Belo Horizonte, Minas Gerais,

Belo Horizonte, Minas Gerais, dia 31 de Julho 2005

Sembra difficile da spiegare ma avrei così tante cose da raccontare! Finalmente ho trovato il cavo per il portatile…che mi permette di collegarmi alle prese brasiliane: le fessure sono rettangolari e il voltaggio è di 110.

Vi vorrei dire che sembra tutto così normale, mi sembra di essere qui da molto più tempo, probabilmente i miei pensieri si erano riversati precedentemente a questa terra…ci sono veramente molti legami con l’italia, non vi immaginate quante persone abbiano il sobrenome, il cognome italiano! Per carità ci sono anche molte differenze: sia se consideriamo la società, sia che prendiamo in esame il singolo…è vero che esiste molto divario tra ricchi e poveri, pensate che il 90% della ricchezza del paese è in mano al 10% della popolazione! Però devo dire che questo divario non è così netto, cioè ho l’impressione che vi sia una maggiore distribuzione dei beni…per le vie del centro noto sia uomini d’affari, che signore in shopping, studenti, lavoratori dipendenti, baracchette di alimentari, mendicanti, bambini da rua… la globalizzazione sta sortendo i suoi effetti anche in sud america. Ormai sono insediate tutte le concessionarie di automobili del mondo, la FIAT è molto presente, soprattutto con il modello Palio, mentre il modello più venduto in tutto il paese rimane la wolfwagen Gol, una sorta di Golf più spartana ed economica (1000 cc cilindrata).

La compagnia telefonica più forte è la nostra TIM, che qui chiamano CIM, causa la pronuncia.

LA LINGUA

Dall’italia non mi sarei immaginato un Brasile così differente da estado a estado…cambia persino l’accento: a S. Paulo mi capivano meglio visto la folta comunità italiana, qui a BH la pronuncia è già diversa…dicono non sia il massimo, concordo!

Sto migliorando molto con il passare dei giorni…sono totalmente immerso nella vita brasiliana, sto cercando di assorbire quante più cose…mi sento maggiormente invischiato con la gente locale in Brasile che non in Portogallo…anche se vi rimasi per 1 anno non ebbi modo di relazionarmi tanto con i portoghesi!

Qui? Sono totalmente straniero! Mi sto costruendo un’ identità qui, integrando il mio background con nuove iniezioni di vita…

Anche se devo dire che mi sembra di recepire meno facilmente le nuove suggestioni rispetto al Portogallo; allora mi sentivo più informe, più incline ad essere guidato, plasmato, suggestionato…qui mi sento un po’ più grande, beh, sono passati 2 anni, ne sono successe di cose!

L’architetto, Flavio, e sua moglie, Juliana, sono delle persone speciali…si stanno prendendo molto cura del sottoscritto..mi scarrozzano in giro per la città a farmi visitare i mille volti di questa metropoli mineira, andiamo spessissimo a mangiare fuori…ho già conosciuto i loro amici e le loro famiglie!

Gli amici:

sono una schiera di giovani architetti, tutti con già numerosi progetti realizzati alle spalle!!!Generalmente provengono da famiglie benestanti e per questo riescono a sfondare un pochino nell’ambiente…fatto sta che aprono tutti uno studio ancora molto giovani, insegnano in una o più università, partecipano a concorsi e workshop…generalmente hanno viaggiato per il mondo, gente in gamba insomma!

Sono quasi tutte coppie di architetti! Non parlano d’altro, no dai!Non esageriamo…sono persone interessanti…

Le famiglie

Come dicevo le famiglie dei miei architetti provengono da stirpi facoltose in partenza…possiedono case da paura, con piscina e campo da calcio, in genere hanno 3 o 4 salotti, tante televisioni, un bagno ad ogni angolo della casa, una stanza per gli ospiti sempre.

Sono molto interessati alla mia storia, ed io racconto sempre le solite cose.

La città, che inizialmente mi sembrava modesta in dimensioni…si sta rivelando molto più grande! Puntualmente prendo le vie per il verso opposto a quello che dovrei percorrere…la forza dell’abitudine…seguo il sole credendo indichi il sud…

Oggi è terminato il festival internazionale dei cortometraggi, al palazzo delle arti, sono riuscito a vedere i vincitori: bem legal! =figo!

E’ stato un buon modo per conoscere la cultura del posto! Attraverso produzioni indipendenti!

Venerdì scorso ho visitato il cantiere del presidio carcerario di ASF, davvero grande! Non sembrava: 44000 metri quadrati!

Mai visto tanti operai in cantiere, sbucavano da ogni parte…rimando al futuro un commento critico architettonico…posso anticipare che ci sono delle buone intuizioni, però mi aspettavo più rigore nei dettagli e nello studio strutturale…fanno ancora i pilastri 20X20, a volte si divertono a far cadere un pilastro davanti ad una finestra, o in mezzo ai gradini delle scale….eresia???

La disciplina è senz’altro più ferrea in italia…qui lasciano correre di più!

I
l lavoro vero e proprio comincia fra 8 giorni poiché domani parto per una città a nord, Itauna, dove è in funzione il principale carcere secondo una particolare metodologia sviluppata dall’associazione APAC, la stessa per cui è stato progettato il carcere di S.ta Luzia qui a Belo Horizonte.

Domani nuovi detenuti sono in arrivo in quella struttura, io resterò con loro una settimana per seguire il corso di introduzione alle regole ed attività del complesso…starò tutto il giorno con loro, dormendo dentro al carcere, però in sezione a parte, destinata agli ospiti!

Sono un po’ preoccupato per la lingua, speravo di andarci più avanti…vedremo!

Sarà un’esperienza unica!

Scriverò anch’io le mie lettere dal carcere…lacrime

Um abraço à todos!

Matteo

Belo Horizonte, estado de Minas Gerais, dia 27.07.2005,

Finalmente approdato a destinazione!

Vi sto scrivendo da quella che sarà la mia stanza per questi 2 mesi, è piccolina ma pulita e ordinata: per forza…non c’è niente!

Per cominciare premetto che la dormita di 13 ore che mi sono sparato stanotte mi ha riportato un po’ in questo mondo, gli ultimi 3 giorni sono stati piuttosto densi ma entusiasmanti!

S. Paulo è una città strepitosa…anche se vi ho prolungato la mia permanenza non sono riuscito a visitare tutto quello che mi ero prefissato, non parlo solo di architettura (e già basterebbe) ma i vari quartieri che ospitano le comunità di immigranti, le principali sono giapponesi (bairro de Liberdade), italiani (bairro de bixiga) e ebrei (bairro de Bon Retiro)…ci sono un numero infinito di cucine etniche…frutta mai vista, verdure contorte, miscele di zuppe con carne, pesce, e qualche colorante!

Ripeto, è incredibile osservare una fisionomia orientale parlare speditamente il portoghese: non riesco a capacitarmene!

Altra scoperta allucinante, da andar fuori di testa!…vi spiego: in questi giorni mi capita di visitare da solo le città, do una guardatina alle cartine a mia disposizione, ma un poi cerco di affidarmi al mio senso di orientamento, che solitamente non mi abbandona…niente da fare! Mi trovo sempre dalla parte opposta a dove mi sarei voluto recare…capita una volta, poi una seconda, che dire…all’inizio pensavo fosse causa del viaggio, il fuso orario, di aver confuso le coordinate magnetiche…poi ieri: l’illuminazione!

Stavo guardando il caldo sole del tropico del Capricorno (fa più caldo qui che a S. Paulo) quando la luce mi ha imbevuto di verità australi: tenetevi forte…qui, a mezzogiorno, il sole si trova a NORD!!!

Per me è la scoperta del secolo! Capite…non mi abituerò mai!

Tornando a S. Paulo vi racconto le ultime giornate: ho visitato quello che mi è stato dipinto come il principale museo del Brasile: il museo Paulista, detto anche Ipiranga, per via del colle ove sorge.

L’edificio è stato costruito alla fine del XIX secolo dall’arch. Bezzi, su modello delle nobili residenze europee (palacio real a Madrid, Versailles, il Louvre (progetto del Bernini), etc…ma non sono mai state completate le ali laterali che dovevano fiancheggiare il frontone di ingresso.

E´ stata una buona opportunitá per conoscere un pó di storia del Brasile in pillole!

2 date:

7 settembre 1822 indipendenza del Brasile dal portogallo

15 novembre 1889 prima repubblica

curioso che questa prima fase repubblicana viene chiamata <>, la repuibblica del caffé-latte. Poiché erano le materie prime principali degli stati di São Paulo e Minas Gerais, ma soprattutto perché fu caratterizzata da uma alternanza di governi provenienti daí due stati sopra citati.

Nel 1929 il governo di São Paulo mancó di eleggere, come da tradizione, esponenti dello stato mineiro e la prima repubblica cadde. Ci fu uma dittatura fino al 1945, che non fu molto repressiva da quello che ho appreso…arriviamo al 1988 per l attuale repubblica!

Dopo il museo paulista ho visitato la collezione degli italiani Pietro Bardi, marito dell´arch. Lina Bo, ospitata presso il MASP, museo dell´arte di S. Paulo. Progettato da Lina Bo Bardi, é um edificio che molti criticarono quando fu inaugurato nell´avenida paulista, la via dove hanno sede le banche e le multinazionali di tutto il sud america!

Oggi ci stupisce com la sua mole, sostenuta appena da 4 pilastri, che sorreggono uma luce di 45 metri.

_MASP, museu arte São Paulo, LINA BO BARDI

La collezione d´arte vanta numerose tele dell´impressionismo europeo, nonché esposizioni temporanee di artisti brasiliani.

Giusto il tempo di mangiare uma frittella di gamberi (taimará de camarões) com cipolla, verdure, fritta poer 5 minuti nell´olio…e ho assistito alla prima opera teatrale brasiliana: <>, la storia di ter personaggi che si ritrovano casualmente in un bar e iniziano a conversare sulla vita. Um ex-internato in un campo di concentramento in germania, un ragazzo che aveva appena ucciso la mamma prostituta, una ragazza di talento che voleva abortire…interessante, o <>! Come direbbero i brasiliani!

Lunedí é stato dedicato all´architettura di São Paulo:

PAULO MENDES DA ROCHA

_ Centro Cultural FIESP, federação das industrias

sede dell’associazione delle principali industrie dell’america latina,

Avenida Paulista

_ MUBE, museu brasileiro de esculturas

i giardini sono del famoso paesaggista brasiliano BURLE MAX

_ Loja da FORMA

LINA BO BARDI

_ Centro Cultural SESC-Tatuapé

<>

_ Teatro Oficina

come demolire la propria concezione di teatro in 5 minuti!

O. NIEMEYER

_ Memorial da America Latina

Dopo il viaggio notturno con l´autobus (onibus) sono giunto a destinazione, provato ma felice…come ho giá accennato ho trovato casa, pensavo meglio a dire il vero, mancano fornello, telefono, lavatrice, ma non mi va di impazzire in giro per la cittá in cerca di altro. E poi voglio vivere come fanno i brasiliani…pensate, mangiano sempre fuori, hanno una donna che viene a fare le pulizie e lava la biancheria…A MANO!

L´appartamento possiede un piccolo bagno e una cameretta per le domestiche, con un entrata separata!Per fortuna oggi non viene utilizzata!

Per ora ho conosciuto Ivan, il primo dei due conquilini, simpatico, um pó taciturno e solitario, ma va benissimo cosí!

La cittá mi sembra decisamente più piccola di S. Paulo, é una cittá di nuova fondazione, inaugurata nel 1897, dopo aver trasferito la capitale dello stato di Minas Gerais da Ouro Preto a qui.

E´caratterizzata da ampi viali alberati su um terreno scosceso, solo a tratti pianeggiante…l’impianto urbano è costituito da due maglie ortogonali di strade, sfalsate l´uma dall´altra di 45 gradi.

Ho visitato il centro commerciale vicino a casa, in pieno centro…sará che ci sono entrato di mattina ma mi è sembrato l’ambiente più triste che avessi mai visitato…le scale mobili larghe 60 cm, i negozi con una disposizione della merce un pó confusa. Insomma mi sembrava un pó sfigato il
posto, ma una volta ritornato in ora di punta mi é parso giá piú animato!

Le vie sono molto vive, piene di rumori, musica che proviene dagli stereo delle case, gente che urla per vendere i biglietti della lotteria, mendicanti che piangono…fumo, tanto fumo,

Il clima é ottimo peró! Anche se é , si sta benissimo…

Ultima cosa…ho conosciuto l´architetto Flavio, che mi há dato l´opportunitá di venire qui!

Mi immaginavo completamente um´altra persona…giovane e simpatico, há l´aria da cazzone, veste un po’ da studente inglese, vestiti abbondanti e camicie a quadretti, invece si è dimostratati molto competente!

Curiosità: ha gli occhi completamente rotondi, con lunghe ciglia sopra e sotto, muove molto la testa mentre parla…sembra appoggiata al collo, tanté che il primo giorno mi é venuto un mal di testa a parlargli!!!

Mentre sua moglie è una tipa in gamba, mi piace, dal carattere spigoloso e acuto…parla poco ma quando inizia sembra spesso incazzata…

vi regalo anche un immagine scattata una sera…questa è la cattedrale di S. Paulo…dicono abbia una capienza di 8000 persone!

svegliaà cama! Boa noite!baci

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