Bom final de semana

sono stufo

Bom final de semana gente!

Arrivare a Brasilia dopo aver conosciuto Salvador de Bahia rappresenta uno shock emotivo a cui non mi ero preparato…la mia fantasia aveva viaggiato abbastanza su questa cittá nata dal nulla!

Brasilia é una cittá di 2 milioni di abitanti c ostruita in soli 3 anni: si vede!

Nel 1955 Juscelino Kubitshek veniva eletto presidente del Brasile e subito si fece carico di erigere la nuova capitale del Brasile, in un punto strategico che potesse collegare la maggior parte delle cittá brasiliane.

Si narra che Don Bosco, prete salesiano vissuto a Torino, aveva predetto la nascita di una futura cittá nel baricentro del Brasile nel 1883…dopo anni di controversie discussioni veniva scelto il sito: la cittá sarebbe nata sull´altopiano del Pianalto, di fronte al lago Paranoá.

Nel 1956 il concorso bandito per redigere il piano regolatore veniva vinto da Lucio Costa, l´urbanista di Brasilia.

Successivamente vennero chiamati O.Niemeyer com architetto (vi ricordate?aveva lavorato per Kubitschek a Belo Horizonte nel quartiere di Pampulha), Burle Max come paesaggista, nonché molti artisti emergenti come lo scultore Ceschiatti.

Molti ritengono essere Niemeyer l´architetto di Brasilia, il che non é corretto!

Niemeyer ha contribuito progettando numerosi palazzi, alcuni pregevoli (palacio do Itamaraty), altri ripetitivi e non all´altezza dei primi.

FORMA URBIS_

Chi la definisce la fusoliera di un aereo, chi un´arco con la freccia pronta a scoccare…secondo me é il segno della croce, cardo e decumano, che si deforma per la prossimitá dei braccio del lago Paranoá.

Brasilia rappresenta la forza, la violazione dell´essere umano di fronte alla natura. L´architetto é uno stupratore di spazio. E mi domando: che cos´é l´architettura?

Mi sono ricordato delle parole di Luigi Snozzi chiudendo una conferenza allo IUAV:

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Brasilia é prima di tutto vuoto, definito da arroganti e pretenziosi interventi.

A discapito dei principali problemi del Brasile (come fame, scarsa educazione, scarse condizioni igieniche) si é preferito investire molto denaro nella costruzione della cittá meno vivibile che abbia finora visitato.

Il caso di dire: una cittá NON a misura d´uomo.

Spostarsi é complicato, é necessaria l´automobile, e il trasporto pubblico é inefficente.

Ma presenta il suo fascino questa cittá fantasma, e responsabilizza qualunque studente di architettura si prestasse a visitarla.

Monumentale e gratuita lungo l´asse principale, riempitiva come le noccioline nei quartieri residenziali.

Sono appena tornato dalla visita all´ambasciata italiana, opera dello studio Pier Luigi Nervi nel 1977. Probabilmente l´intervento piú interessante che ho visto qui a Brasilia.

Conoscerla é d´obbligo, IO NON NE AVEVO MAI SENTITO PARLARE IN UNIVERSITA`!

Si tratta di una struttura sospesa da pilastri che ricordano il tronco e rami di un albero (dell´amazzonia?), a base quadrata, forata da pati che lasciano filtrare la luce in basso.

Notevole la sala Nervi, che sembra essere lo studio della sala Nervi in Vaticano.

Provvederó a farcire nuovamente il blog di foto!computer

Ci sono ancora molte novelle in serbo…

Até proxima!

sorrisone

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