Naaah…sie mahl an-an-an! Il

Naaah…sie mahl an-an-an!

Il weekend sta diventando sempre di piu’ uno spazio di oblio e separazione dal lavoro (come dovrebbe essere), ed in esso si succedono una serie di attivita’ che appartengono a due categorie: o sono attivita’ finalizzate a dimenticare, o a ricontestualizzare. Entrambe le finalita’ sono aleatorie e per definizione irraggiungibili, nonche’ indesiderabili in assoluto, ma vengono in essere in quanto temporanee e transitorie, in grado di fornire un contrappunto alla forzata e geometrica progressione della routine settimanale. Alla lottizzazione dei 5 giorni si contrappone una free-zone aprogrammatica (ma non afunzionale, a ben vedere) che si presta volentieri ad un novero di usi finalizzati ad una ricerca di piaceri momentanei ed effimeri. La deliberata provvisorieta’ e mancanza di struttura di tali usi ne garantisce la legittimita’. Tale e’ la forza coesiva di tali elementi destrutturati, che essi minacciano di invadere la limitrofa sfera della programmazione, allo stesso modo in cui e’ inutile opporsi alle verdure geneticamente modificate quando il pollne proveniente da tali colture e’ libero di salire sino nella stratosfera e contaminare colture non-GM in un altro continente. In realta’ non mi lamento, ho tirato i remi in barca da tempo sul fatto di essere l’immagine dell’autodisciplina. Non funziona, ogni resistenza e’ inutile, verrete schiacciati dal caos che vi si infiltrera’ sotto forma di uno schizzo di baked beans sul piano della cucina appena pulito. (baked beans da agricoltura biologica, 20p piu’ cari degli altri).

Ma avete visto la roba inutile che la civilta’ occidentale produce e stipa nei seven/eleven del mondo? Quante diverse marche di sciampo e gel doccia a buon mercato possedete? Fanno tutte male alla pelle e rilasciano nel flusso sanguigno sostanze tossiche, nel caso aveste dubbi. E alla fine vanno tutte ad ammazzare i pesci, sia nel caso che le consumiate, che nel caso che le compriate perche’ costano poco e poi le buttate via dopo aver constatato che hanno un profumo orrendo e vi fanno grattare come tarantolati dopo il primo uso.

Non ho piu’ il coraggio di comprare i giornali e vedere foto di torturati. Not in my name, matey, not in my fucking name.

Lova-lova.cuore

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