SEDE SAVNO: un edifico costruito con rifiuti.

Buongiorno e buona settimana a tutti!

Io ho avuto una domenica un pó difficile ma poi é subentrato CAVANI  a migliorarmela! In effetti un post sul Napoli ci starebbe tutto, anche perché per  i napoletani, la partita della Juve é la piú importante dell´anno.

Nonostante tutto parliamo oggi di un edificio che ha vinto un premio internazionale. é sempre una immensa gioia apprendere che vi sono edifici spettacolari ( non per la forma, ma per la struttura in questo caso) e altamente sostenibili in Italia.

Quando si parla di riciclo e raccolta differenziata siamo portati a pensare agli scarti di cucina, bottiglie di plastica, giornali e barattoli di vetro. Eppure vi sono tanti altri materiali che appartengono non esattamente alla nostra  quotidianitá, ma che con molta attenzione, possono essere sottoposti a processi di riciclo. Tra questi vi sono i materiali da costruzioner come il legno e l´acciaio.
Un premio prestigioso quello aggiudicatosi dalla Savno  ( Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale ) di Conegliano, una ditta specializzata nello smaltimento di rifiuti che ha vinto l’Energy Globe Award grazie alla costruzione di un edificio interamente ricavato grazie al riciclo dei materiali.
Un edificio di 600 metri quadrati quindi, fatto interamente di rifiuti.

 La struttura completamente ecologica ed ecocompatibile, situata a Conegliano Veneto, è appunto costruita con rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, tra cui anche  l’acciaio e il legno. Tutti i materiali impiegati per la costruzione dell’edificio sono riciclati e riciclabili al 100 per cento e dotati di certificazione bio-ecologica.
33.000 bottiglie di plastica sono servite per l’isolamento termo-acustico della struttura. 1 milione di tappi di sughero per l’isolamento dei pavimenti, anche il rivestimento è ottenuto da una particolare fibra di cellulosa realizzata utilizzando i quotidiani riciclati. Infine i pannelli in legno-cemento utilizzati per il tamponamento provengono dagli scarti delle segherie.

Pochissima energia, inoltre, è stata consumata per la produzione dei materiali. Utilizzate, tra gli altri, anche le bottiglie in pet, riciclate dai 35 comuni trevigiani, per la produzione di fogli in poliestere utili all’isolamento termo-acustico dell’edificio. I giornali riciclati sono stati utilizzati, invece, per ricavare una fibra di cellulosa impiegata nell’isolamento dei pavimenti.Il costo complessivo della nuova sede è di circa un 20% in più rispetto ad un normale edificio, ma grazie alle caratteristiche ecologiche del fabbricato, nel giro di breve tempo tali costi verranno ammortizzati.