Gnam… una banana e Black Cherry di Goldfrapp, una combinazione di carboidrati e zuccheri che ogni tanto fa anche bene.
Salve! Mi sento un po’ in colpa per non avere scritto granche’ negli ultimi giorni, ma come dice Luttazzi, questa edizione sara’ trasmessa in forma ridotta per venire incontro alle -mie- capacita’ mentali.
I capelli crescono, non avendo altro da fare, la primavera incalza e io che in preda ai rovesci ormonali volevo innamorarmi a tutti i costi ho fortunatemante cambiato idea (per il mio bene). Quando si smette di cercare si inizia a trovare. Stasera cranio-sacrale… un altro sonnellino costoso sul lettino del buon terapista. Ultima sessione. Mah.
Sapete quando uno cerca cerca cerca in mezzo alle facce del mondo, l’amata/o, cercando di scorgere nelle fattezze di qualcuno i segni, riconoscere uno sguardo, un modo di muoversi, il profilo di un corpo, e poi si sveglia un giorno e vede, un velo opaco gli e’ caduto dagli occhi. Era tutto un agitarsi per nulla; un cercare di forzare le circostanze adattando al letto di procuste del proprio ritratto mentale ogni malcapitato essere a portata di mano o quasi.
E allora? Niente amore? Ma si’, ma si’: a tempo debito, nelle giuste circostanze. Aspettare non e’ la parola giusta perche’ il desiderio non aspetta, si esercita continuamente, muta mutando quello che tocca come l’occhio della macchina fotografica. Vivere un sogno a tutti i costi come gli americani che se li fabbricano e se li comprano e quando gli scoppiano in mano piangono.
A piu’ tardi.
Una risposta a Gnam… una banana e