Come sara’? Quanto durera’? Cosa succedera’ dopo? Fara’ male? Sara’ difficile? Quanto? Avro’ la forza? Avro’ scelta?
Domande come queste, un penny la libbra. Eppure tutti incluso me darebbero un braccio per avere uno straccio di risposta. Ognuno in cuor suo, per quanto inossidabile e pragmatico, se le chiede. Le sento nel rumore del traffico, le leggo ben nascoste sui visi della gente.
In realta’ non volevo parlare di questo. Per carita’, la metafisica e’ sempre benvenuta, specialmente con sottofondo di New Order. Come volare, una volta che sei per aria e’ cosi’ diverso dal trascinarsi sulla superficie del pianeta, cosi’ aspra e sovraffollata, non vorresti tornare giu’, non ora, non ancora. Oggi a Brighton c’era il sole, si stava bene. Gli studenti nei laboratori all’universita’ lavoravano con brio indossando magliette con scritto together. E gli studenti del secondo anno hanno ribadito che gli piacerebbe se fossi li’ anche l’anno prossimo. Ho sorriso, un sorriso un po’ stirato. Bisogna vedere se me lo potro’ permettere. Ho pensato en passant di trasferirmi a Brighton. Sarebbe un salto di qualita’ forse; via dall’incubo puzzolente supercostoso e nevrotico di Londra, verso il mare, dove si sentono gli odori e rumori del mare. I gabbiani spesso passeggiano sui lucernari di plastica dell’universita’, facendo rumori strani. I primi tempi mi giravo, vedendo le curiose forme triangolari delle zampe palmate spostarsi in controluce. Adesso non ci faccio piu’ granche’ caso, fanno parte del corredo. Mi balocco con l’idea. Ci sono studi interessanti e dinamici, a Brighton.
Voglio una casa, una casa mia! Per poi chiudermi la porta dietro e inseguire Cisco e il sole intorno al mondo. Macche’, poi sarei inchiodato a pagare il mutuo sgobbando come un ossesso in qualcuno degli sweatshop mondiali.
La ruota gira, non avanza di un millimetro ed e’ ora che vada a letto. Credo che questa settimana mi piacera’, e c’e’ anche il dulcis in fundo.
Love (lots of it)
3 risposte a Come sarà? Quanto durerà?