NYChere i come…
Domattina devo uscire di casa alle 9 (aereoporto 3 ore prima…immagino code infinite causa terrorismi e paranoie varie) e ancora ho una catasta immensa di piatti da lavare, la valigia da fare e togliere roba di giro. Sono le 9 di sera.
Tutto perfettamente normale quindi. Hmm… che succede con la posta? Non che abbia bisogno di attenzione ma nessuno ha scritto nulla da esattamente una settimana. Se vi siete rotti non vi biasimo, io continuo imperterrito il mio karaoke anche per la sala vuota. Qualcuno prima o poi passa sempre di qua. Ho il mio daffare. Mi prendo cura di me stssso nei limiti del ragionevole. Questa citta’ ora mi offre quasi tutto quello di cui ho bisogno. D’altronde le citta’, per quanto ostili e alienanti possano sembrare, sono fatte proprio per questo: per offrire in uno spazio relativamente compresso opportunita’ e occasioni che normalmente sono sparpagliate su una superficie molto piu’ grande. Senno’ perche’ la gente si ammasserebbe come animali. Gli animali non capiscono il perche’ delle citta’: si abituano facilmente ma non vedono il senso di tanto orgasmo. Diverse volpi a spasso per Battersea Park negli ultimi giorni. Mi piacciono le volpi, mi ispirano rispetto. Lo so che sono delle infami e fanno strage di nidi e altre creaturine tenere e indifese. Una volta a Vauxhall all’imbrunire una signora grassa e sgraziata seduta su una panchina rabbrividiva disgustata accorgendosi che una volpe era a pochi metri da lei, e io guardavo entrambi e non potevo che ammirare l’eleganza dell’animale, in contrappunto, pure se un po’ sudicio e magro. Chi fa schifo a chi?
Non so cosa aspettarmi dall’America, davvero… non ho una guida, se non le 10 pagine stampate che mi ha gentilmente fornito Rayoflite, Newyorker d.o.c. Penso che basteranno.
Sono magro e ho il capello incolto, speriamo che all’immigrazione non si facciano idee strane.
Baci a tutti gli assenti, sorrisi ai presenti.
A fra una settimana
Much Love
7 risposte a NYC here i come… Domattina