BirdNest EVOLUTION- Beijing Olimpic Games 2008

Mettendo un po’ d’ordine nel mio vecchio e fedele PowerBook, ieri ho scovato un post che avevo preparato più di un anno fa e che poi non ho mai messo sul blog.. l’avevo scritto dopo un’allucinante visita notturna ai cantieri olimpici in piena fase di costruzione.. Rileggendolo mi sembra ancora di respirare l’odore delle saldatrici e della polvere alzata dai camion frenetici.. un po’ in ritardo lo pubblico e con un po’ di pazienza l’ho corredato

con le fotografie dell’evoluzione dello stadio negli ultimi 18 mesi.

(ma quanto e’ lento inserire le immagini in questo blog – Che comodi che sono i blog client!!)

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2006_Pechino cantiere totale

L’intero territorio urbano è sottoposto ad una radicale operazione chirurgica e le lacerazioni oggi aperte stridono al rumore di trivelle e betoniere. Mentre le escavatrici sbancano intere porzioni di città e i nuovi edifici a torre disegnano lo skyline della capitale, nel sottosuolo le talpe meccaniche aprono chilometri di tunnel per le linee metropolitane che trasporteranno i 15 milioni di abitanti.
Non esiste notte né giorno nelle aree delle “grandi olimpiadi”, così è stato ribattezzato l’evento: nonostante sia già passata la mezzanotte nel viale trasversale del parco olimpico il traffico di camion carichi di terra non cessa e gli scheletri degli edifici in costruzione brillano alla luce delle saldatrici.
All’ingresso del cantiere dal grande stadio di Herzog&DeMeuron e Arup un ragazzo di guardia mi spiega: “Qui dentro lavorano più di 1000 operai. A novembre dell’anno passato hanno terminato la struttura delle gradinate. Non esiste nemmeno un pilastro verticale!”
Il “nido” metallico che avvolge l’intera struttura in cemento armato è composto da 25 costoloni complessamente intrecciati. I nodi della struttura reticolare sono prefabbricati per assicurare la giusta inclinazione di ogni asta. Una volta in cantiere i nodi vengono assemblati alle aste tubolari da saldatori specializzati cinesi. Quando la struttura a terra è semi completa, viene issata tramite una gru a braccio governata da tecnici europei mentre gli operai arrampicati sul costolone attiguo la tirano con delle funi nella posizione corretta.
Dopo il posizionamento vengono aggiunte e saldate le ultime aste tubolari che uniscono i costoloni in un unico reticolo. La costruzione del nido procede su due fronti che avanzano in senso antiorario. Il termine dei lavori è previsto per la primavera 2007.

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2005 – 2006

la fondazione

concrete core

Grazie a www.beijing2008.com per avermi prestato queste due fotografie.

Aprile 2006

north-west view

structural ribs

La struttura e’ adagiata prima di essere issata e messa in posizione.

truck with joints

joints on the truck

Gli snodi prefabbricati della struttura durante la fase di trasporto

truck on the way

Anche durante la notte i camion sfrecciano nel parco olimpico. Spostano migliaia di metri cubi di terra scavata per dare spazio al lago artificiale attorno agli stadi.

OTTOBRE 2006

Grazie XinHua per la foto.

APRILE 2007

Qusta e’ un’antica moneta cinese chiamata YUANBAO e usata fino ai tempi
della seconda guerra mondiale… interessante similitudine!

NOVEMBRE 2007

Questa mattina ho approfittato di una giornata dal cielo terso per intrufolarmi nel quartiere olimpico poco distante da casa mia.
Alla fine l’ho fatta proprio sporca e non ho resistito ad entrare nel cuore dello stadio! E’ stata un’esepreienza incredibile!! la struttura non e’ solo singolare dall’esterno, ma all’interno crea degli incredibili spazi
intricati che si allargano e stringono arrotolandosi attorno alle tribune
a tre anelli.
Sono troppo pratico per trovare le parole giuste per descriverlo,
guardate le foto e se potete venite a dargli un’occhiata di persona!
east view
south view
Una delle entrate principali da dove si puo’ raggiungere direttamente il primo
anello e accedere alle scalinate che portano al secondo e al terzo.
le terrazze esterne al terzo anello sono racchiuse dalle arcate del nido.
APRILE 2007 – WATERCUBE
Il WaterCube, projettato dallo studio PTW di Sidney e’ una struttura reticolare metallica tamponata da una pelle pneumatica ed ospitera’ le gare olimpiche di nuoto.
Quest’ultima e’ fresca fresca scattata oggi.
APRILE 2007 – DIGITALBEIJING

Nel confuso masterplan del parco olimpico c’e’ anche posto per il progetto di Urbanus(ZhuPei) uno studio cinese con sede a Pechino. Il DigitalBeijing sara’ il centro di controllo e di comunicazione
durante i giochi olimpici.

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