Friday!

Friday!

Aah, guardare il mare… essendo nato e cresciuto a Viareggio ti capisco, Veronica. Da’ un senso alle cose, no?

Il Mediterraneo mi chiama.

Il sole continua a splendere, e oggi ho come un senso di realizzazione (giustificato o meno). Non che la cosa sia granche’ frequente a dir la verita’, ma oggi me lo concedo, visto che ieri sera sono uscito dallo studio alle 9.

Il delirio natalizio incombe…regali, bigliettini e frenesie consumistiche e festaiole sono alle porte. L’anno scorso, visione apocalittica di Oxford St dal secondo piano del double decker bus: un oceano di folla, compatti come una sostanza unica, che si spinge dentro e fuori dai negozi, il solito concertino dell’esercito della salvezza davanti a Debenham. Mi commuovo sempre, silly old me… mi viene in mente Tom Waits e tutti quei disgraziati che vivono per la strada da un mese all’altro. Ce n’era uno che vedevo sempre, avra’ avuto la mia eta’; la volta che finalmente, contro i miei principi, gli ho offerto dei soldi non li ha voluti. Now you see them, now you don’t. Pochi regali quest’anno, prudente aria di crisi e portare la valigia e’ sempre una via crucis su rotelle (al check in, gli occhi guardano un punto vago in alto a sinistra come facendo finta di tutto quando le cifre a diodi rosse sulla bilancia oltrepassano frullando i 30kg.)

Avro’ ospiti presto (dicembre), e bisogna che dia una sgrumata radicale alla tana prima che arrivino. Ah, le gioie della vita del single…

Programmi per il weekend… vorrei vedere la mostra di Sigmar Polke alla Tate Modern, ho visto alcuni acquarelli piccoli e li ho trovati quirky e interessanti, quello che dice “spumante gratis per tutti!” con un omino buffo sotto… Ah, sabato ho i biglietti per Merce Cunningham sempre alla Tate…late show, ore 23. La danza ci vuole.

Mi piacciono i late show, anche al cinema; si crea un senso di intimita’ nelle sale poco affollate e la gente ci va in deshabille’ o quasi. A cose normali tutti sono talmente ossessionati dai codici dell’abbigliamento… lo smart-casual con o senza designer stubble. Quando fai proprio schifo e sembra proprio che hai dormito nella cuccia del cane puoi sempre passare per creativo, anche se gli architetti in genere si danno un contegno.

Baci e buon fine settimana a tutti.

xxx