ARCHITETTURA A BASILEA VITRA

ARCHITETTURA A BASILEA

VITRA DESIGN MUSEUM DI FRANK GERHY

il finesettimana appena trascorso in quel di Basilea, è stato affascinante, tra passeggiate in montagna, degustazione di vini nelle baite, le coccole dei due figli gemelli di anno dei nostri amici, le partite di calcio degli europei, il BBQ all’aperto in una splendida villa, e finalmente è stato caratterizzato anche da un pomeriggio all’insegna dell’arte e dell’architettura.

a Weil am Rhein, appena poco fuori BASILEA, si trova il COMPLESSO VITRA, in cui si scatenano architetti di tutto il mondo. l’unico edificio ancora in costruzione è quello dei padroni di casa Herzov&deMeuron.

Vitra è una potente impresa svizzera, che si occupa del disegno di mobili, all’interno del complesso ci sono vari taller di design e edifici aggruppati, nonostante siano di materiali completamente diversi tra loro.

attualmente tra le firme di spicco, esistono quella di Gerhy, nella foto, di cui fa bella vista il design museum, e ancora Tadao Ando, Zaha Hadid, Nicholas Grimshaw, Alvaro Siza o Antonio Citterio

per arrivarci, dalla fondazione Bayler di Renzo Piano, in cui ci trovavamo domenica pomeriggio alle 5, non c’erano autobus, ma ho trascinato Stephan in un’auto facendo l’autostop e ci siamo arrivati.

per il ritorno stesso concetto, ma al volante di una BMW cabrio, c’era una ragazza con un foulard a pois e gli occhiali da sole, non ci ha pensato su due volte e ci ha caricati. Che figata!

LA FONDAZIONE BAYLER DI RENZO PIANO

la fondazione Bayler, nasce sullo stile della fondazione Meaght, a San Paul de Vence, opera di Sert, espongono infatti anche gli stessi artisti: Bonnard, Braque, Calder, Chagall, Giacometti, Léger, Miró…

L’edificio, che ospita la famosa collezione di arte moderna, è collocato in un parco in stile inglese e isolato dal traffico tramite un muro esterno in porfido. E’ caratterizzato da un innovativo sistema di filtro della luce naturale sul tetto trasparente.

purtroppo c’erano gli oscuranti, perchè le belle sculture di giacometti, dietro le vetrate conferiscono un’aria elegante a tutto l’edificio,

FEUERWEHRHAUS (STAZIONE DEI POMPIERI) ZAHA HADID 1993

tutto il complesso era chiuso al pubblico, infatti si effettuano visite guidate in tutto il circuito vitra, 3 volte al giorno e noi eravamo fuori orario. Ho fatto un pò la vittima simpatica, descrivendo in che difficoltà eravamo arrivati fin lì, e il guardiano ci ha fatti entrare, anzi per essere corretti ci ha accompagnato con la sua auto..

all’interno dell’edificio di ZAHA HADID, c’era allestita una mostra con i futuri progetti di DUBAI, con l’originale plastico dell’opera haus della stessa HADID.

in effetti l’edificio di hadid definito come caprice d’artiste, non ha mai assolto la funzione per la quale fu disegnato ed è oggi una sala espositiva.

Devo dire che STEPHAN scattava foto come se quello che ha un blog di architettura, fosse lui. La qual cosa mi riempie di gioia, in quanto pur non essendo architetto, è affascinato dalle cose che gli spiego e gli mostro.

una mattina ad Hamburg, mi svegliò dicendo ” ti va se stasera andiamo a prendere un cocktail al 20º piano della torre di Chipperfield?

ma dove lo trovo uno così…dove!!!

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