Siza a Milano

King Kong, il Derby e Álvaro Siza Vieira

È da un po’ di tempo che ne parlo malissimo con la gente, ….ma anche lei, con le sue bruttezze, ti passa di quegli assist (al bacio) che ti darebbe fastidio non approfittarne. Se dalla Stazione Centrale dovreste recarvi a Malpensa, usando uno di quegli economicissimi bus-navetta, posto-finestrino (o finestrone in questo caso), allora sì che vi sarà andata male. Si aprirà di fronte a voi lo scenario di una città triste, grigia, quasi industriale, …l’unico colore vivace sarà il giallo-sporco dei tram vecchi e l’azzurro del cielo delle estati più torride. Il verde degli alberi è un verde spento. Pure lui.
Certo di cose da vedere ce ne sono. Tra le Gallerie, il Duomo, il Castello, il Parco intorno, Sant’Ambrogio, il Centro in generale…
Certo, io l’unica volta che ci sono andato in macchina c’ho preso pure una multa. Mi è arrivata tre mesi dopo.
Resta il fatto che:
1) Milano è la Capitale Economica del nostro paese, l’Italia …cioè uno dei Paesi-big d’Europa.
2) Milano è il Capoluogo di una(?) delle Regioni più “economiche” del paese. L’ho scoperto qui: annualmente la Lombardia produce una ricchezza pari a quella del Portogallo. Attenzione, il Portogallo è anche lui un bel paesone: è più povero della Svizzera ma non è “regionale” come gli elvetici.
3) Ci sarebbe anche questo punto “3” che è molto meno campanilistico di quanto potrebbe sembrare: oltre ad essere Capitale Economica (borsa, moda, banche, imprenditori, aziendone,…., ecc.), Milano è anche indiscutibilmente la Capitale del Calcio Italiano. E si, che piaccia o no i risultati dicono questo. In Italia, in Europa e nel Mondo (soprattutto in questi ultimi 2, grazie a Dio) la parte dei primi della classe la fanno le squadre dei più famosi magnati milanesi. Il Calcio è lo sport italico per eccellenza, con lui si fa propaganda il C.O.N.I. (quando gli conviene) e, in conseguenza, anche lo Stato …e quindi anche i vari governi di Destra e di Sinistra. Le architetture dello sport, quelle degli impianti sportivi, sono il tema ricorrente di molte riviste di architettura nel momento in cui grandi manifestazioni sportive stimolano colossali investimenti innovativi e/o rinnovativi di questi impianti. Di fatto le nuove architetture avveniristiche stanno prendendo il sopravvento anche in altri “campi”: dalle torri più fantasiose+costose create per soddisfare i capricci di gloria di qualche umile emiro si è passati all’ostentazione delle Nazioni tramite le Expo e i Giochi Olimpici. Di conseguenza, lo stesso progetto del rinnovo del Camp Nou deve essere un’ostentazione della Catalanità e dell’attaccamento al Barça, més que un club ovviamente. Ebbene, seppure i due magnati milanesi facciano regolarmente degli interventi di routine sullo stadio Giuseppe Meazza di Milano, per i fan “il S.Siro”, questo impianto non ti(mi) dà affatto l’idea di ospitare due squadroni così importanti. Non mi fraintendete: è imponente, è speciale, è meraviglioso starci dentro e vederlo stracolmo…è divinale in questo caso…ma, come un po’ tutta Milano, potrebbe essere qualcosa di più, di migliore, di contemporaneo, potrebbe avere un sapore un po’ più “di futuro”…insomma, per dirla con la mano sul cuore, potrebbe anche rispettare un po’ di più le vittorie sportive di questi due Team. Quando lo vedi hai la stessa sensazione di quei cercatori di petrolio che si avventurano sull’isola nascosta dalla nebbia e si trovano di fronte ad un villaggio circondato da barriere di legno ciclopiche. Ti accorgi che quella costruzione o protegge “da…” o accoglie un qualcosa di gigantesco.
A Milano “accoglie”, e sono due di “cose”.
Il problema non è delle due società: è da un bel po’ di tempo che le 2 coltivano l’idea di separarsi “fisicamente”. Soprattutto l’onesto Moratti, che si farà il suo bel Inter-Stadium o Pirelli-Arena fornito di un utilissimo asilo (così spifferavano i giornali). Silvio, invece, si riprenderà di diritto quella che è la vera storica casa del suo Team. Nel mentre, chi di dovere (il Comune di Milano) non fa nulla. Non ha fatto mai nulla. L’unica cosa che è successa è stato negli anni delle Notti Magiche. Un impianto storico per la città di Milano risorgerà solo grazie agli interventi di un privato, e solo nel momento in cui la gestione di S.Siro non fosse più compartecipata con un’altra società. Sennò di sua iniziativa il C.d.M. non fa nulla. Come se le squadre di Silvio e di Massimo appartenessero ad un’altra città.

Lieto fine: Milano avrà la sua Expo (il C.d.M. s’è desto), Moratti costruirà uno stadio tutto per lui e per i suoi amici, quando questo accadrà Berlusconi metterà mano al S.Siro, Siza farà le Ramblas a Milano (altra destazione del C.d.M.). Più qualche altro progetto qua e là. Belle cose. Magari si potevano svegliare un po’ prima …e qualche milanese mi dirà: <>.

P.S.
5 Euro per il bus-navetta forse non sono tantissimi. Però mettici 5 Euro all’andata, e cinque al ritorno, e il biglietto del treno, e la merenda….

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