la mattina prima di

metto a posto dei documenti e ascolto una canzone
rimango a pensare ferma, immobile, cieca, davanti all’autocad
nuovo progetto per OVIEDO
guardo l’orologio
sbircio la posta
quella di vodafone
quella di hotmail
scrivo a coexist
scrivo a mi hermano
scrivo a gigi
scrivo a helga
rispondo ai messaggi del come va oggi
prendo un caffè
rivedo il costo del biglietto per Stoccolma
in euro
in corone svedesi
mi faccio una passatina di burro cacao sulle labbra
e una di crema sulle mani
chiacchiero con la phonista, mentre asciuga i miei capelli, nel salone JLD
ascolto silvia al telefono, che invece asciuga le mie lacrime, “vos podeis con todo, vos sois fuerte, vos podeis, venga, caveza alta mujer”
non è la prima derrota
non sarà l’ultima
saldrè mas fuerte?o mas dura? que no es lo mismo…..
kissà.dovrebbe capitare più spesso, dico, e rido di quello che scrivo….
se non altro, per l’eccellente risposta degli amici che sto ricevendo, uuiiiii
l’amore non si compra
l’amicizia nemmeno
o c’è o non c’è….
il mio giardino di amici, adesso è folto, sento il fruscio dei fiori l’uno sull’altro, sento il profumo.
domenica: strappo a casa con la macchina, dall’aereoporto, sotto pìoggia torrenziale, e caffè con dolcetti, IRMA
lunedi a pranzo: pizza napoletana al ristorante con SILVIA
lunedi a cena : spezzatino con i piselli e festival di sanremo, da me, con ELENA
martedi a pranzo con LAURA e visto che il futuro-bebè ha 9 settimane, ha mangiato anche metà dei miei ravioli agli spinaci.
martedi a cena a casa di SARA, una pasta speciale accompagnata da un foie passato alla griglia.
martedi notte due ore al telefono con ROBERTA a Stoccolma
mercoledì a cena con WILLY, ha detto che cucina lui….
a napoli si dice
E QUAN GOOD GOOD CHIÙ BLACK RA MID NIGHT NU PÒ VENÌ.
oggi mi sento addirittura di dire, che forse la vita è ancora un pò bella.

la mattina prima di uscire di casa ce ne vuole….che ce ne vuole….

sto ascoltando Dalla e mi ricordo, quando eravamo piccoli piccoli, e avevamo il salotto che dava ancora sull’ingresso attraverso una grande porta di vetro, e avevamo ancora i divani della B&B, quelli marroni… si mi ricordo mamma e papà mettevano sul giradischi il disco di Dalla, disperato erotico stomp, e quando stava per arrivare il momento in cui lui dice ” non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra”, loro chiamavano la nostra attenzione per farci ascoltare, la parola osè…e scoppiavamo tutti e 5 a ridere….

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