Risposta a Sissi: Per

Risposta a Sissi:

Per tutte le informazioni riguardo al lavoro d’architetto qui in francia, vai a vedere i miei post del mese di settembre, ho scritto tutto quello che so a riguardo…per quanto riaguarda a “il cosa fanno fare” alle persone che non hanno molta esperienza…ovviamente non posso risponderti con precisione…posso parlarti della mia esperienza qui e che ho trovato che in linea generale hanno difficoltà a delegare e che prima che tu ti possa approppriare di un progetto con tutte le responsabilità annesse e connesse, devi aver dimostrato moltoooooooo…ma ti ripeto che questa é la mia esperienza ed é particolarmente soggettiva…per gli orari di lavoro…posso dirti che l’anno scorso avevo sentito che il Times, attraverso una statistica, aveva trovato che la francia era il paese dove si lavorava di meno e si produceva di piu’…mah!Sicuramente qua ci tengono parecchio ai loro diritti tanto sudati, per cui i contratti che puoi trovare possono essere di questo tipo:

  • Ø 35 ore settimanali e 25 giorni di ferie pagate l’anno
  • Ø 37 ore settimali, 25 giorni di ferie pagate e 11 giorni di RTT (reduction du temps travail, penso che sia questa la traduzione…)
  • Ø 39 ore settimali, 25 giorni di ferie pagate e 23 giorni di RTT

Allora due precisazioni: Questi che ti ho appena detto sono i contratti standard di un architetto stipendiato che si vedono in generale, sicuramente esistono altre differenti eccezioni…magari i lettori del blog potranno arricchire…, e l’altra precisazione é riguardo a queste fantomatiche RTT, che cosa sono???Io quando le ho scoperte non ci volevo credere…praticamente sono ferie in piu’ che ti vengono date secondo il numero di ore che fai settimanali…pero’ non tutti le integrano nei loro contratti, questo vuol dire, che in molti possono proporti di pagarti questi giorni di ferie in piu’ che ti spetterebbero di diritto. Nel mio studio abbiamo la possibilità di utilizzarle o di farcele pagare se non le utilizziamo!!!Questa é una gran cosa!!!

Per quanto riguarda mettere dei soldi da parte, é curioso perché non sei la prima a farmi questa domanda…, dipende da tetroppo sole…io in 2anni e mezzo ci sono riuscita…

Per la casa…la Francia, per chi é già stato qui per viverci, é conosciuta per le difficoltà a trovare casa; ti spiego, questo é il paese della burocrazia, qua tutto deve essere certificato e contro certificato, per cui quando arrivi in una città francese e cominci a cercare casa, puoi rivolgerti a un’agenzia o ad un privato (esistono siti ben fatti a riguardo..), ma tutti ti chiederanno per avere il contratto, sempre regolare e dichiarato, una persona che ti faccia da cauzionario (si dice in italiano?????), questa persona deve fornire la dichiarazione dei suoi redditi possibilmente degli ultimi due anni, poi il proprietario o l’agenzia ti dirà meglio e garantire insieme a te che pagherai regolarmente l’affitto ogni mese e, nel caso in cui tu non pagassi, questa persona si impegna a pagare al tuo posto…per cui normalemente si domanda ai genitori perché é una grossa responsabilità!! Per cui in città come Parigi, visto il numero allucinante della popolazione, possono chiederti ben due persone che garantiscano per te…e credimi, é una gran palla!!Io sono riuscita a sbrogliarmela con la dichiarazione dei miei genitori, adesso che sono in contratto indeterminato, non mi hanno domandato nessun cauzionario…

Risposta a Giancarlo:

Senti io ti direi che in generale qui si lavora sempre in contratto, poi esistono l’eccezioni di gente che lavora anche in nero e senza contratto firmato anche qui, ma credimi, é moltoooo raro, almeno aldifuori di Parigi!! Puoi decidere di lavorare in free lance, cioé lavori occasionalmente in diversi studi o uno solamente, restando pero’ svincolato dallo studio, per fare questo, devi aprire la TVA (l’equivalente dell’IVA italiana) e iscriverti all’URSAF (equivalente dell’INARCASSA) , senno’ esistono i contratti sopra citati per rispondere a Sissi.

Risposta a Claudia:

non mi sono trasferita aNizza, il lavoro che mi avevano proposto non m’interessava per niente e non mi ci sentivo a mio agio, il paesaggio é di una bellezza da mozzare il fiato, ma non mi ci vedevo viverci…non chiedere perché, l’unico risposta che posso darti é “ho seguito l’istinto…”

Ma tu se vuoi andarci, ti consiglio di seguire le offerte di lavoro nei siti che ho indicato nei post di settembre perché vedo che cercano abbastanza frequentemente!

Io sono sempre piu’ in confusione…sono sicura che un giorno capiro’…un giorno!!!

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3 risposte a Risposta a Sissi: Per

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