuppone avere

fare l’architetto presuppone avere un’ottima memoria. l’intensità dell’ esperienza professionale che sto vivendo in questo periodo, mi assorbe i pensieri. Diventano little thinghs, di una serietà raccapricciante. Mi devo occupare di tutto e di tutti i cantieri, fortuna che c’è il mio braccio destro, Elenca. Senza di lui, lo sbattimento da un cantiere all’altro non avrebbe lo stesso sapore e non ci sarebbero risate e commenti “ingenui” sui clienti. La mia auto d’impresa, per il momento la guida lui, visto che io non ho la patente (iscritta in 2 autoscuole in Italia e una qui a BCN, non ho mai avuto la costanza di studiare) e mi sono perfino abituata all’odore (lo vogliamo chiamare così?) di fumo; fuma quando in auto non ci sono io al suo lato…

mamma me lo diceva sempre la categoria degli ex-fumatori, è veramente insopportabile. Io avendo fumato per 18 anni, conosco benissimo i desideri del fumatore, cerco di capirli, ma : a- in casa mia non si fuma, b- nelle auto in cui viaggio non si deve fumare, c- nei bar e ristoranti stracolmi di fumo, non ci entro più, d- quando per sbaglio ci entro e per educazione ai miei maici ci rimango, torno a casa con i vestiti inzuppati dell’odioso puzzo e mi sento male.

L’ambiente al lavoro

nonostante siano passati già 40 giorni, mi sembra ancora sereno, allegro, troppo a dire il vero, a volte a studio è difficile concentrarsi, perchè l’ambiente è enorme e tutto aperto, per cui se 20 persone parlano al telefono e altre 5-6 parlano tra loro, c’è un vociare che non aiuta a far le cose per benino.

In casa si son fermmati per 20 giorni Benny e Claudietta, amici del mitico Antonio, il mio socio volante cosentino, che ogni volta che io vado a New York, viene a Barcellona, pare che lo fa di proposito. Antò va pa tibaci.

Dicevo Benny & Cla, hanno portato allegria in casa, anche grazie al fatto che c’è aria di vacanza e di novità in casa. Non che francesca non ne avesse portata di allegria, ma le paste che fanno i cosentini, sono deliziose.

questo post è stato accompagnato da un buonissimo bicchiere di vino bianco offerto dai suddetti compagni di casa provvisori.

statevi bene.

consiglio

e non spendete troppi soldi per i regali, cercate di donare il 10% ai poveri. magari a quelli che stanno sotto la stazione della vostra città. Comprate un plaid colorato e regalatelo a un barbone. e se lo fate…ditecelo.

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