God it’s been a long time…
Sembra che una serie di cambiamenti abbia prosciugato la mia voglia di scrivere, o forse ho qualcosa (e qualcuno) di meglio a cui dedicarmi…
Le evenienze e gli accidenti piu’ o meno traumatici che caratterizzavano la mia vita in questa isola e in questa citta’ -il paese dei balocchi nevrotici-, si sono ridotti, oppure io non ci faccio piu’ tanto caso, oppure non mi sembrano piu’ degni di cronaca. Comunque mi sforzo di trovare qualcos’altro degno di raccontare… forse roba ad un altro livello della realta’. Oppure sotto il livello della percezione, tipo frinire di insetti e palpitare di molluschi, giu’ nel sottobosco del quotidiano dove non passa la luce della ragione e crescono i mostri albini dell’insoddisfazione e del consenso forzato.
In sintesi, anche se mi manca molto il clima effervescente e creativo di Alsop e tutti i gadgets e gli accessori da rockstar dell’architettura, sto cominciando ad apprezzare i compiti pragmatici che mi vengono assegnati da MBA. Credo che finiro’ con l’imparare diverse cose forse triviali ma utili.
Inoltre il fatto che mi ci vogliono solo 10 min. di orologio per arrivare allo studio in bici e il fatto che guadagno di piu’ lavorando meno non mi dispiace, anche se l’assuefazione e’ gia’ dietro l’angolo.
L’universita’ e’ ottima e tiene la mente sveglia; domattina ho le crits (tipo esami con discussione e voti) per gli studenti del terzo anno. Dovrebbero andare tutti bene… vediamo. Io nel mio piccolo ho perso la mia naturale indulgenza e voglio di piu’, anche se non lo faccio mai pesare troppo.
Adesso vado a letto. Topsy-Turvy e’ stanco e io pure.
Un saluto a Michela: buon rientro? Spero.
Beatrice non ti deprimere please… sono sicuro che il tuo inglese non e’ ne meglio ne’ peggio della media (se esiste una cosa del genere).
E state alla larga dai mobilieri veneti per carita’.
x![]()
Mi chiamo Federico, laureato a Firenze nel 96, recentemente approdato a Bologna dopo 7 anni a Londra e svariati a Firenze. A Londra, in cui vado spesso, ho avuto una lunga parentesi da Will Alsop, e il sogno di quel continuum fra oggetti, mobili, architetture e masterplan continua a tenermi impegnato, insieme all'insegnamento e altre amene attività. A parte quando mi ritiro in isole di pigrizia autocostruite che tento di difendere strenuamente dall'avanzata delle truppe del profitto mio schifo tuo. Questo è il mio blog personale e mi assomiglia molto. Get ready for the ride...
5 risposte a God it’s been a