Finisce qui la “season 1” della rubrica pilota di “ardire&partire” e ringrazio veramente tutti per aver riscosso cosi’ tanti “click” di lettura e consensi.
Potevo astenermi dal non rispondere “by myself” alle domande alle quali gli altri “arditi e partiti” hanno egregiamente saputo rispondere?
Qui tutto si puo’…persino farsi una domanda (tante) e, da soli, darsi una risposta!
Appuntamento alla “season 2” in un nuovo format, e con tanti altri contributi, che partira’ prossimamente!
Saluti a tutti by Max
Ardire & Partire…ma quando si parte?
“Volli, sempre volli, fortissimamente volli”. Dopo aver individuato il giusto mercato e la giusta qualita’ di vita per noi stessi, e dopo aver lavorato duro per creare ogni tipo di opportunita’, una volta aperto anche un piccolissimo spiraglio…spalancarlo e partire!
Come hai scelto la citta’ dove vivi?
Per dodici motivi:
– la crescita ha trasformato l’Asia in una potenza economica globale
– Singapore e’ al primo posto del “the world competitiveness scoreboard 2010”
– Singapore e’ l’economia che cresce piu’ velocemente al mondo
– business hub in Asia
– e’ sede globale e regionale di ingresso nei mercati asiatici
– stesso fuso orario di China e Hong Kong
– business friendly: 100% proprietari della propria azienda anche se stranieri
– business friendly: esenzione fiscale per le nuove aziende incorporate
– business friendly: zero burocrazia e assenza di corruzione
– societa’ multiculturale e stile di vita internazionale con l’inglese come lingua del business
– standard di vita e qualita’ dei servizi trai piu’ elevati al mondo
– master plan 2008: make Singapore a great city to live, work and play in
La tua quotidianita’, nella citta’ dove vivi, in un flash
E’ un po’ difficile parlare di quotidianita’ quando nella stessa settimana, puo’ capitare di cambiare una manciata di fusi orari e un paio di aerei.
La mia quotidianita’ e’ nei momenti di pausa ed e’ uguale a Singapore come lo era a Miami, a New York , a Roma e aMilano: a casa, preparando un bel ragu’, magari a tirare la sfoglia della pasta, selezionando una bella bottiglia di Chianti…lasciatemi mangiare…sono un Italiano!
Le 5 cose che ti mancano dell’Italia
-Una sana chiaccherata mattutina, con la mia adorata portinaia di Milano, e sapere vita morte e miracoli di tutto il vicinato
– La libreria Hoepli
– La pizza con un tagliere di affettati
– Il suono delle campane la domenica mattina
– La fiesta Ferrero
Le 5 cose che non ti mancano dell’Italia
– Il solito furbo che non rispetta le file dicendo “e’ solo per un minuto”
– Il senso di frustrazione che spinge a non rispettare le regole perche’ “tanto nessuno le rispetta”
– La burocrazia che soffoca tanti tentativi di libera impresa
– Gli opinionisti che non entrano mai nello specifico e si riparano dietro la frase “un amico mi ha detto”
– La sensazione che tutto cio’ che e’ diverso e’ degno di sospetto
Come vivi la lontananza dai tuoi cari e dai tuoi amici?
Mi capita di cenare insieme ai miei genitori (mentre loro pranzano) e chiaccherare, del piu’ e del meno, cordialmente in skype.
Con gli amici e’ ancora piu’ facile: hanno molta piu’ tecnologia per comunicare a distanza e voglia di viaggiare.
Come si vive il gap culturale, se c’e’, con i tuoi nuovi colleghi, amici,…
E’ proprio nel gap culturale che si nasconde il segreto per creare qualche cosa di innovativo e poliedrico, ed e’ vivendolo quotidianemente che ci si rende conto che viviamo in un’epoca dove la multietnicita’ e’ una risorsa di cui fare tesoro.
Dove ti vedi da qui a 5 anni?
Nella citta’ o nel luogo che ancora potra’ trasmettermi l’energia e le condizioni per realizzarmi personalmente e professionalmente.
La tua definizione di architettura
“ non si vede bene che con il cuore, l’essenziale e’ invisibile agli occhi” potra’ sembrare un ossimoro ma penso che l’architettura debba essere uno spazio dove la bellezza e i rapporti armonici delle forme sono di fondamentale importanza, ma effimeri, se assenti di accessibilita’, memoria e di quella componente emozionale che sa’ trasformare anche un semplice edificio in pura espressione architettonica.
La tua idea di architettura in un’immagine
La tua idea di design in un’immagine
Consigli per i 5 sensi: film da vedere – cd da ascoltare – piatto da assaggiare – un profumo da scoprire – sei piu’ digitale o manuale?
– “Fino alla fine del mondo” di Wim Wenders (versione integrale di 5 ore!!!)
– Tutta la discografia di Claudio Baglioni!!! (please, non fucilatemi)
– “Le Grand” alla Brasserie Balthazar di New York (tre piani di crostacei, ostriche e conchiglie)
– L’essenza d’ambra nella mia Lampe Berger il venerdi’ sera quando sta per cominciare il week-end.
– Manuale o digitale a seconda del tipo di comunicazione.
Da dove trai ispirazioni
In egual misura, da tutto cio’ che mi circonda, come da tutto cio’ che mi appartiene dentro come i ricordi e le esperienze.
Toglietemi tutto ma non…
La possibilita’ di sognare
In questo momento considera che tra tutti i lettori puo’ esserci un ragazzo come te, in un piccolo paesino di una delle tante periferie italiane che, pur avendo due grandi ali…e’ in attesa di un soffio di vento. Cosa gli consiglieresti
Rimarrete la stessa identica persona anche dall’altra parte del mondo! Non e’ allontanandosi da un luogo che si puo’ cambiare se stessi ma e’ nell’individuare il giusto luogo che si puo’ meglio scoprire chi realmente siamo e quanto realmente valiamo.
Un aspetto da valutare molto attentamente prima di poter esclamare “questa destinazione …si puo’!!!”
Ogni destinazione ha le sue incognite e le sue caratteristiche autoctone. Quello che pensavate fosse di fondamentale importanza per la vostra esistenza potreste scoprire a sorpresa essere del tutto trascurabile in un nuovo contesto.
Appuntamento a presto!