data stellare 17.07.2007

E’ tornato il caldo! AH! Come ci mancava il caldo. Sono… sono… ecco! Appiccicoso…
Il bisogno di ferie è IMPERANTE. Qualsiasi cosa voglia dire!
Ovviamente i casini stanno aumentando esponenzialmente.
Gente che va in vacanza, lasciando a metà il proprio lavoro
Capi che arrivano sempre più tardi e vanno via sempre prima (e spesso bullandosi apertamente “Mamma mia che caldo! Vabbè io oggi non rendo! Vado al mare! Chiudete voi?”. Se qualcuno domanda la storia dell’omicidio per legittima difesa, ha qui uno dei tasselli basilari)
Hardware GIA’ in FERIE: plotter che fa finta di non aver mai ricevuto i file di stampa
Improbabili personaggi che appaiono a studio avanzando richieste bizzarre e immotivate tipo “è vostra la macchina in fondo alla strada?” Ma ha provato a chiedere al bar lì di fronte?
I clienti sono nel delirio più completo! Le loro casucce, le loro amate, uniche, meravigliose casucce passeranno 14 giorni (10 lavorativi) senza direzione dei lavori. Ci chiamano DISPERATI, per poi impattare contro l’assenza del boss e troncare la conversazione in modo bizzarro. E’ come in ospedale quando un neolaureato si offre al paziente e quello guarda lo sbarbatello con aria supplicante “ma non puoi andare a fare pratica con i topolini in lavoratorio?

C’è un architetto a studio?
Eccomi
Dico, c’è un architetto vero?

Anche questa è l’italia ragazzuoli! Il professionista non si costruisce col titolo di studio, con l’esperienza, con la frizzante vivacità dei nostri trentanni. No. Con i capelli bianchi, il reticolo di rughe e magari due pasticche di viagra in tasca. Ecco, ora SI’ che siamo professionisti… Mentre lavoravo su una riedizione dello scritto di Gionni, leggo il messaggio della DA circa i segretari e i tuttofare. Anche qui, si vive di schemi fissi, di preconcetti… volete disarmare VERAMENTE il vostro interlocutore? Seguitemi… uno dei preconcetti fondamentali (e più idioti) di questo paese da epurare, è: un professionista ha una segretariA. Se pensiamo al termine “segretario“, ci viene in mente la dirigenza di un partito politico. Al massimo a un errore di battitura. Nessun uomo farebbe mai il segretario, no? E che siamo matti? Girare il minigonna tutto il tempo, rispondere al telefono con voce suadente e andare nell’ufficio del capo 15 minuti dopo che ha preso la pasticchetta blu? No, meglio che a farlo siano le donne! Sì sì, perchè, come dice un’adorabile vecchina di mia conoscenza, sono le donne che devono tenere pulita casa perchè “ce l’hanno nel sangue”
Trasfusioni di merda…
I primi tempi che avevamo preso possesso dell’attuale magione, con la gente della tribù decidemmo di affrontare immediatamente il primo e più importante dei problemi che una comunità (visto il numero…) deve risolvere. L’adsl! L’intestataria di tutto l’amba-aradam è, però, in difficoltà. E’ una femminuccia carina, dolce, gentile. E’ laureata, ma ha la voce da bimba. Come facciamo? Ah, beata gioventù. Dammi quel telefono. drin drin drin… digito 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 e un po di caratteri ungro-finnici. Risponde scocciata, scoglionata, stanca e pure irritata la centralinista di turno

Buongiorno, sono carla. Come posso aiutarla, visto che devo proprio?
(voce baritonale, lenta e misurata) Attenda in linea, prego: le passo la dottoressa.
(bloccata. paralizzata) Ah. Sì. Ok.

Pochi istanti in silenzio. Poi porgo il telefono alla pupa. Porto il resto della sghignazzante tribù lontano e attendiamo il risultato. La nostra eroina ci raggiunge raggiante: trattata benissimo, con cortesia e preparazione da una tipa che fino a un istante prima avrebbe banchettato volentieri sulle nostre carogne.
Basta spiazzare l’interlocutore.

Parlo con la segretaria?
No, sono l’architetto Torquemada (beh, insomma, metteteci il vostro nome! E mica posso fare tutto io! Comunque salutiamo l’inquisitore massimo che ci legge sempre!).

Noterete un impressionante cambio di registro.
Circa i factotum… è la triste realtà della nostra situazione. E’ l’orribile realtà della nostra professione. Ma ciò che ancor più mi demoralizza è che non veniamo pagati per quello che sappiamo fare. La puttanata che scrivono sempre negli annunci di “compenso commisurato alle reali capacitàè falso come una moneta da tre euro! Loro sanno benissimo che ci daranno, grasso che cola, 800 euro al mese LORDI. C’è un minimo di “tolleranza”, per cui possono salire o scendere, in base alla trattativa e al carattere dell’interolocutore, ma alla fine, la sòla è sempre lì nell’aria. Devi saper fare TUTTO. Ma non verrai pagato per quello che sai fare. NO! Ti pago a giornata. Cosa ti faccio fare nella giornata? Eh! E come faccio a saperlo in anticipo? Questo è un ambiente giovane… dinamico…
Per cui, in quella mancetta che ci passano, ci fanno rientrare TUTTO.
Ricordo dei primi tempi, quando con la mia bella ritenuta d’acconto per la digitalizzazione di alcune planimetrie, ci riuscirono a far rientrare il rilievo completo di un edificio dall’altra parte di Roma, che non aveva nulla a che spartire con la ritenuta di cui sopra. Ma “tanto è durante il normale orario di lavoro!
Ma non finisce certo qui… no no… Voi stringete i denti? Voi combattete per rimanere lì dentro? Apprendete tutto? Computi, capitolati, confronto tra preventivi, DIA etc etc? Benissimo! Vi siete appena tagliati le palle da soli! Eh sì, perchè o vi condannate a lavorare per quel cialtrone per il resto della vita, o vi state precludendo la fuga! Perchè nei nuovi colloqui verrete scartati in favore del giovane neolaureato senza esperienza ma con conoscenza cad! Lui possono girarselo come gli pare, poichè al primo tentativo; mentre voi ormai siete diventati costosi, troppo pieni di esperienza, magari anche un po spocchiosetti col vostro pesante bagaglio di conoscenze…
Ragazzuoli, coraggio… la settimana è ancora lunghissima… e fa caldo…

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